MONTE MUSINE' - Traversata Cresta Nord - Cresta Est per Monte Calvo e Sant'Abaco |
Scritto da Vittorio Duregon |
Martedì 11 Gennaio 2011 15:07 |
MUSINE’ - VALDELLATORRE - ALMESE - LYS
MONTE MUSINE’
Traversata cresta Nord – cresta Est per Monte Calvo e Sant'Abaco Partenza e Arrivo da CASELETTE, Piazza Cays.
Quota Partenza 405 metri
Quota Vetta 1150 metri
Dislivello complessivo 745 metri
Lunghezza km 10,5 circa
Il versante Nord-Est del Musinè è quello notissimo, visibile da Torino ovest e dai comuni di Collegno, Pianezza, Alpignano, Druento. Soleggiato al mattino, diventa presto ombroso, anche a causa della sua forma concava. E’ racchiuso tra la Cresta Est, detta della Croce, dove corre la via normale da Caselette, e la Cresta Nord-Est, quella di destra per chi guarda. Entrambe le creste terminano alla loro base con due elevazioni tondeggianti, simili e simmetriche, il rilievo dove poggia Sant’Abaco a sinistra e il monte Calvo a destra Questo itinerario propone la traversata del Musinè per le due creste, con Partenza e Arrivo da Piazza Cays, a Caselette.
E’ un itinerario di respiro, meno scorbutico della via normale, inizialmente caratterizzato dalla traversata da sinistra verso destra attraverso il bosco e le radure che stanno alla base della montagna. Diventa poi spettacolare e gratificante nel passaggio sul Monte Calvo e nella ariosa ascesa per la poco frequentata Cresta di Nord Est. Sentiero o traccia sempre visibili.
PERCORSO
Si parte dall’ampio parcheggio di Piazza Cays, in Caselette. Si percorrono i 200 m del Viale di Sant'Abaco e si svolta a destra a lato del Campo sportivo. Arrivati allo slargo dove c’è una fontanella, anziché la solita mulattiera a sinistra a ciottoli che porta a Sant'Abaco, si prende la mulattiera che sulla destra si inoltra pianeggiante nel bosco. Questa stradina, che poi prende i tratti di una strada forestale, percorre alla base tutto il versante ovest del Musiné e si sposta continuamente verso destra. Tacche blu sul percorso, residue della Maratona Alpina di Valdellatore 2009 e 2010. Andamento a saliscendi. Dopo circa due km si nota sulla sinistra una zona di erosione, sotto il colle tra il Monte Calvo la nostra cresta: sono cave di magnesite ormai dismesse. Il sentiero se ne tiene lontano e vira a destra lasciando sulla sinistra il ripido e spoglio pendìo del Monte Calvo. Questo pendìo è solcato da una traccia proprio al centro ed ad essa bisogna raccordarsi uscendo dal sentiero tenuto sino ad ora, seguendo una esile traccia sulla sinistra. Affrontato il pendìo per la linea più diretta si arriva in cima al Monte Calvo, m 550, ove si trova la cappella della Sacra Famiglia. Il sentiero prosegue verso ovest e, in leggera discesa, arriva ad una ampia sella (senza nome) alla base della Cresta Nord-Est. Attaccare la Cresta seguendo una evidente traccia. Il sentiero è comunque segnalato da tacche e qualche ometto. Si avanza con una pendenza costante, seguendo rigorosamente il filo della cresta. Ai due terzi dell’ascesa vi è una spalla dove si trova il traliccio della nota via dell’alta tensione e si intravede che il percorso per la vetta d’ora in poi si terrà dentro il bosco, a sinistra della cresta e dell’anticima denominata Truc dell’Eremita, che si vede più in alto sulla destra.
Poco più avanti, si arriva dentro il bosco al punto Pian d’la feja, m 950, e la traccia si immette in quella che scende (e sale) dalla vetta percorrendo il versante Nord-Est del Musinè. Si risale il sentiero pervenendo poco dopo ad un altro pianoro dentro il bosco, il Pian d’la Cisterna. Proseguire in salita, virando verso sinistra verso la vetta.
La discesa e il completamento della traversata avvengono per la nota via normale, la Cresta Est detta della Croce, che passa per Sant’Abaco. |