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MONVISOTRAILMANIA TERMINA IL RACCONTO DI DEGIOVANNI
Scritto da Carlo Degiovanni   
Giovedì 02 Agosto 2018 17:44

 

 

MONVISO TRAIL MANIA

 

LE ULTIME EDIZIONI

2015-16-17

 

di Carlo Degiovanni

 

 

 

 

 

 

 

DAL GIRO DEL MONVISO AL TOUR MONVISO TRAIL

- 10 -

DOMENICA 30 AGOSTO 2015

 

IL “TOUR” DIVENTA “INTERNATIONAL”

PER I 500 PROTAGONISTI

 

 

 

E fu così che la resistenza, persistenza ed insistenza del Parco del Po Cuneese ebbe la meglio sugli inspiegabili divieti francesi ed il Tour Monviso Trail poté percorrere i sentieri per i quali era stato progettato. Peraltro il sapiente ripristino dell’agibilità del Buco di Viso facilitò il transito degli atleti verso le lande francesi ed il Tour divenne “International” compiendo per intero il periplo del Re di Pietra!!!

Di seguito la “cronaca” del contorno:

La luna è parsa ed apparsa prepotente a giorno ancora vivo la sera di sabato 29 agosto assoluta protagonista della fetta di cielo che la natura ha riservato a Crissolo, piccolo paese collocato in alta valle Po dove quel fiume prende il via sotto l’occhio attento di una Punta denominata, casualità o ironia della sorte per alcuni, Roma nel Gruppo del Monviso.

Anche i Caprioli sentivano nell’aria qualche cosa di strano ed hanno popolato le strada di accesso alla località montana dando il benvenuto, quando ancora la notte faticava a svegliarsi, al corteo d’auto che risaliva la vallata di primo mattino domenica 30 Agosto 2015.

arrivo bert 2

 

L’oracolo lo aveva anche predetto durante l’affollato Briefing serale della vigilia dissertando sulle “raccomandazioni tecniche” e avendo come sfondo l’immagine, rivelatasi premonitrice, di due Monarchi assoluti:

il Re di Pietra ed il Re delle Fatiche montane al secolo Monviso il primo e Paolo Bert il secondo.

 

Crissolo, Domenica 30 agosto 2015: non occorre segnare questa data.

 

E’ rimasta impressa in modo profondo nei ricordi degli oltre 500 attori protagonisti convocati nel nuovissimo parterre del Salone Polivalente del piazzale della Seggiovia di Crissolo appena inaugurato e dedicato alle Guide del Monviso. Lo scenario, costituito dal Monviso e dai suoi satelliti, ha ospitato la messa in scena del Tour Monviso Trail edizione 2015, divenuto al terzo tentativo finalmente internazionale con conseguente ed annessa possibilità di transito all’interno del Buco di Viso tirato a lucido dai recenti lavori di ripristino.

Un meteo da urlo ha accompagnato l’impresa. Si dirà, con una certa ragione, che per gli organizzatori è stata una bella fortuna ma si dice anche che la fortuna aiuta gli audaci e di audacia il Parco del Po cuneese, il Comitato organizzatore e le centinaia di assoluti volontari (di quelli veri, non quelli a gettone di presenza) ne hanno avuta molta!!!

Per la cronaca sportiva Daniele Zoppi mi sovrasta e cedo volentieri a lui la penna “razziando e rubando” dal suo capolavoro di cronaca nel raccontare la “Storia del Re di Pietra” che incontra il “Re dei Monti”

“Partenza quasi all’alba (ore 7) per tutti gli atleti impegnati nelle varie distanze (41.8 km, 23.3 km, più una camminata escursionistica da 20.0 km) che per gran parte di gara hanno potuto ammirare sua maestà il Monviso e le sue montagne satelliti in tutto il suo splendore grazie ad un cielo terso e senza una nuvola neanche a pagarla!

Ma veniamo agli altri protagonisti, gli atleti, che per tutta la mattina (e per qualcuno anche un po’ di più) si sono dati battaglia su prati, sentieri e pietraie. Nella gara più corta da 23 km dominio per l’atleta di Pragelato Manuel Bortolas (2h43’ il suo tempo) che precede di 3 minuti l’altleta della Valle Infernotto Massimo Depetris (2h46’). Terzo Massimo Lasina (Atl.Valpellice) in 2h52’, rallentato anche da una caduta nella lunga discesa finale. Al femminile vince Giuliana Arrigoni (Team Tecnica) il 3h46’. Vittoria quasi al fotofinish in questo caso perché Elisa Galliano (Pod.Buschese) giunge sul traguardo con soli 7 secondi di distacco, cosa certo non usuale in gare del genere. Completa il podio Elisa Varano (Trail Team Andrate).

Ma ora veniamo alla gara regina e cioè il vero e proprio Tour del Monviso da 42 km. Qui si rischia di essere banali ma non ci sono veramente più parole per raccontare le sue imprese. Si parlava prima di Re raccontando del Monviso. Re in quanto il più grande, Re perché domina tutte le altre montagne circostanti, Re perché nessuna montagna a perdita d’occhio è alta come lui. Per trovarne una più alta bisogna spostarsi altrove, molto molto lontano.

Ecco, Paolo Bert per me è il “Monviso” della corsa in montagna. Ancora lui infatti a dominare l’ennesima gara, a compiere l’ennesima impresa. E oggi non era certo impresa facile: ai nastri di partenza infatti c’era il mitico portacolori del Team Salomon Marco Gazzola, fortissimo atleta sulle lunghe e lunghissime distanze nonché esempio di sportività e persona stupenda.

Per parte del percorso Paolo e Marco hanno viaggiato di pari passo, ma poi Paolo ha avuto la meglio giungendo sul traguardo con lo straordinario tempo di 4h39’ alla media di 9 km/h (e chi fa corsa in montagna con questi dislivelli sa cosa vuol dire!). Marco arriverà dopo circa 6 minuti (4h45’). Completa il podio l’atleta della Valetudo Claudio Garnier (anche per lui un plauso per la costanza incredibile di risultati in gare di altissimo livello!) in 5h10’. A seguire Claudio Del Grande (5h19’) e Danilo Lantermino (5h23’). Al femminile conferma la vittoria dello scorso anno dimostrandosi molto forte su queste distanze Daniela Bonnet il 6h10’ che precede nell’ordine Martina Chialvo (Vallevaraita - 6h20’) Arianna Regis (6h21’) Chiri Cinzia (Atl.Valpellice – 6h34’) e Sara Marino (Atl.Dragonero – 6h45’)”.

 

Carlo Degio

 

 

 

 

DAL GIRO DEL MONVISO AL TOUR MONVISO TRAIL

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28 AGOSTO 2016: UNA GIORNATA SPETTACOLARE

SALUTA LA NASCITA DEL PARCO DEL MONVISO

 

IL “RE” E’ NUDO: NON UNA NEBBIA A VELARNE LA VISTA!!!

 

Paride Cavallone, Elisa Grill, Silvia Serafini vincono

e Paolo Bert trionfa!

 

 

 

 

 

La fortuna aiuta gli audaci? Affermazione del pensiero debole che non tiene conto che l’audacia di coraggiosi organizzatori talvolta viene sepolta dall’imponderabilità meteorologica.

La fortuna del meteo favorevole crea una bella giornata ma se non ci fosse l’immane lavoro organizzativo resterebbe tale senza tradursi in una straripante giornata di sport.

E se il meteo, come le persone, bisogna prenderlo com’è, l’audacia degli organizzatori va costruita.

Su questo terreno hanno dato piena dimostrazione di efficienza le numerose Associazioni e liberi volontari che hanno operativamente realizzato la più importante iniziativa di carattere sportivo ed ambientale messa in campo dal Parco del Monviso confermando una felice intuizione nata, nel 2013, sotto il regno del Parco del Po Cuneese.

La concorrenza era forte, nella domenica 28 agosto 2016, data prescelta per il rito del Tour Monviso Trail: a Chamonix era in pieno svolgimento la celebrazione dell’U.T.M.B. nelle sue varie formule, a Susa i cosidetti “Master” si sono contesi il “titolo mondiale” di specialità e c’era chi temeva che il Monviso ne fosse penalizzato.

“Lui”, il re di Pietra, ci ha messo del suo con il vestito buono della festa e ben 508 (562 gli iscritti) appassionati hanno danzato al suo cospetto nelle tre formule previste:

235 sul classico giro “del” Monviso (Trail), 153 nel tracciato più breve che del Monviso ha sentito il respiro (Race) e 120 appassionati di cammino sul rivoluzionato percorso Walk.

Come di consueto tanta partecipazione regionale ma grande presenza di atleti dalle regioni alpine includendo tra queste anche la marina liguria che ha condotto a Crissolo una foltissima delegazione.

dsc 1587 01.m

 

Non sono mancati gli stranieri a caccia di punti (3) indispensabili per la partecipazione futura alla U.T.M.B.: Francia, Svizzera, Belgio, Lituania, Germania presenti. Presente anche la Danimarca con due atleti attardati alla partenza per mancato adeguamento dei loro orologi alla italiana ora legale….

La cronaca sportiva di giornate come quella vissuta a Crissolo è complessa perché nella filosofia dello sport in versione “Finischer” ognuno porta a casa una propria vittoria ed un pieno di emozioni inenarrabile dalla penna (oggi divenuta tastiera) del cronista. Allora ci si ferma alla “superficie” del fatto sportivo raccontando le gesta dei migliori che con le loro imprese incidono la memoria della “gente” e le pagine dell’Albo d’Oro.

Ed a Crissolo Paolo Bert ha scritto l’ennesima pagina del suo libro (oramai una enciclopedia) di celebrato campione.

A 38 anni suonati appena qualche giorno fa il “Diavolo Bert”, denominazione coerente con l’emblema della sua società sportiva Podistica Valle Infernotto, vive una delle migliori stagioni agonistiche da sempre e, dopo avere demolito di oltre 10 minuti il record della ossolana sky race La Veia domenica 21, ieri ha trionfato sulla distanza piena (43,3 Km e 3045 mt di dislivello +) con un tempo inimmaginabile dagli “umani”: 4.35.40. Non che sia stata una sorpresa la sua vittoria: lui, che ha Crissolo ci trascorre le ferie, quando al mattino esce per quattro passi sale il Monviso e torna per colazione. In gran parte previsto il trionfo, dunque, ma non che riuscisse a rosicchiare circa 5 minuti al record del percorso, peraltro già di sua proprieta!

Dal veneto è venuta a rendere onore al Monviso la protagonista femminile: Silvia Serafini.

Prova superlativa, la sua, su sentieri sconosciuti per lei. Lo scorso anno la protagonista fu la “locale” Daniela Bonnet e ieri Silvia è andata molto vicina al tempo realizzato dalla forte atleta Angrognina: 6.06.55, due minuti appena sopra il record femminile del percorso.

Paride Cavallone si è cimentato sulle difficoltà tecniche più contenute della “Race”: 23,3 km e 1834 mt di dislivello. Alfiere di una recente formazione sportiva, la Apple Run del cavourese Isoardi, nata, peraltro sui pianeggianti percorsi che circondano la Rocca di Cavour, rappresenta un nome nuovo ed una gradita novità nel panorama dei faticatori di montagna. Il suo tempo finale di 2.51.27, circa 7 minuti dal record del tracciato, rappresenta un ottimo inizio di carriera tra i tecnici sentieri dei monti.

prem. trail maschile

 

 

Graditissima sorpresa nella versione femminile sulla stessa distanza. Non che “lei” non fosse abituata ai successi sportivi: componente della nazionale italiana e vincitrice di titoli nazionali di specialità al punto tale che l’agonismo era divenuto persino troppo ingombrante con conseguente quinquennale stop agonistico. Solo che la specialità era “altra” come non poteva che essere per una Pralina, intesa come abitante di Prali (To) e non come un dolce confetto: lo sci di fondo.

 

Il suo rientro nello sport meno esasperato l’ha vista arrancare per qualche mese alla ricerca dei giusti stimoli e ieri il primo successo di una nuova carriera: Elisa Grill, nella vita poliziotta e nello sport rinata protagonista: il crono è beneaugurante: il suo 3.22.58 affossa letteralmente il 3.46.41 sulla stessa distanza realizzato dalla Arrigoni nella edizione 2015.

premiazione trail femminile

 

Come vuole lo “Spirito Trail” in queste manifestazioni ognuno è vincitore in proprio e lo è stato anche il Parco del Monviso, che con la collaborazione tecnica della Podistica Valle Infernotto ha realizzato la manifestazione. L’obiettivo principale era la promozione del territorio Mab Unesco che circonda il Monviso e sicuramente, da ieri, il Re di Pietra ha qualche amico in più.

 

 

 

 

Carlo Degio

 

 

 

 

 

DAL GIRO DEL MONVISO AL TOUR MONVISO TRAIL

- 12 -

Al TOUR MONVISO TRAIL IL RE DI PIETRA

SI INCHINA ALLO STRAPOTERE

DI PAOLO BERT E DANIELA BONNET

 

MARCO BERGO ED ERICA GHELFI ASSOLUTI PROTAGONISTI SULLA DISTANZA PIU’ “BREVE”

 

L’invenzione sportiva del Parco del Monviso

ha registrato il record di partecipanti.

 

 

 

La natura sa creare giornate davvero stupende, sotto il profilo meteorologico, ma senza l’apporto organizzativo dell’uomo rimarrebbero “solo” delle belle giornate ed invece si trasformano in indimenticabili eventi sportivi. Gran bel tempo, a Crissolo, domenica 27 Agosto 2017. Forse la migliore giornata dell’intera insistente e persistente estate!

La mole incombente del Monviso si è presentata in tutta la sua imponenza allo sguardo dei 566 protagonisti della edizione 2017 del Tour Monviso nelle varianti Trail (229), Race (203) e Walk (134). Appassionati di fatiche montagne in rappresentanza delle valli italiane dell’intero varco alpino e con loro tedeschi, francesi e finanche polacchi a godere la spettacolare recita del “Re”.

La monumentale opera sportiva, nata sotto le insegne del (fu) Parco del Po Cuneese e fatto proprio convintamente dall’attuale Parco del Monviso del Presidente Gianfranco Marengo ha vissuto, a Crissolo (CN), la sua 5° edizione sotto la regia tecnico – organizzativa della Podistica Valle Infernotto e con il supporto indispensabile di una decina di Associazioni in termini di volontariato ai quali si sono aggiunti i graditissimi volontari “senza fissa dimora”.

Strepitoso Paolo Bert (Podistica Valle Infernotto) che mette il 5° sigillo (en plein) sulla distanza più impegnativa; vale a dire i 43 km che, partendo dalla stupenda location del piazzale della seggiovia girano attorno al Monviso, in senso antiorario, con 3066 metri di dislivello. La sua lunga cavalcata si è conclusa in 4.38’11”. Non che la sua impresa abbia avuto vita facile: al suo inseguimento si è portato costantemente Manuel Bortolas da Pragelato che ha tenuto sotto pressione il campione per eccellenza durante tutta la gare. Seconda posizione finale per il rappresentante della Podistica Torino con il tempo di 4.47’05”. Danilo Lantermino, storico rappresentante della gloriosa Podistica Valle Varaita completa il podio in 4.55’17”

Anche la pari classifica femminile impone la sua “Regina”: lei di Tour Monviso Trail ne ha vinti tre, con il presente! Daniela Bonnet (S.C. Angrogna) ha letteralmente polverizzato (meno otto minuti circa) il già suo miglior tempo sulla distanza fissando il crono su 5.57’39”. A stimolare l’ “impresa” la presenza appaiata fino a metà gara, di Elisa Grill, atleta proveniente dalle fila dello sci di fondo nazionale che si propone al mondo dei faticatori delle corse montane. E’ sicuramente lei l’atleta maggiormente soddisfatta del proprio crono e posizione: 6.13’34 e seconda posizione assoluta per la neo rappresentante della Podistica Valle Infrenotto! Al traguardo, in terza posizione, è arrivata l’esperta Maria Giovanna Cerutti, ambasciatrice in Valle Po di quel Carlo Chiara Rettore dell’università delle fatiche montane della vercellese Valsesia.

tmt zanardi

 

 

Più breve, ma non meno tecnica ed affascinante, la formula Race: tradotta in italiano il “Giro nel Monviso”, variante altamente spettacolare del “Giro del Monviso” che caratterizza la formula Trail. Lo spettacolo cui assistono i protagonisti uscendo dal Couloir del Porco al Rifugio Giacoletti è di una bellezza e severità affascinante: la parete Nord del Monviso ed il contorno di spettacolari punte variamente denominate invitano, più dell’abbondante ristoro, ad una pausa di filosofica osservazione.

 

 

Sulla distanza Race si sono registrate strepitose sorprese dal punto di vista agonistico: l’eroe maschile di giornata si chiama Marco Bergo: non è possibile mettere tra parentesi la Società di appartenenza semplicemente perché non esiste. Potenziale atleta di gran classe che non ha mai coltivato, finora, l’ambizione agonistica preferendo il vivere la montagna senza pettorale ma quando “ci prova” son dolori per gli avversari. Vince facile Marco concludendo la Race in 2.44.22. Occorrono circa 10 minuti per dare seguito, completandolo, al podio maschile. Una indecisione ai 500 metri finali costa al giovanissimo Carle Daniele la seconda e la terza piazza. Tre “furie”, infatti, scendono praticamente appaiate, l’ultimo chilometro. L’espertissimo Odino Taziano (S.C. Angrogna) sfrutta le sue straordinarie qualità di discesista e chiude in seconda posizione in 2.53’50. Appartiene alla numerosa equipe fossanese di Sportification Andrea Fornero, il terzo atleta classificato in 2.54.38.

Le presunte sorprese nella Race non finiscono con il racconto della gara maschile perché nella pari competizione femminile una stratosferica Erica Ghelfi (Cral Inps Asti) si presenta al pubblico di appassionati. Sorpresa presunta perché l’astigiana è (ancora) poco conosciuta dai più ma chi segue con attenzione l’ “evoluzione della specie” nel settore ha già avuto modo di conoscerla e apprezzarne le grandi doti atletiche.

Erica vince, o meglio, stravince in 3.14’25”. A contenderle la vittoria ci ha provato l’esperta atleta francese Severine Bovero che al traguardo paga circa 15 minuti di ritardo dalla battistrada. Ancora 15, ma in questo caso secondi, e giunge al traguardo l’altra Ghelfi che di nome fa Francesca e nella vita la sorella della vincitrice.

Prestigiosi e fortemente innovativi, dunque, i podi maschili e femminili con le gradite sorprese di Marco Bergo ma, soprattutto, delle sorelle astigiane che con questo prestigioso risultato fanno il loro ingresso ufficiale nei pronostici delle future fatiche montane.

La formula Walk ha condotto 134 amanti del cammino di osservazione sul tracciato di 12 Km e 450 metri di dislivello nelle splendide borgate crissoline (Borgo…che splendore) ma soprattutto “Vis a Visò” con il Re di Pietra.

Giornata sportiva, a Crissolo, conclusa alle ore 18 con l’arrivo degli ultimi protagonisti. Nell’attesa gran terzo tempo che ha coinvolto i 566 ospiti del Monviso e della grande creatura del Parco del Monviso: il Tour Monviso International Trail!

***

 

 

…Il “racconto” del passato finisce qui in attesa della prossima puntata in calendario per Domenica 26 agosto 2018. Le iscrizioni sono aperte ed il Parco del Monviso, con la collaborazione della ASD Podistica Valle Infernotto, sta operando per offrire agli appassionati una nuova occasione di sport nella natura al cospetto del Re di Pietra!

 

Carlodegio