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BARGE - MONTEBRACCO 20 Maggio 2017 / IL BALCONE PIU' NOBILE SULLA PROVINCIA GRANDA
Scritto da Vittorio Duregon   
Domenica 21 Maggio 2017 22:51

 

Sfida tra campioni sulla vetta

del Monte Bracco 

Il balcone più nobile sulla Provincia Granda

 

 

BARGE - MONTEBRACCO  

Corsa in Montagna    

5° Edizione     

Barge (Cn)   Sabato 20 Maggio 2017

7,5 km       993 D+

 

 

Vittorie di

Marco Moletto e Katarzyna Kuzminska

 

 

Il Monte Bracco è una montagna unica, importante,e una corsa in montagna che abbia il traguardo posto sulla sua panoramica vetta non può che essere una Classica,una gara competitiva ma anche festosa e appagante allo stesso tempo.

 

barge montebracco 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Situato in posizione avanzata e solitaria nella pianura tra Pinerolo e Saluzzo, di fronte alla valle del Po e del Monviso,il Monte Bracco è un piccolo vero gruppo,disposto in asse nord-sud,con varie cime,

la più alta delle quali raggiunge i 1307 m,quasi 1000 m sulla pianura sottostante,dalla quale è quasi completamente circondato.

 

 

 

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L'area intorno è fittamente antropizzata,ed è suddivisa,dalla base alla vetta tra i comuni di Barge,Envie,Rifreddo,Sanfront, Paesana.

Da Barge a Rifreddo il crinale è lungo circa 12 km e mentre sul lato ovest digrada dolcemente dando luogo ad un territorio silvo pastorale e agricolo ricco di insediamenti e collegamenti,sul lato est invece va a dirupare sul territorio di Envie con grandi costoni rocciosi e selvaggi canaloni coperti da una fitta vegetazione.

 

 

 

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Il punto più alto, ove si trova la 'Croce di Envie', è attrezzato a terrazzo e gode di una meravigliosa vista sulla Provincia Granda.

 

La corsa Barge-Montebracco raggiunge la vetta sul lato nord del crinale, una ascesa continua, sospesa solo un poco,dopo la metà, dal passaggio sul colle ove trovasi la Certosa della Trappa, un complesso medioevale inizialmente appartenente all'ordine certosino e nei secoli successivi all'ordine dei Trappisti.

 

 

 

 

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E' molto ben conservato e raggiungibile con l'auto.

L'adiacente 'Locanda della Trappa' è un ottimo indirizzo gourmand, sicuramente impareggiabile nelle sere d'estate per frescura e panorama.

 

Ma il Monte Bracco è molto altro ancora. Come altri luoghi rialzati e panoramici sulla pianura è un museo a cielo aperto, un luogo magico, uno scrigno di tesori del tempo profondo.

 

 

 

 

 

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Vi sono importanti incisioni rupestri, così come vari esempi di architettura abitativa originale, come il villaggio di Balma Boves,tutto costruito al riparo di una grande roccia spiovente. 

 

Interessanti sono ancora le cave di pietra, gneiss e quarzite, che alimentano tuttora una fiorente industria delle pietre nobili da costruzione, citate peraltro da Leonardo da Vinci in un sua famosa lettera , dove parla di 'Monbracho'.

 

 

 

 

 

Al giorno d'oggi comunque il monte Bracco costituisce soprattutto uno stupendo territorio ad uso degli sport dell'outdoor.

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Ogni giorno la sua fitta rete è presa d'assalto da escursionisti e bikers, così come i massi e salti di roccia lo sono da boulders e climbers 'sassisti e rocciatori' , ai quali si aggiungono infine i runners di ogni disciplina, tutti ad umanizzare ulteriormente la perfetta armonia di questo luogo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA GARA

 

Dal punto di vista sportivo la 5°edizione ha visto la partecipazione di 154 concorrenti, tra cui 33 donne.

Un successo organizzativo notevole, che avrebbe fatto piacere all'indimenticato 'marciatore alpino'

il fortissimo Domenico Brunofranco, cui è dedicata la gara, deceduto in allenamento nel 2008 sulla Est  del Monviso.

 

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Interessante vittoria di Marco Moletto, specialista dei vertical, su Bernard Dematteis, che rimane comunque detentore del record con il tempo di 42' 15" fatto registrare nel 2013.

 

 

Alle loro spalle terzo posto per Paolo Bert, sempre campione su qualsiasi terreno e circostanza,

mentre al quarto posto assoluto si piazza il giovanissimo Andrea Rostan, la rivelazione di questa stagione, al quinto Giovanni Bosio.

 

 

 

 

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Tra le donne vince Katarzyna Kuzminska,in 54' 44" ,come da pronostico, ma al secondo posto a pochi secondi grande prestazione della giovanissima Erica Ghelfi.

Al terzo posto la conferma di Nadia Re.

 

 

 

 

 

 

 

 

Uomini

1° Marco Moletto     43' 52

2° Bernard Dematteis     45' 36

3°Paolo Bert     45' 56

4° Andrea Rostan     47' 15

5° Giovanni Bosio     47' 25

 

Donne

1° Katarzyna Kuzminska     54' 44

2° erica Ghelfi     55' 15

3° Nadia Re     56' 22

 

CLASSIFICA

http://www.podisticavalleinfernotto.it/

 

INCONTRI

Marco Moletto

Marco,immagino che per te siamo all'inizio della stagione,quella dei grandi vertical internazionali..

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Diciamo che ho iniziato il mese scorso con una prova dei Campionati Italiani di Lunghe distanze,Corsa in montagna e Vertical, a  Nasego, dove ho ottenuto la medaglia d'argento nel Vertical, per soli 10", e terzo assoluto il giorno dopo sulle Lunghe distanze .

 

 

 

La stagione è partita bene. A distanza di un mese sono venuto qui per fare un test  per la gara della settimana prossima ad Arco di Trento, molto simile a questa,  sempre di Campionato italiano. Direi che è andato molto bene.

 

Adesso sto facendo questa incursione ad Arco dove mi scontrerò con questi cavalli pazzi della corsa in montagna Puppi,Dematteis,Cesare Maestri, Chevrier, e dipende da come andrà la gara, poi riprenderò le mie strade dei Vertical, la Coppa del Mondo  a Santa Caterina Valfurva, poi Canazei e gli altri vertical di Coppa.

L'altro grande appuntamento cui tengo molto a fine Giugno sarà a Stava la selezione per la Nazionale di lunghe distanze per i Mondiali di Premana. Sto puntando molto su quello. 

Questa disciplina è un po' una cosa nuova per me, anche perché sono tutt'altri allenamenti.

Comunque dopo questo impegno si vedrà di settimana in settimana.

 

E sul Rocciamelone al K3 ti vedremo ancora?

Spero proprio di esserci, anche perché l'ho vinto due volte. E una gara che mi piace moltissimo.

 

Paolo Bert

Paolo, qui siamo a casa tua..

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Si, siamo a casa mia. Soprattutto ci tenevo ad un buon numero di partecipanti e ho invitato io stesso un po' di gente, anche perché questo è un Memorial dedicato a mio zio Domenico Brunofranco, la persona che mi ha trasmesso la passione per la corsa in montagna.

 

 Io da piccolo andavo a vedere lui che gareggiava, e ho iniziato che lui gareggiava ancora.

 

 

 

 

Per quanto riguarda me sono soddisfatto del risultato della settimana scorsa alla Trentapassi, prima prova del circuito La Sportiva.

Ho fatto un tempo anche migliore dell'anno scorso, quindi tutto bene, sono in buona condizione.

 

 

 

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