MONTE SOGLIO RECORD/ CAMPIONATO ITALIANO IUTA / FORNO CAN TO 20 MAGGIO 2013 |
Scritto da Vittorio Duregon |
Martedì 04 Giugno 2013 21:50 |
OLTRE OTTOCENTO CONCORRENTI AL CLASSICO TRAIL DEL MONTE SOGLIO
DANIELE FORNONI E FEDERICA BOIFAVA SONO CAMPIONI ITALIANI IUTA DI ULTRATRAIL DISTANZA MEDIA
DOMINIO DEL TEAM LA SPORTIVA CON 5 CONCORRENTI NEI PRIMI 10
Forno Canavese TO 20 Maggio 2013
Gir Lung km 63( 44) d+ 3.600 Gir Curt km 27 d+ 1.400
NO GIR LUNG Con quasi 900 iscritti il Trail del Monte Soglio è diventata una macchina molto grossa e pur tuttavia in apparenza molto agile e governabile.Merito di Roberto Negri e del concorso di ben sedici organizzazioni volontarie, che quest'anno, a causa del maltempo, hanno avuto una occasione,certo non desiderata, per collaudare ogni aspetto,ogni complicazione. Forse lo spettacolo più bello è stato proprio il vedere le centinaia di concorrenti dei due Giri, il Lung e il Curt, fluire veloci per i sentieri resi difficili dalla pioggia, incontrarsi sul percorso, per poi dividersi e reincontrarsi e nuovamente mischiarsi nell'ultimo tratto prima del Traguardo.
Un sollievo per gli organizzatori e i volontari che tanto lungamente fino all'ultimo si sono prodigati sul percorso originario e sui percorsi alternativi resisi necessari a causa del maltempo. Su un Trail serio e istituzionale come il Soglio, lungo e impegnativo, non poteva non aleggiare potentemente lo spettro della tragedia del Maremontana. Anche se la giornata, tutto sommato si presentava fresca, ma non proibitiva, per l'assenza totale di vento, tutti i materiali obbligatori sono stati controllati,uno per uno, su tutti i concorrenti una e cura particolare è stata posta nelle raccomandazioni e istruzioni del briefing di Partenza.
Scartato il Percorso completo ufficiale, per presenza di neve che poteva rendere rischiosa la percorrernza della cresta in alto, scartato anche il percorso di riserva per nevicata in corso la mattina stessa della gara, si è ridotto ulteriormente il percorso a 44 km, tagliando il culmine della salita, e rendendolo così non solo più corto ma anche decisamente più veloce.
La Sportiva, quest'anno Main Sponsor del Soglio, ha portato tre spagnoli del suo team, e questo le è bastato per dare spettacolo e piazzare,assieme agli italiani, 5 atleti nei primi dieci arrivati. Innanzitutto i tre spagnoli, i due fuoriclasse Miguel Caballero,ottavo al Trail Transvulcania, e Dani Tristan Cara,all'aspetto molto giovane. Il terzo, un po' più 'umano' era David Lopez Castan. Ai tre hanno dato manforte gli atleti La Sportiva italiani, il grande Paolo Bert, l'unico che ha cercato veramente di resistere al treno spagnolo, pagando qualcosa nella seconda parte di gara, e Diego Vuillermoz.
L'altro motivo di interesse principale e emerso nella gara femminile, dove con semplicità e autorità ha vinto Federica Boifava, non nuova alle cronache, ma mai così motivata e in forma,che è riuscita a battere bei nomi come la Borzani e la Glarey. Peccato per la defezione della regina del Soglio Raffaella Miravalle e il ritiro di Francesca Canepa, sarebbe stata una bella sfida. Ma forse sta bene anche così. Ci piace immaginare tante meravigliose stelle, ognuna con la sua luce particolare e le sue caratteristiche. Federica,venuta da sola da Vicenza, ci dà appuntamento nientemeno che alla LUT e al Tor des Geants. L' entusiasmo è a mille.
Il Campionato Italiano di Ultratrail Iuta,distanza media, campione uscente Stefano Ruzza, che però l'aveva vinto sulla distanza circa doppia della Abbots Way,, è stato vinto da Daniele Fornoni, che sulla carta appariva leggermente favorito sugli altri. Tuttavia è stato assai fortunato. Il Soglio ha dimostrato che l'italiano più in forma in questo momento è Stefano Trisconi, che ha perso minuti preziosi,per un errore di percorso,quando era in netto vantaggio sul finale.
Tuttavia fa piacere a tutti, se il Principe, ormai non più giovanissimo, continua a stare al vertice di questo movimento trail, in continua evoluzione, a costituire un riferimento per i giovani e per la Nazionale, per serietà e continuità.
Un altro bel motivo di interesse è rappresentato dalla prima vittoria importante del giovanissimo Manuel Solavaggione sul gir Curt, battendo il compagno e amico Simone Peyracchia, Maurizio Fenoglio,Luca Ponti, e il rientrante, leggendario aostano, Jean Pellissier.
Danilo Lantermino e Stefano Ruzza sono quelli che, pur ben arrivati, forse hanno raccolto meno di quello che potevano sperare. Danilo ha incontrato una settimana no, proprio nell'occasione in cui si era messo in gioco su una distanza lunga. Stefano è partito troppo piano, ha fatto la sua solita rimonta nella seconda parte, ma certamente il percorso abbreviato e velocizzato, non faceva per lui.
Sul Gir Curt , Jenny Garda quest'anno non è riuscita a ripetersi. Ha incontrato una francese, arrivata da Chamonix, Morgane Cretton , sarà una star o una delle tante?,che ha vinto nettamente.
INCONTRI
DANIELE FORNONI Team Tecnica
Daniele, vediamo come è andata. Io ho assistito al passaggio ai Milani, al 10° km. C'era Caballero in testa da solo, con un ritmo elevato, poi a c 2' sono passati gli altri due spagnoli con Paolo Bert, poi ad un minuto siete passati in tre, Lantermino, tu e Trisconi . E dopo?
Al 27° all'inizio della salita del Soglio ci siamo radunati tutti e quattro, Paolo,Stefano,io e Danilo, e abbiamo fatto la salita insieme quasi fino in cima, poi Stefano ha forzato un po' il finale ed è andato via insieme a Paolo e Danilo è rimasto leggermente attardato. Però in cima alla salita al 30° Paolo ha avuto un po' di cedimento e mi son detto 'provo' e quindi sono rimasto dietro a Trisconi e ho fatto tutta la discesa con venti secondi di distacco, pensavo che Stefano se ne sarebbe andato tranquillamente a vincere il Campionato italiano,con discesa bagnata e lui è molto bravo in discesa. E invece con mia sorpresa sono arrivato qui quarto, primo italiano, aveva fatto un errore ad un bivio. E' stata una gara non facile da interpretare, per tutta la prima parte non a vevo riferimenti,però sapevo che Bert e Lantermino avrebbero potuto calare, e infatti poi alla fine è uscito Trisconi, e ho fatto la gara su di lui.
STEFANO TRISCONI
Stefano, tu sei l'italiano più in forma in questo momento, raccontaci come è andata.
E' andata bene, io parto sempre abbastanza tranquillo, poi gi spagnoli erano nettamente più forti, i primi due almeno, perché il terzo non era così forte, all'inizio si sono staccati subito gli spagnoli, in tre con Bert. Abbiamo fatto gara insieme io Fornoni e Lantermino, poi sulla salita al secondo check point ho forzato e ho creato un po' di gap che ho tenuto fino quasi qui in fondo, penso che avevo almeno due minuti su Fornoni, avevo preso già il terzo spagnolo però purtroppo ho sbagliato strada, è andata così.
Comunque stai facendo una stagione strepitosa, già l'anno scorso avevi sorpreso con il secondo posto al TAC, dietro a Csaba, quest'anno invece stai vincendo dove ti presenti.. stavi vincendo il Maremontana.. eri in testa.. no?
Si lì ero in testa, ma una crisi e le condizioni atmosferiche hanno creato una situazione particolare. Poi ero andato a Siena alla Tuscany, per lì ci hanno fatto sbagliare strada, poi ho vinto il Porte di Pietra, abbastanza bene per distacco, poi ho vinto il Trail del Motty,una settimana fa.
E prima del Tac ? Io ho sempre fatto gare di montagna corte, sono di Ornavasso, ossolano, quest'anno ho deciso di mettermi a confronto nelle gare trail, quelle più importanti.
Quali sono le tue caratteristiche? Vado bene in salita, però è la discesa dove sono più forte. Il trail mi sta dando delle soddisfazioni. L'appuntamento più importante sarà la LUT a fine Giugno e poi il Campionato Europeo alla Trans d'Avet.
Peccato per questo campionato Italiano.. Al Tac l'anno scorso avevo preso il titolo sulla distanza Ultratrail Distanza corta, che quest'anno si assegnerà al Trail del Monte Casto. Sarò lì per riprovarci.
STEFANO RUZZA Team Vibram
A parte gli spagnoli, quelli che mi sono arrivati davanti sono per me irraggiungibili su una gara così veloce. Fossero stati i 63 km magari qualcuno avrebbe potuto soffrire e avrei potuto recuperarlo. Io inizio a carburare dopo le tre ore. Comunque sono contento della mia seconda parte di gara, dove ho fatto un parziale all'altezza dei migliori, la prima parte invece è stata da buttare, peccato per il tempo atmosferico che non ci ha fatto fare tutto il percorso.
DANILO LANTERMINO Team Lafuma
Danilo, questo Soglio non è andato bene, né come clima, né come tua prestazione.. Diciamo che il livello era molto alto, la mia esperienza sulle gare lunghe nonè grande, si curamente la mia non è stata una prestazione delle migliori, però va bene così, tutto fa esperienza.
FRANCESCA CANEPA Team Vibram
Francesca, non è una bella giornata, questa, per te
No affatto, ho avuto un riacutizzarsi di un problema che non si risolve, la bandelletta, però ne approfitto per ringraziare l'organizzazione perché non ho mai visto una gara così ben segnata e con tante persone nei punti giusti.
Però siamo preoccupati noi per te, per questo acciacco che ti sta rovinando la primavera.
Del tutto me l'ha rovinata, ormai me lo porto avanti dai primi di Aprile e anche se non sembra un grosso problema, bisogna avere pazienza.
I tuoi impegni più importanti però verranno da Luglio in poi..
Si, per ero venuta per fare bene, ho provato, ma ho visto proprio che si perde condizione, al di la della bandelletta,ho proprio il fisico che non va, una brutta sensazione.
FEDERICA BOIFAVA Montura team
Federica, il tuo nome non è nuovo,ti mettevamo tra le favorite,personalmente ricordo un piazzamento al Kima..
Il Kima mi è sempre andato più o meno bene, dipende da chi c'è o non c'è tra i fortissimi che vi partecipano. Quest'anno sto venendo fuori perché corro e basta, niente più alpinismo,perchè ho una bimba piccola, niente più montagna, mi consolo con questo mondo della corsa, che richiede meno tempo e rappresenta un buon compromesso. Sono di Vicenza, questo è il quinto successo che infilo, gare anche piccole si intende. Tra questi ho vinto la Traversata dei Colli Euganei,una gara di rispetto e poi ho vinto il bellissimo trail dell'Isola di Krk,sul mare di Croazia, un percorso da vera essenza del Trail, tutto molto tecnico.
Qui al Soglio, è vero che mancava la Miravalle, e he la Canepa non era lei, però anche le altre non erano delle sconosciute. Sono la prima ad essere stupita. Questa non è una distanza che mi si addice tanto, io vado bene sulle lunghe, 50-60 km,e questi 42-44 erano un po' pochi. Quest'anno sto correndo per il Tor des Géants, ho l'obiettivo di portarlo in fondo. Prima c'è la LUT. La Trans d'Avet non la farò perché in contemporanea con questa gara e parzialmente sullo stesso tracciato, testeremo un percorso più ampio,il Gran Raid ,di 110 km con più di 10.000 d+ .Una edizione zero per una gara che partirà l'anno prossimo. Le mie caratteristiche? montagna e ultratrail.
MANUEL SOLAVAGGIONE
Manuel, sei giovanissimo e stai crescendo ancora, quest'anno sei ancora più forte ..Vuoi ricordare i successi pirecenti?
Quest'anno a fine gennaio ho vinto il Trail dei due Comuni a Dronero, poi il Trail dei due Laghi, vinto in coppia con Simone Peyracchia,poi quarto al Valvavraita Trail organizzato dalla mia squadra, e poi la vittoria di oggi nel Gir curt.
SIMONE PEYRACCHIA
Simone.. complimenti per il bel risultato, ci racconti come andata lì davanti?
Non sono in un periodo brillantissimo , soprattutto in salita, ho scollinato settimo sulla prima salita e quinto sulla seconda e poi in discesa però sono riiscito a rientrare. Secondo è sempre stato Pellissier fino all'intermedio, terzo e quarto c'erano insieme Maurizio Fenoglio e Luca Ponti del team Vibram, poi c'era Beccaris . Questo in punta alla prima salita. Sulla seconda ho superato Beccaris e avevo gli altri davanti che non li vedevo, ma poi li ho recuperati in discesa. Con la discesa me la cavo sempre. Da migliorare la salita.
ROBERTO NEGRI Organizzatore E' stata una edizione importante e particolare, un po' strana. Nei giorni passati ha nevicato fino a 1.700 m e quindi abbiamo dovuto predisporre un percorso nuovo , un po' più basso e più corto,di 60 km. La sorpresa di questa notte è stata una nuova perturbazione che ci ha portato neve fino a quota 1.000 e quindi abbiamo dovuto eliminare anche la versione da 60 e ripiegare su quella, già pianificata prima, da 44k.
Per quanto riguardo la gara siamo soddisfatti,abbiamo toccato il record di 876 iscritti e circa ottocento partenti, nonostante il meteo sfavorevole. Non c'è stato nessun infortunio e siamo anche soddisfatti per i risultati sportivi, perchési assegnava il Campionato Italiano Iuta e sono stati rispettati in pieno i pronostici sui favoriti.
Inoltre ci fa piacere che hanno dominato gli atleti del team La Sportiva, nostro sponsor. Ricordo anche che il Monte Soglio è prova del Campionato La sportiva Mountain Running Cup. Siamo anche soddisfatti che il Campionato italiano viene vinto da Daniele Fornoni, campione di casa e più volte nell'albo d'oro di questa nosta creatura.
Fin'ora non abbiamo ancora potuto goderci il percorso rinnovato del Soglio, con la magnifica panoramica cresta a quota duemila. L'anno scorso c'era la nebbia, quest'anno c'era la neve, speriamo di essere più fortunati nell'anno prossimo.
CESARE CLAP
Cesare Clap, scusami se ti rincorro ma ho sentito il tuo nome dallo speaker, non ti avrei riconosciuto. E' difficile dimenticare il tuo nome, tu hai vinto il Gran Trail della Valdigne due anni fa!
(Sorpreso) Hem, sai che così a bruciapelo non mi ricordo se era due o tre anni fa. Si, due anni fa, la 100 km.
Partiamo da lì,poi sei sparito,che ti è successo?
Ho fatto ben poco, mi si è riacutizzato un problema al ginocchio che già avevo avuto al Tor des geants, e così ho dovuto mollare un po' . Adesso mi piacerebbe riprendere nell'ottica dell'Ultratrail del Monte Bianco, a cui mi sono iscritto quest'anno. Anche se mancano solo tre mesi, oggi è il giro più lungo che ho fatto fin'ora.
Pensa che due anni fa qui al Soglio avevo fatto un exploit, ero arrivato terzo dietro Cavallo e Fornoni. Ho pensato che devo evitare di fare chilometraggi troppo lunghi, il motore è ancora buono, la carrozzeria un po' meno, devo stare attento.Mi ricordo che arrivai a fare anche 80 km di allenamento, adesso meglio ridurre.
CECILIA MORA Valetudo rosa
Sto facendo poco e sto tribolando un po'. Ho piccoli fastidi, niente di grave, ma quando devo spingere si fanno sentire. Comunque mi sono divertita, avevo voglia di fare, sono arrivata bene. Ho qualche cosa in programma per l'anno, ma non tantissimo, A Luglio voglio fare il Cammino di Santiago, ho intenzione di staccare, e prendere un periodo di riflessione, per rivederci nella seconda parte, la voglia c'è.
FEDERICO BRUNA Coordinatore volontari e sicurezza
Sono tre anni che facciamo controlli a tappeto perché riteniamo che sia fondamentale che gli atleti siano vestiti; essendo un percorso lungo,su molte ore, se succede qualcosa, bisogna potersi coprire. Molti atleti questo non lo capiscono. Dobbiamo lavorare su questo. Il bilancio di oggi è stato che come meteo le condizioni erano assolutamente sfavorevoli. Con il grande aiuto dei volontari siamo riusciti a predisporre un percorso che, ci hanno detto concorrenti , era a posto. Peccato che abbiamo lavorato tanto i mesi e le settimane prima, per attrezzare un percorso in alto che rimane ancora da scoprire. Quest'anno è stato un passaggio importante nella nostra macchina organizzativa . Senza le sedici organizzazioni di volontari che ci hanno aiutato e si sono amalgamate tra di loro, sarebbe stato molto difficile chiudere questa difficile giornata con un bilancio positivo.
|