TERRAACQUACIELO,UN VERO WILD TRAIL - PIEVE VERGONTE,VALLE OSSOLA- AGOSTO 2012 |
Scritto da Vittorio Duregon |
Domenica 12 Agosto 2012 18:02 |
TERRA ACQUA CIELO
UN VERO WILD TRAIL
LO SPETTACOLO DELLA NATURA INCONTAMINATA
5 agosto 2012 Bassa Valle Anzasca Comuni di Piede Vergonte,Piedimulera,Castiglione Ossola
50 km 4.006 m D+
27 km 1.870 m D+
WILD TRAIL
Se Trail significa Territorio, inteso come 'storia-cultura' e come 'natura',..ebbene, il TerraAcquaCielo ne ha in abbondanza. L'organizzazione,curatissima e competente, pare tuttavia aver puntato di più sulla Natura,apponendo al nome proprio il suffisso 'wild trail', percorso selvaggio. Noi, dopo aver partecipato alla gara, non possiamo che confermare questa scelta, anche se le suggestioni storiche e culturali certamente non mancavano. Ma andiamo con ordine..
I Trail TerraAcquaCielo sono due, in contemporanea: il Wild di 50 km, e lo Short di 27 km. Partenza e Arrivo sono a Pieve Vergonte nella Bassa Val d'Ossola, raggiungibile velocemente dalla pianura con l'autostrada 'Gravellona Toce'. Altezza slm: solo 220 m !Siamo a poche centinaia di metri dal ,Toce, il fiume della Valle dell'Ossola. Però intorno è montagna vera. A pochi km ci sono il Monte Rosa e la Weissmiess, un vasto territorio wild,con ripidi e alti versanti, coperti di boschi. Una montagna austera,poco abitata,e persino poco percorsa, senza senza le abituali stradine, borgate in quota,sentieri classificati, che la montagna in genere presenta.
Il territorio è quello della Bassa Valle Anzasca, e del crinale con la contigua valle Strona. La Valle Anzasca è quella che inizia da Piedimulera e termina a Macugnaga, alle pendici del versante est del M. Rosa. Il trail si appoggia a impianti sportivi di prim'ordine,con docce, palestra per il pernottamento,cucina e bar,parcheggi, una sala cinema per il briefing,e ottimi spazi in genere.
Ideatore e motore organizzativo della manifestazione è Livio Tretto, con l'aiuto della ASD Castiglione Ossola. Livio è stato nazionale sulla distanza ultra dei 100 km. Merita richiamare il suo grande curriculum: 61 maratone classiche,13 volte la 50 km,30 volte la 100 km., numerose maglie azzurre . Si avverte in ogni dettaglio che c'e una mano specialistica, amorevole, per far sentire a proprio agio il concorrente, dal pacco gara ai premi, dall'allestimento in palestra, alle convenzioni con le strutture ricettive in zona, dai buoni pasto alla eccellente grigliata opzionale, al bar aperto dalle cinque del mattino, ecc. Per non parlare poi dei nove ristori disseminati lungo il percorso, quasi tutti irraggiungibili dai fuoristrada,molto ben presidiati da volontari appassionati e ben informati. Un risultato straordinario, un Trail difficile da organizzare,considerate le distanze e la natura selvaggia e remota della maggior parte del percorso.
IL METEO Va segnalato inoltre, per una più completa informazione e per un maggiore riconoscimento del risultato organizzativo, che su questo trail grava un fattore importantissimo, il Meteo. Siamo all'estremo nord del Piemonte, incuneati tra Alta Lombardia e Svizzera, il clima fresco è la normalità. Particolarmente in agosto è facile che i pomeriggi siano contrassegnati da precipitazioni temporalesche localizzate ed intense. Quest'anno ne abbiamo avuto esempio sia il giorno prima,sia nel giorno stesso della gara. Un breve ed intenso temporale si è abbattuto sui concorrenti disseminati sull'alpe, un piccolo diluvio, con un repentino abbassamento della temperatura e oscuramento.Ma non si poteva fare altro che andare avanti,e fortunatamente in poco tempo ampi squarci di azzurro fugavano ogni timore, restituendo di nuovo calore ed entusiasmo.
Dopo i primi tre km di uscita dal paese di Pieve Vergonte, costeggiando il Toce, si arriva a Piedimulera, medioevale passaggio di accesso alla Valle Anzasca. Qui, entrati in paese si prende subito,dopo uno stretto e suggestivo passaggio tra le case medioevali, l'antica mulattiera, spina dorsale della valle Anzasca, che in ruvida salita porta presto alla frazione Cimamulera. Siamo sul lato sinistro orografico della valle dell'Anza , e qui si svolge il primo terzo del Trail. Da Cimamulera molto ripidamente si ascende al Pizzo Castello e di qui si percorre su sentiero di cresta la bellissima Colma di Castiglione, detta anche Colma di Olino,un tratto spartiacque molto affilato,separatore con la Valle Antrona, in un ambiente di prateria di montagna.
Dalla Colma si scende, attraversando un bellissimo bosco, su Olino e sulla fraz Molini di Castiglione,da dove, si arriva al Ponte sull'Anza . Qui siamo circa al 17mo km, e inizia il percorso sulle valli e sulle alpi del lato destro orografico. Fino ad ora è stato un trail 'tradizionale', con un concatenamento di borgate, alpeggi e sentieri panoramici e ricchi di storia.Al Ponte si separano i due percorsi Short e Wild, con i concorrenti dello Short che ritornano a Piedimulera e poi a Pieve Vergonte percorrendo l'antica mulattiera della Valle dell'Anza.
Per chi prosegue sul percorso da 50 km,bisogna sapere che da qui in poi, sarà impossibile decidere di ritirarsi. Bisognerebbe rifare all'indietro,con le proprie gambe, tutti i km già percorsi oltre il Ponte..
LA SELVAGGIA VAL SEGNARA Ora inizia la parte wild, che ci porterà a percorrere tutta la selvaggia Val Segnara, fino nel suo culmine più alto, sbordando anche per un breve tratto nel versante opposto, in alta valle Strona. Un unico sentiero percorre la Val Segnara,inizialmente nel fondovalle, in leggera ascesa, costeggiando il torrente. Natura rigogliosa, ambiente umido, muschioso,bosco fitto,versanti incassati, nessuna traccia umana per chilometri, a parte i gradoni del sentiero e alcuni viscidi e incerti ponticelli di legno che facilitano alcuni passaggi. Il sole filtra tra il fogliame, ogni tanto una radura creata dal bianco pietrame del torrente Segnara,che mormora a fianco, con le sue cascatelle,con le sue rapide e pozze. Questo habitat cessa dopo circa 6 km quando si esce dalla foresta di fondovalle e ,alle prime balze prative si presenta un po' di cielo e il primo alpeggio, l'Alpe Pianale.
Di qui il sentiero comincia a salire, con tratti anche ripidissimi, prima all'aperto, poi in una fitta foresta di conifere, incontrando ancora due alpeggi,appoggiati ove la conformazione del terreno lascia spazio a combe prative adatte al pascolo. Si arriva così alla Bocchetta ai Curtitt, culmine spartiacque,dove termina la Val Segnara e si entra in territorio tributario della Valle Strona. Siamo a c 1.800 m di quota, e alcuni km ci portano al punto massimo di altitudine, il piccolo lago di Ravinella,1.900 m.
Di qui inizia la lunga discesa , direttamente sulla Valle del Toce, attraverso il Sentiero Beltrami, dedicato a Silvio Beltrami, un intellettuale antifascista nativo locale, diventato un organizzatore e comandante partigiano della prima ora, deceduto qui vicino,a Megolo, in uno scontro nel febbraio del 1944. Un fondatore e protagonista della Resistenza nelle Valli dell'Ossola, una figura probabilmente comparabile al cuneese Duccio Galimberti.
La discesa termina proprio a Megolo,da dove in 3 km di asfalto secondario si arriva a Pieve Vergonte, dove è posto l'Arrivo.
L'AREA PODISTICA OSSOLANA Prima di introdurre i risultati,va fatta una considerazione, quasi ovvia, sul bacino podistico di quest'area, quella del Verbano Cusio Ossola, assai importante come numeri, qualità e capacità organizzative. Il movimento è qui costituito dagli appassionati della Valsesia,della Valle Centrale dell'Ossola e delle sue valli laterali, e dei centri dell lato Ovest del Lago Maggiore. Dalla pianura infine arriva una forte partecipazione da Novara e da Varese, nonché da Milano,Como e Bergamo.
Diviene naturale riscontrare che, oltre alla presenza dei numerosi atleti 'nazionali' specialisti dei Trail, si possa trovare anche una buona presenza di forti podisti locali, poco noti ma agguerriti e tali da considerarsi senz'altro tra i favoriti. Nel caso del TAC, atleti come Stefano Trisconi, Giulio Ornati, e la nazionale della 24 0re, Monica Casiraghi,, pur senza essere specialisti dei trail, sono riusciti a superare alcuni dei favoriti della vigilia.
IL CAMPIONATO TRAIL IUTA
Il TAC era valido come prova unica per l'assegnazione delle maglie tricolori del Campionato Italiano UltraTrail, Categoria Normale 50 km.
Enrico Vedilei, nazionale della 100 km, e coordinatore-selezionatore della Nazionale della IUTA, Associazione Italiana di Ultra Trail, collegata alla Fidal, era presente alla gara e ha assegnato i titoli.
RISULTATI
Ordine d'Arrivo Uomini WILD TRAIL 50 km Nèmeth Csaba 5:48:22 Stefano Trisconi Giulio Ornati Pablo Barnes Massimo Tagliaferri Stefano Ruzza Marco zarantonello Stefano Sartori
Ordine d'Arrivo Donne WILD TRAIL 50 km Lisa Borzani 7:19:14 Francesca Canepa Virginia Olivieri Scilla Tonetti Nicoletta Rossetti
Ordine d'Arrivo Uomini SHORT TRAIL 27 km Orazio Bottura 3:12:43 Enrico Zambonini Emanuele Angotzi
Ordine d'Arrivo Donne SHORT TRAIL Monica Casiraghi 3:57:11 Giuliana Arrigoni Noemi Gizzi
CLASSIFICHE E ALTRE FOTO http://www.terraacquacielo.it/home.html
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