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Triathlon
Scritto da Lorenzo Melchiorre   
Mercoledì 29 Maggio 2019 09:54

 

 

 

Triathlon  (Andora - 1° maggio 2009)         di Lorenzo Melchiorre

 
 
lorenzo1---    E’ ora ! Ci siamo quasi: è giunta tremendamente in fretta la prima gara di Triathlon (trattasi di specialità di chi vuole farsi del male fisico e psichico).
     Mi sveglio tranquillo e sento una strana sensazione di pace e calma interiore…ma è solo apparenza: tanto che, con fatica immane, riesco a fare un minimo di colazione. Bene !! Partiamo da Loano con Eliana verso Andora, luogo della gara. Giunti ad Andora ritiro il pacco gara e cerco i compagni di squadra e d’allenamento per condividere un pò di tensione; molti di loro però sono ancora bloccati in autostrada: canaglie non è onesto lasciarmi solo!!
lorenzo2---     Comunque inizio la fase di sistemazione della bici in zona cambio e cerco di ripassare mentalmente ciò che devo fare … ma nella testa vi è solo nebbia nonostante la bellissima giornata di sole.
     Mi ungo di vaselina tanto che sono pronto per una bella frittura. Infilo con difficoltà la muta e mi accorgo che le mani sono un pò tremolanti; mi incammino, insieme ad un mucchio selvaggio di uomini simili ai pinguini, verso la spiaggia.
     Siamo quasi pronti per la partenza, con mare mosso e acqua gelida; quasi quasi non mi rendo conto che manca poco all’inizio. Ci si scambia qualche parola di incoraggiamento ed ecco lo sparo di start: via tutti di corsa …ci si butta in acqua. Qualche botta a destra e a manca e poco alla volta quelli forti si allontanano ed io rimango con un piccolo gruppettino di scarsi, in coda al gruppo. Riusciamo anche a sbagliare boa e giriamo nel posto sbagliato: vabbé !! Riusciamo comunque ad uscire, con mani e piedi congelati: ma il peggio è passato.
     Le frazioni di bici e successivamente quella di corsa le faccio con calma per gustare a pieno questa prima esperienza ed ascoltare l’incitamento di amici e compagni di squadra; a si… anche di Eliana, che nel frattempo litiga con la macchina fotografica.
     Lo striscione dell’arrivo s’avvicina e una sensazione mista di liberazione, felicità, leggerezza, si impossessa di corpo e mente… Finalmente sono arrivato!!
 
P.S.   Un incoraggiamento a tutti, atleti e non: “VOLERE è POTERE”.
 
     Nove mesi fa avevo una certa paura nei confronti dell’acqua, e nuotare per 25 metri era un’eternità. Ora, riuscire a farne 750 in mare aperto, è una bella sfida vinta.
     Occorre pensare di potercela fare sempre con: sacrificio, allenamento e dedizione.
 
     Un abbraccio a tutti…
 
                                                                                                                                    Lorenzo
 
 
 
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