GRAZIE SIGNORE
Notte scura sui monti d’Appenino.
Sono lontani Piazza Signoria,
la salita del colle fiesolano,
San Lorenzo ai piedi delle Croci,
la dura e fredda cima della Colla.
Tutto è silente, sospeso, ovattato.
Nella discesa lesta su Marradi,
alla tremula luce delle stelle,
il mio cuore si perde nel pensiero.
Lontano è il mondo con le sue miserie,
vola l’anima alfine riscattata;
in questa notte magica di maggio
la Tua presenza sento mio Signore.
28/5/88 – 16° Passatore – 344° - 12h50’
LA VITA
Le lunghe ombre del vespero
Inghiotte la notte assassina,
è tempo di fare il bagaglio,
è tempo di chiudere il conto.
Che resta degli anni ruggenti,
dei frutti sognati e mai colti,
progetti invano creati,
fallaci speranze dissolte ?
Il bruto mugghiare dell’onde
si franse sui lividi scogli,
la pigra risacca raccoglie
i flutti impetuosi disciolti.
La vita è solo illusione,
una breve farsa beffarda,
un brutto copione mal scritto;
la vivi, ma non t’appartiene.
13/08/2016
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