Ghilead
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
Ghilead-web n° 29

            Le fotografie le trovate postate negli album della pagina FOTOSPORT

                                       Gli articoli non firmati sono miei

 

29 - 1 copert

29 - 1 sommario 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                         2017 MARZO

seb 6

 

Il podismo è un fiume in piena, almeno dai risultati della prima domenica di marzo.

A Torino Just the woman I am vede arrivare 9600 partecipanti rigorosamente non competitivi, Verbania con 1404 classificati s’inserisce al quinto posto fra le mezze finora disputate in Italia, Bra vede schierati i suoi soliti mille alla partenza, le altre sei gare ufficiali vedono impegnati altri duemila concorrenti, W il Podismo !

     LAGO MAGGIORE SUPERSTAR

29 - 1 lago maggiore   fonte lastampaLa Mezza del Lago Maggiore festeggia i 10 anni con 2000 iscritti, di cui 300 alla 10 km e 1404 classificati più 200 sulla distanza minore.

Ma quello che fa più sensazione sono i vincitori keniani; se il tempo di Reuben Kiprop Kerio 1h01’21” è “normale” per i ragazzi degli Altipiani, Brigid Jepchirchir Kosgei, quarta assoluta in 1h07’35”, abbassa di un minuto il precedente record della connazionale Jemima Jelagat già “stratosferico”.

Al secondo posto il francese Abdellatif Meftah in 1h04’36” con 23” sul keniano Evans Kiplagat Kiptoon, a quasi 7’ dal vincitore il rumeno Ilie Alexandru Corneschi, a 8’05” il primo italiano Pietro Bomprezzi dell’Astro.

Nella gara femminile a 1’30” dalla vincitrice, e sesta assoluta, un’altra keniana, Vivian Jerono Kiplagat, completa il podio la connazionale Viola Jelagat a 5’14”, poi la lituana Vaida Zusinate a 9’43” e la lodigiana del Fanfulla Francesca Durante a 14’16” !

La 10 km è dei valdostani, Massimo Farcoz del Pont S. Martin in 31’52” e Irene Glarey del Calvesi Aosta in 39’59”

     A BRA SVENTOLA IL TRICOLORE

29 - 2 ix miglia bra  fonte atletica saluzzoLa 27^ IX Miglia di Bra di 15,400 km va in archivio con 855 classificati a cui si devono aggiungere i circa 200 non competitivi.

Mettono la firma sull’albo d’oro i Campioni italiani di Maratona Ahmed Nasef dell’Atletica Desio e Catherine Bertone del Calvesi Aosta.

Corso Garibaldi brulicante di podisti alle 10,40 in attesa del via, che viene dato puntualmente, cielo terso e limpido, temperatura ideale con una lieve brezza, che rende ancor più gradito il percorso fuori dal traffico nella campagna braidese.

Lotta serrata fino all’ultimo tra Ahmed Nasef e Renè Cuneaz del Cus Pro Patria Milano, vince Nasef in 47’16” con 2” sull’avversario, terzo Stefano Guidotti Icardi del Cus Torino a 1’34” che precede di 7” il compagno Stefan Iulius Gavril; a 2’24” dal vincitore Paolo Gallo del GS Orobie, quinto Luca Massimino del Roata Chiusani a 2’49”.

Più agevole il successo di Catherine Bertone, prima in 54’13” con 1’29” su Giorgia Morano del Cus Torino, 3’03” su Mina El Kannoussi del Saluzzo, 3’37” su Gloria Barale del Cus Torino e 4’23” su Camilla Magliano della Podistica Torino.

     EN PLEIN BAIRESE ALLA COLLETTA

29 - 3 cross colletta   fonte podistica  noneLa Bairese domina il campionato di società UISP di cross alla Colletta domenica 5, sono 40 le società presenti con 441 classificati solo UISP.

Tre serie al via. Nella maschile dai 18 ai 49 anni successo di Antonio Giardiello M35 del GTT in 21’06” con 18” su Paolo Boggio M23 del Durbano Rivarolo e 37” su Luca Schiavello del Venaria. Vincono le altre categorie Mauro Raineri M45 del None e Alan Tapparo M40 della Bairese.

Nella serie dai 50 ai 64 s’impone in volata Marco Martina M55 del None in 22'22” con 3” su Piercarlo Lagna M50 dell’Olimpia, primo M60 Mario Meneghetti del Venaria.

Le donne e gli uomini over 60 si affrontano su 4 km, vince Maria Fornelli F40 del Piossasco in 15’52” con oltre un minuto su Patrizia Signorino F45 del Venaria e con 1’14” su Valeria Nota F23 della Bairese. Vincono le altre categorie Alessandra Torchio F18 del Venaria, Barbara Chiabodo F35 della Bairese, Marisa Fabbro F50 del Giordana Lombardi, Cinzia Allasia F55 del Tiger, Maria Alda Manzone F60 dell’Atp, Maria Grazia Navacchia F65 dell’Atp, Claudia Danielis F70 del Cral Regione Piemonte e Venerina Magda Callegari F75 del Giordana Lombardi.

Nelle categorie giovanili, 97 classificati, vincono Luca Bertolotto AM (Giordana Lombardi), Erica Pegoraro AF (Bairese), Davide Matta CM (Giò 22 Rivera), Lidia Favarò CF (Venaria), Simone Guidone RM (Doratletica), Sara Ed Dandaoui (Venturoli)

     MORALE E MARCHISA A VALENZA

Sabato 4 a Valenza 6° cross della Gropella con 159 classificati. Vincono Filippo Morale dell’Atletica Alessandria in 22’28” su 6 km e Claudia Marchisa del Solvay in 14’24” su 4 km.

Nelle altre categorie successi di Lorenzo Caretti (GAV) Allievi, Giulia Eliana Daverio (id) Allieve, Widly Nocenti (Derthona) Cadetti, Martina Stanchi (Atletica Alessandria) Cadette, Stefano Bertaia Ragazzi (Atletica Valenza), Elena Bistagnino (Atletica Alessandria) Ragazze.

     A OUYAT E MARCHISA IL TROFEO AVIS

Buona partecipazione, 235 classificati, al Trofeo Avis AICS a Casale Monferrato domenica 5 marzo 10 km su strada. Vince Salah Ouyat del Palzola in 34’37” con 40” su Vincenzo Scuro del Solvay; nel femminile Claudia Marchisa del Solvay doppia il successo di sabato a Valenza in 41’29” con 3’39” su Mara Giovine del Brancaleone.

     CARBONE E FATTON 6 ORE D’ORO

Domenica 5 a Torino al Parco Ruffini 9^ edizione di Recordando,122 classificati nella 6 ore e 118 nella 10 km. Successi di Luigi Carbone del Daini Carate che in 6 ore percorre 75.762 metri e della svizzera Julia Fatton con 68.755

Nella 10 km vincono Luigi Ciaramella del Cus Torino in 35’28” e la compagna Fabiola Conti in 37’59”, strano non abbiano partecipato a Just the woman I am organizzata dalla loro Società.

     GAGLIARDI E RIVA AL PINO

29 - 4 trail alpinoInizio in sordina del Trail al Pino di 18,5 km, 131 classificati, qualche disguido sul percorso, squalificata Caterina Marretta F50 del Venturoli la prima ad apparire sul traguardo.

Vince Gabriele Gagliardi del Brancaleone in 1h25’49” con 1’15” su Luca Gronchi del Susa e 3’04” su Enzo Mersi del Monterosa, primo MMA.

La prima donna a salire sul podio è Stella Riva del Susa in 1h45’58”, a 20’53” Irena Cravero di Sportification e a 24’24” Gaia Morello del Susa completano il podio. Vittoria di categoria per Francesco Zucconi MMB del GSPT 75, Alessandra Sangiorgio MFA del Trail & Running e Maria Assunta Ambrosio MFB del Baudenasca.

                    2^ settimana

Attività ridotta a livello locale, cinque gare con 1600 classificati equamente distribuiti, coi Campionati Italiani di cross a Gubbio, 2200 concorrenti e quelli nazionali UISP a Castellarano in Emilia, 1000 iscritti.

     IL RECORD PUO’ ASPETTARE

29 - 4 mezza da recordNon decolla la Mezza da record giunta alla terza edizione con 421 classificati, percorso interessante, ma forse un po’ complicata la partecipazione col treno che ti porta a Lanzo, già ci aveva provato Corri col treno qualche anno fa.

Protagonisti tre maghrebini, conclusione in volata vinta da Youssef Sbaai M35 del Team Marathon in 1h08’02” su Ahmed Nasef M40 dell’Atletica Desio, campione italiano di maratona, a 1’04” il compagno Abdelhadi Tyar.

A 4’ Claudio Alberto dell’Atletica Susa con 15” su Elio Pagnutti del Cafasse.

Nessun problema per Catherine Bertone F45 del Calvesi, decima assoluta in 1h15’28”, a 2’05” Abera Tarikua Fiseha SF del Giannone e quasi 4’ Ilaria Zaccagni F35 del Palzola.

Altri vincitori di categoria: M45 Diego Naronte (Reale Mutua), M50 Sergio Prolo (Amatori), M55 Dario Spezzati (Equilibra), M60 Domenico Belcastro (Gspt 75), M65 Antonio Barberis (Baudenasca), F40 Federica Machetta (Base Running), F50 Daniela Pautasso (Run), F55 Lorella Perono (Runcard), F60 Marinella Satta (Tranese) F65 Maria Grazia Navacchia (Team Marathon)

     IL TROFEO ANA APRE LA STAGIONE A BUSCA

29 - 5 buscaIl Cuneese si ritrova su strada a Busca col Trofeo ANA che per la 39^ volta apre la stagione podistica.

Partecipazione come sempre nutrita, 356 classificati di cui 109 giovani.

Primo al traguardo Simone Peyracchia SM della Valle Varaita che precede Silvio Paluzzi M35 del Pam, Fabio Castellino M45 del Dragonero, Luca Molineri M40 del Saluzzo e Massimo Galfrè M50 del Dragonero.

Federica Basso F45 del Valgrana vince la gara femminile davanti a Eufemia Magro F40 del Dragonero, Romina Casetta F35 del Ferrero, Sabrina Galliano della Buschese e Sandra Lerda SF del Dragonero.

Altri vincitori di categoria: M55 Matteo Picco (Pam), M60 Giuseppe Pennella (Ferrero), M65 Silvio Gregorio (Pam), M70 Dario Giordanengo (Dragonero), M75 carlo Marino (Baudenasca), F50 Aurora Pasquino (Ferrero), F55 Michela Bovetti (Buschese), F60 Anna Maria Garelli (Dragonero), F65 Anna Pia Mirra (Ferrero), F70 Graziella Stefani (Baudenasca).

A livello giovanile successi di Michele Trucco AM, Anna Ballatore AF e Leonardo Barbero CM Buschese, Sofia Audisio CF Saluzzo, Gianluca Allasia RM Pomaretto, Matilde Bagnus RF Valle Varaita.

     SCALATA AL SANTUARIO DI GRAGLIA

29 - 6 biella-gragliaE’ una delle più antiche classiche corse in salita del Biellese, ripresa da 15 anni dopo un lungo periodo di oblio, da Biella sale al Santuario di Graglia lungo 11,300 km.

In 300 al via, s’impone Tommaso Vaccina del Cambiaso Risso di Genova in 42’15” con 48” su Juan David Orozco Sanchez SM del Monterosa, 2’03” su Emanuele Ladetto dell’Alfieri, 2’42” su Luca Ponti M35 del Casorate e 2’58” su Mattia Bertoncini del Valsesia.

Nella gara femminile netto successo di Lara Giardino del Biella Running in 50’04” davanti a Katarzyna Kuzminska F40 della Canavesana a 1’57”, Elisa Terrazzino F35 del Monterosa a 3’39”, Rachele Young del Valchiusella a 5’ e Sarah Aimèe L’Epèe della Settimese a 7’02”

Altri vincitori di categoria: M40 Franco Chiera (Base Running), M45 Fabrizio Attardi (Monterosa), M50 Alberto Bagnasacco (Trivero), M55 Valentino Osiliero (Gaglianico), M60 Marino Portigliotti (Valsesia), M65 Mario Coter (Vertovese), F45 Samantha Ghedini (Zegna), F50 Anna Maria Varmelli (Biella Running), F55 Loredana Patteri (Gaglianico), F60 Maria Alda Manzone (Team Marathon), F65 Gianna Annita Vaccari (Lessona).

     LARATORE E RAGONESI A CERANO

Sabato 4 si corre nel Novarese il 3° cross Ceranese, 74 classificati. Vincono Luca Laratore (Roata Chiusani) e Melissa Ragonesi (Valdivedro), nelle categorie Fabio Carta AM (Santo Stefano), Irene Ghidini AF , Pietro Ghidini CM , Ester Ghidini CF, Mirko Cirrito RM (Galliate), Anna Marta Carnero RF (Robbiese)

     IN 300 AL CROSS DELL’OASI

A Preglia di Crevoladossola si disputa il classico cross dell’Oasi alla 29^ edizione, Campionato provinciale del VCO.

Vince la gara maschile su 6 km Mauro Stoppini del Genzianella in 21’33” davanti allo Junior della Caddese Giuliano Bossone a 34” , che precede il compagno Marco Valagussa di 17”

Su 4 km la gara allievi e donne, s’impone Matteo Pellicanò della Caddese in 16’14” con 25” sul fratello Alessandro. La prima donna è Sonia Mazzolini del GAV Verbania in 16’58” con 18” sulla Junior Paola Varano del Bognanco.

Nelle categorie giovanili en plein del GAV Verbania con Federico Cutaia CM, Martina Marchese Ragona CF, Alessandro Inglima RM e Jenny Aquino RF; ben 145 Esordienti in gara.

     CROSS DELLE BELVE A RIVOLI

29 - 7 cross delle belveLa prima edizione del cross delle belve a Rivoli vede 231 classificati.

Due serie maschili su 6 km, in quella dagli Allievi agli M40 s’impone Lorenzo Secco SM del Roata Chiusani davanti all’M35 del Borgaretto Luca Staropoli e Simone Lupi del Piossasco; primo AM Paolo Rucci del Cus, Gianluca Chisso del Tapporosso vince tra gli M40

Nella serie dai 45 ai 55 vittoria di Maurizio Meoli M45 della Tranese su Rosario Baratono M50 della Canavesana e Umberto Viazzi della Podistica Torino,

Su 4 km la gara degli over 60, vince Ferdinando Landino della Doratletica seguito da Gennaro Castellaneta della Tranese, vincitori di categoria

Antonio Carlone M70 del Tiger, Salvatore Giammanco M65 del None ed Eugenio Bocchino M75 del Cus Torino.

Nella gara femminile su 4 km successo di Laura Rao F40 della Doratletica davanti a Michela Vigna Ton dell’UISP Ivrea e Cinzia Allasia F55 del Tiger.

Vincono le altre categorie: Giulia Palladino PF della Podistica Torino, Elena Quaceci AF del Venturoli, Carolina Cacciotto F35 del None, Monica Milanetto F45 del Venturoli, Mirella Bioletti F50 del Cafasse, Rosina Sidoti F60 della Canavesana, Teresa Archina F65 del Venturoli, Franca Monasterolo F70 dell’Avis, Giuliana Frigero F75 della Podistica Torino.

Nelle categorie giovanili vincono Davide Gallo CM del Murialdo, Vittoria Fanton CF del Des Amis, Lorenzo Allera RM del Venturoli e Giada Chimento RF del Murialdo.

                    3^ settimana

Oltre 2200 concorrenti nelle 7 gare in programma, in primo piano la 44^ edizione della Corsa di primavera a Trana, l’inizio del Campionato Canavesano UISP su strada ad Albiano d’Ivrea, la 26^ Corritalia AICS ad Asti, il Campionato Nazionale Libertas di cross a S. Biagio nel Cuneese e il Sunset Running Race a Prato Nevoso

     E’ PRIMAVERA PER SBAAI E FORNELLI

29 - 8 trana primavera  fonte podoandandoOltre 600 podisti iscritti a Trana con 570 classificati, confermano il successo di una fra le più antiche manifestazioni del Piemonte.

Al termine dei 9,5 km piacevolmente ondulati, sfreccia primo sul traguardo Youssef Sbaai M35 del Team Marathon davanti al valsusino Paolo Gallo del GS Orobie e al compagno El Mostafa Rachhi; al quarto posto Gianluca Ferrato del Pinerolo, seguito da Bruno Santachiara M40 del Run A. Team. Altri vincitori di categoria: Mattia Regis AM (Podismo di sera), Diego Naronte M45 (Reale Mutua), Ezio Martina M50 (Borgaretto), Leonardo Vicario M55 (id), Mario Meneghetti M60 (Venaria), Salvatore Italia M65 (Borgaretto), Giuseppantonio Pasquale M70 (Orchi Trailers), Carlo Marino M75 (Baudenasca).

Maria Fornelli F40 della Valle Varaita si aggiudica la gara femminile seguita da Elisa Rullo F35 del Tiger, Sarah Aimèe L’Epèe della Settimese, Rosy Rullo F55 del Des Amis e Michela Ruzza dell’Interforze. Vincono le altre categorie: Cinzia Chiri F45 (Baudenasca), Ignazia Cammalleri F50 (Casone Noceto), Maria Alda Manzone F60 (Team Marathon), Rosanna Fissolo F65 (Tapporosso), Franca Monasterolo F70 (Avis), Giuliana Frigero F75 (Pod. Torino). Giovanili CM Alessandro Guadagna (Nichelino), CF Maria Seccaticci (Borgaretto), RM Matteo Ronchegalli (La Salle), RF Rosazzurra Caroly Sardo (Tranese).

     YOUNG E TERRAZZINO TRA LE VIGNE

29 - 9 albiano     fonte monica phL’8^ Correndo tra le vigne di 8,3 km apre ad Albiano d’Ivrea il Campionato Canavesano su strada con 386 classificati, domina la gara Edward Young M25 del Valchiusella in 28’54” con 37” su Marco Vitalini M35 del Cogne, 46” su Paolo Boggio e 1’01” su Vezio Bozza, entrambi del Durbano Rivarolo e 1’09” su Michael Zagato della Dora Baltea. Nelle altre categorie vincono: Ousname Diomande M16 (Giò 22 Rivera), Alan Tapparo M40 (Bairese), Savino Quendoz M45 (S. Orso), Rosario Baratono M50 (Bairese), Mario Martina M55 (None), Bruno Bianco M60 (Bairese), Giovanni Loro M65 (id), Giovanni Spagna M70 (Dora Baltea), Pasquale Di Vietri M75 (Venturoli).

Successo valdostano nella gara femminile con Elisa Terrazzino F35 del Monterosa in 35’15” seguita a 52” da Rachele Young F40 del Valchiusella, a 1’48” Sara Trevisan F25 del Cogne, a 2’26” Alessandra Bresciani del Cafasse e a 3’12” da Carla Young del Valchiusella. Nelle altre categorie successi di Esmeralda Toffano F45 (Pont S. Martin), Mirella Bioletti F50 (Cafasse), Cinzia Allasia F55 (Tiger), Rosina Sidoti F60 (Durbano Rivarolo), Fiorella Bonnin F65 (Valpellice), Venerina Magda Callegari F75 (G. Lombardi).

     A BRUNOD E DESCO IL SUNSET RACE

29 - 10 prato nevoso fonte sunset runnung raceIn 400 al via a quota 1500 sabato 18 a Prato Nevoso alle 17,30 per affrontare 10 km con dislivello di 500 metri fino al rifugio Balma e ritorno. Doppietta della Nortec con Dennis Brunod che vince la gara maschile in 48'31” ed Elisa Desco quella femminile in 57’03”. Alle spalle di Brunod a 4’03” Maurizio Basso del Marguareis con 11” su Daniele Fornoni del Valli di Lanzo, 14” su Alessandro Pittatore dei Podisti Albesi e 16” su Cristian Minnoggio del Valletudo; primo over 50 Flavio Ferrero del Marguareis in 57’29”

A 8’46” dalla Desco si classifica Monica Dalmasso del Valvermenagna, Franca Cagnotti della Sportification arriva a 10’54”; prima over 50 Anna Calcagno non tesserata, in 1h15’40”

     A S. BIAGIO I TITOLI LIBERTAS DI CROSS.

Campionati nazionali di cross della Libertas organizzati dalla Libertas Morozzo a San Biagio, 273 i classificati di cui 206 giovani. I titoli:

SM Matteo Spanu (Malignani UD), JM Davide Condolo (id), AM Fabio Soldati (id), M35 Andrea Bravo (Fossano), M40 Paolo Viale (Pam), M45 Roberto Bettamin (Noale VE), M50 Aldo Antonio Roggero (Pam), M60 Giorgio Perin (Piombino), M65 Franco Brignone (ind). SF Marta Pugnetti (Malignani UD), JF Arianna Del Pino (id), AF Celeste Martin (Porcia PN), F35 Luana Macagno (Morozzo), F40 Simona Isoardo (id), F45 Paola Boggia (id), F55 Graziella Venezia (id), F60 Elisabetta Sulis (id), F70 Daniela Bruno di Clarafond (id). CM Daniele Liviero (Rimini), CF Livia Caldarini (Castelgandolfo), RM Gianluca Allasia (Pomaretto), RF Adele Roatta (Morozzo).

Disabili: Leonardo Aimo (Morozzo).

     CORRITALIA PER 300 AD ASTI29 - 11 asti corritalia fonte brancaleone

La 26^ edizione di Corritalia ad Asti vede all’arrivo 293 classificati. Si aggiudica la gara Davide Scaglia del Cus Torino davanti a Gabriele Gagliardi del Brancaleone, Jacopo Musso dell’Alfieri, Pietro Freiburger della Pro Sesto e Edoardo Marchisio dell’ Alfieri. Nella sezione femminile successo della F50 del Solvay Daniela Vittoria davanti a Lucia Natalicchio F35 del Ferrero, Erica Ghelfi PF del Gate INPS, Roberta Bombaci F45 del Brancaleone e Cristiana Barbieri del DLF

     A BOSCHIS E BECCARIA LA CONCA VERDE

29 - 12 rossana  fonte dragonero-Sabato 18 a Rossana 28° Trofeo Nuova Conca Verde di 7,2 km con 266 classificati.

Vince Alessandro Boschis del Giò 22 Rivera precedendo la coppia della Valle Varaita Manuel Solavaggione e Simone Peyracchia, quarto Andrea Barale del Roata Chiusani che precede lo Junior del Saluzzo Andrea Rostan.

Nella gara femminile grande prova delle Saluzzesi, prima Lorenza Beccaria, terza la Junior Valentina Gemetto e quarta Michela Beltrando, con loro sul podio Eleonora Curtabbi del Cus Torino, seconda e Eufemia Magro F40 del Dragonero, quinta.

Nelle categorie promozionali vincono tre saluzzesi CM Bersia, CF Elisabetta Galliano e RF Noemi Bogiatto, Tommaso Mattio RM Valle Varaita.

     ECO TRAIL DI PIETRA PER POCHI

Pietramarazzi. ECO21 Trail, AICS, 70 classificati. Uomini: 1. Andrea Seppi (Atl. Trieste) 1h27’54”

2. Vincenzo Scuro (Solvay) 1h32’03”, 3. Luca Arrigoni (Altitude) 1h36’17”. Donne: 1. Clara Rivera (Cairo) 1h50’27”, 2. Laura Costa (Atl. Alessandria) 1h57’59”, 3. Luigina Porati (Gli Orsi) 2h02’33”

                    4^ settimana

Gran finale del mese con quasi 10.000 podisti impegnati sulle strade del Piemonte.

La fa da padrona Base Running con oltre 8000 presenze totali, 5000 agonisti e 2000 camminatori domenica, 1000 under 15 anni sabato.

Circa 900 nella 24 x 1 ora ad Asti, 800 nelle quattro gare UISP, 1000 nelle quattro su strada FIDAL e 150 nelle due AICS.

     OTTOMILA GRAZIE

29 - 13 torino - santander   fonte fidalLa Mezza di Torino, targata Santander, è diventata un evento, non solo corsa, ma grande festa popolare, per i “tapascioni”, i big, i bambini, spesso trascurati, la solidarietà, 20.000 euro in beneficenza; ciliegina sulla torta il riconoscimento internazionale IAAF col sesto posto tra le mezze finora disputate a livello nazionale coi suoi 2283 classificati a cui si aggiungono i 2648 della 10 km, in gran parte non competitivi.

Percorso nervoso attorno al Valentino sotto una pioggerellina gentile. Subito vanno via i tre Keniani, Paul Tiongik, Julius Kipngetich Rono e Josphat Kiprotich Tuei, che cede nel finale; Tiongik vince in 1h03’49” con 5” su Rono, a 31” Tuei. Quarto posto a 3’03” per Tariq Bamaarouf del Team Marathon, a 5’26” Bernard Dematteis del Corrintime con 40” su Loris Mandelli del Carugate, poi El Mostafa Rachhi del Team Marathon, 1h10’35” davanti a un altro keniano Sammy Kipngetich, 1h11’26”, il braidese Lorenzo Perlo, 1h12’39” e il genovese Gianluca Catalano 1h13’32”

Tanto Kenia anche nella gara femminile, dominata da Ivyne Jeruto Lagat in 1h13’57” con 43” su Clementine Mukandanga del Runner Team; a 1’ la valdostana Catherine Bertone. A 5’14” Lucy Murigi Wambui, a 6’18” Fabiola Conti del Cus Torino con 17” su Mina El Kannoussi del Saluzzo.

Nella 10 km, come da pronostico, vittoria di Ruggero Pertile dell’Assindustria Padova in 30’54” con 30” su Marco Vitalini del Cogne, 40” su Alessandro Patrucco delle Alpi Apuane, 2’02” su Andrea Feltrin del Giannone Running e 3’19” su Igor Martello del Base Running.

La romena Adriana Maria Di Guisto si aggiudica la gara femminile in 37’23” davanti a tre atlete del Borgaretto Elisa Sartoretto a 2’08”, Anita Zucalli a 2’13” e Nicol Cavallera a 2’39”.

     TRECENTO A PIEDICAVALLO

29 - 14 partenzapiedicavalloLa Biella - Piedicavallo giunta alla 37^ edizione mantiene il suo fascino, corsa dura di 19, 300 km con gli ultimi 7 di salita, da quest’anno gara aggiuntiva con partenza da Balma, solo 62 classificati, per un totale di 303.

Gara a due con Edward Young del Valchiusella, che la spunta nel finale e vince in 1h09’37” con 11” su Giuseppe Molteni dei Daini Carate. A 3’23” Juan David Orozco Sanchez del Monterosa, a 3’56” Matteo Pezzana del Palzola, a 4’30” Enzo Mersi del Monterosa.

Lara Giardino del Biella Running si aggiudica la prova femminile in 1h21’05” con 4’54” su Katarzyna Kuzminska della Canavesana e 11’20” su Elisa Almondo del Brancaleone.

Andrea Nicolo dell’UGB in 26’46” e Rachele Young del Valchiusella in 33’49” vincono la 7 km.

     QUASI TRECENTO A BUROLO D’IVREA

29 - 15 burolo       fonte monica phLa 6^ Ciucarun di 16 km, Gran Fondo del Circuito Canavesano UISP, è stata dominata da Angelo Direnzo M25 del Run Athletic Team in 1h03’06”, a 46” Erik Benedetto M40 del Monterosa, a 56” Matteo Siletto M18 del Pont S. Martin, a 1’05” Alfonso Bracco M35 del Durbano Rivarolo e a 2’20” Fabrizio Attardi M45 del Monterosa.

Nella gara femminile grande prova di Alessandra Bresciani F35 del Cafasse che vince in 1h15’28” con 50” su Raffaella Miravalle F45 del Valleorco, 2’24” su Anna Caporusso F25 dell’Avis Ivrea, 2’46” su Paola Fiammengo del Leinì, 3’43” su Mirella Bioletti F50 del Cafasse.

Vincono le altre categorie: M50 Rosario Baratono (Bairese), M55 Bruno Lesca (UISP Ivrea), M60 Bruno Bianco (Bairese), M65 Stellio Ronchiato (Valpellice), M70 Egidio Margius (Monterosa). F18 Giulia Palladino (Pod. Torino), F35 Alessandra Bresciani (Cafasse), F40 Alessandra Joly (Cogne), F55 Donatella Marchisio (Cral Piemonte), F60 Anita Tron (Valpellice), F65 Fiorella Bonnin (id). AM Niccolò Giovanetto (Pont S. Martin), AF Elena Quaceci (Venturoli), CM Jean Xavier Villanese (Monterosa), CF Malvina Pionzio (Dora Baltea), RM Fabio Papalia (id), RF Sara Ed Dandaoui (Venturoli).

     DRAGO E BRANCA SUGLI SCUDI AD ASTI

La 43^ 24 x 1 ora ad Asti ha visto 35 squadre classificate con 904 atleti impegnati.

Il Dragonero si aggiudica la gara maschile coprendo 382.356 metri, davanti al Brancaleone con 373.742 e all’Alfieri con 361.187.

Al Brancaleone va la gara femminile con 293.811, seguita dalla Ferrero con 283.450 e dall’Alfieri con 254.638. A livello individuale primeggia il Brancaleone con Antonio Pantaleone a 17.202 e Elisa Stefani a 16.522 a 68 dal record di Grosso.

     TANTI GIOVANI AL CROSS DI S.ANNA

A Loro di Pieve Vergonte nel VCO settima edizione del cross di S. Anna con 246 concorrenti di cui 218 giovani e 28 under 20. Vince il cross di 4,8 km Andrea Agnelli della Caddese in 16’44” con 3” su Lorenzo Appetito del Cus Torino e 20’ su Lorenzo Caretti del Gav. Nel femminile, 4 km successo di Paola Varano del Bognanco in 16’28” con 16” su Giulia Chiara Daverio del Gav e 37” su Veronica Bona dell’Ossolana Vigezzo. Vincitori gare giovanili: CM Mattia Bassa (Caddese), CF Alice Piana (Gravellona), RM Simone Beltrami (Caddese), RF Jenny Aquino (Gav)

     ARIA DI PRIMAVERA A VILLASTELLONE

29 - 16 villastellone fonte podistica none foto baloccoLa quarta Primave…run gara UISP su strada a Villastellone ha visto all’arrivo 223 atleti.

Vince Mauro Raineri del None in 33’52” con 10” su Luigi Simone del Piossasco 24” su Maurizio Meoli della Tranese, 1’38” su Mario Martina del None e 1’47” su Roby Rumiano del Tiger.

Laura Rao della Doratletica conquista la gara femminile in 39’33” con 1’33” sulla compagna Claudia Guiotto, 1’50” su Francesca Bai della Tranese, 2’54” su Manuela Andreone del Carignano e 3’06” su Cinzia Allasia del Tiger.

     LA CORSA DEL GUSTO

A Cavallirio nel Novarese 190 atleti impegnati E nella Corsa del Gusto; doppietta della società organizzatrice, l’Atletica Palzola, con Salah Ouyat in 40'47” e a 16” Marco Gattoni; completa il podio Francesco Guglielmetti del Fulgor a 30”

La gara femminile è preda di Nadia Ejjafini dell’Esercito in 43’45” con 3’ su Sabrina Ambrosetti del Palzola e 4’47” su Martina Moglia del Cus Torino.

     ANSALDI E RIVERA A SANT’ALBANO

In 170 a Sant’Albano Stura per la 2^ S. Alban ed cursa di 12 km, successo dell’atleta di casa Daniele Ansaldi in 40'13” davanti a Ghebrehanna Savia a 31” e Mario Prandi a 2’48”del Cambiaso Risso.

Clara Rivera dell’Atletica Cairo vince nel femminile in 50’01” con 58” su Franca Cagnotti di Sportification e 4’54” su Michela Ferrero del Valtanaro.

     CUBELLO E PALLAVICINI SUI 2 MONTI

Quarto Trail dei 2 Monti a Rivera d’Almese, 22 km con 1500 di dislivello, 118 classificati, una cinquantina i partecipanti al corto di 11 km non competitivo. Vince Antonio Cubello dell’Applerun in 2h04’07” seguito da Dario Natale del Susa a 6’12” e Luigi Papiro del Giò 22 Rivera a 7’01”. Nel femminile è prima la non tesserata Denise Pallavicini in 2h12’19” in volata con Nicoletta Rossetti del Gravellona, completa il podio Esmeralda Toffano del Pont S. Martin a 3’17”

     DOPPIETTA DI SCURO

Sabato a Stazzano nella cronoscalata AICS di 3,5 km Vincenzo Scuro del Solvay in 14’20” precede 36 concorrenti, vittoria femminile della genovese Silvia Dondero in 17’14”.

Domenica a Predosa, 11,5 km Corritalia, ne batte 100 in 41’08”, precedendo di 1’20” il compagno Matteo Volpi. La genovese Silvia Bolognesi vince la gara femminile in 49’27” con 3’15” su Annalisa Mazzarello della Novese.

 

 

 

Baudenasca 4° Trail del Chisone  01 – 04 – 2017     Diario della Domenica

29 - 4 trail del chisone 1Duemilaquattordici, 1° trail del Chisone. Terza disastrosa uscita della Pentax-Ricoh K3 (allora Speranza...), la prima sotto l'acqua. Cinquecentosessantatre le foto pubblicate, frutto di tantissimo lavoro di tacconaggio..

Duemilasedici, 3^ edizione del trail. Giornata splendida, ma con molte pozze d'acqua e fango qua e là. Nelle mani la K3 mark II. Foto discretamente ok (781 pubblicate), meno lavoro ma ancora qualche pò di tacconaggio.

29 - 4 trail del chisone 3Con questi risultati nelle mani affronto oggi la 4^ edizione del trail creatura di Gabriele Barra, vero Big delle gare in montagna negli anni verdi. Nelle mani 7d2, la Canon “da corsa”.

È gara che si svolge di sabato pomeriggio, e dopo una settimana di sole splendente e di temperatura quasi estiva mi pare corretto che il cielo sulla mia testa sia grigio e lacrimoso.

29 - 4 trail del chisone 2Non semplice la strada che conduce a Baudenasca. Per me. La prima volta mi persi in un giro pazzesco di rotonde in Pinerolo, con il sostegno di un “villico” che mi spedì in direzione del Sestriere. L'anno scorso mi aiutò una cartina, mentre ora... la cartina la scordo sul tavolo da disegno! Sino a Macello ci arrivo con un solo errore: “Macello km 2” indica il cartello stradale, virata a destra che eseguo per accorgermi dopo 300 metri essere errore fatto l'anno scorso. Ritorno sui passi ed imbocco la giusta via compiendo il secondo errore. Tiro dritto non ricordando che a Macello debbo voltare a destra. Perdendomi nei campi... Quando ritrovo (nessun cartello, vado “ad occhio”) la strada ok, inizia a gocciolinare. E quando posteggio e preparo 7d2 piove decisamente facendomi tremare le frattaglie. Fortunatamente l'acqua smette di scendere dopo una decina di minuti così che ritiro il nuovissimo ombrellino procuratomi da Paracqua nel fodero-bandoliera.

29 - 4 trail del chisone 4Il trail organizzato da Gabriele fa il paio con quelli organizzati da Francesco Zucconi (altro big delle corse in montagna, Cuore da Sportivo il suo negozio): niente pubblicità, niente elenco iscritti, un semplice volantino ed una paginetta su Facebook scarna e affatto aggiornata, gara UISP ma che se vai sul sito UISP e clicchi su 4° trail del Chisone ti trovi d'innanzi una pagina vuota.

Trail dall'apparente conduzione famigliare, messo in piedi con il passa parola onde radunare qualche amico nonché qualche paesano per la non competitiva. È cosa che a me pare strana, quasi si temesse l'arrivo di 2-300 atleti. In ogni caso se sono contenti loro che dire?

29 - 4 trail del chisone 5Malgrado gli errori di percorso giungo sul presto (primo click alle 14,18. partenza gara 15,30), ma non mi soffermo sul luogo del raduno per più di una decina di minuti. Il tempo per i soliti quattro click. Mi sento sempre più un pesce fuori dall'acqua, un alieno, un intruso. Quasi fossi a fotografare una partita di calcio od una gara automobilistica. Nessun argomento di conversazione resta più nelle mie mani, furtivo come un ladro scatto e me ne vado.

Con l'aggravante che qualcuno mi gratifica del titolo di “Fotografo”, cosa che non sono affatto data l'ignoranza che posseggo nel merito.

29 - 4 trail del chisone 6Così inizio la passeggiata alla ricerca di una prima postazione click, passeggiata veramente gradevole in quanto il luogo mi piace ed il piede che ho massacrato si lamenta pochissimo. Tanto che nel bosco azzardo una breve corsetta! Fantastico, le sensazioni sono ottime tanto da condurmi a credere che, risolta che sarà detta maledetta bruciatura, potrei riprendere a fare i primi passi: corsetta, camminata, corsetta, camminata... Chi vive sperando muore cantando, si usa dire, ed essendo tuttora uno Spirito Bambino posseggo, in forma oggi purtroppo altalenante, però, questo meraviglioso dono.

29 - 4 trail del chisone 7Uscito dal boschetto mi avvicino al Chisone battendo il naso su di una realtà a dir poco angosciante: un greto completamente arido! Un'oasi sahariana, con qualche alberello qua e là e sullo sfondo lo scorrere di quello che mi pare un ruscello.

Mi si è veramente stretto il cuore; nello scorrere dell'acqua di un fiume scorgo un messaggio di vita, nel canto di un torrente una melodia di eternità. Perderli significa per l'uomo morire.

29 - 4 trail del chisone 8Cammino costeggiando il deserto sino a quando una bandella bianco-rossa suggerisce che occorre ritornare nel bosco. Il che fotograficamente non mi quadra: i primi corrono davvero.

Non sarebbe ancora l'ora giusta, ma questa mattina ho mangiato un piatto di pasta alle 11,30, per cui se non è giusta è giustissima. Merenda con crackers e grana padano (meno aggressivo del reggiano), il dolce con dei biscottini Plasmon. Manca il caffè, pazienza.

29 - 4 trail del chisone 10Alle 15,40 inizia la prima serie dei click, cui segue il lento ripiegamento fotografando i partecipanti che camminano. Sino all'incontro con Beppe Audenino, il fotografo con “il cannone”. Ci fotografiamo a vicenda, chiacchieriamo amichevolmente. E da lui apprendo che non si tratta più di un giro unico bensì di due. Tombola, mi perdo l'arrivo dei concorrenti ad un paio di chilometri dal traguardo!

29 - 4 trail del chisone 11Cosi mi fermo dove già lo ero l'anno scorso cercando una nuova prospettiva, giungo giusto giusto in tempo per beccare i primi due al di fuori del bosco. Una ventina di minuti, forse meno, ed inizia a scendere dal cielo qualche goccia, goccia che sfido tenendo 7d2 puntata al suolo quando non in azione. Il corpo è tropicalizzato, temo unicamente per l'obiettivo che non lo è.

29 - 4 trail del chisone 12Una cavolata megagalattica che annulla tutti i vantaggi che offre un corpo a tenuta, doppia cavolata se si pensa che non esiste un 18-135, obiettivo “universale”, che lo sia. Solo quelli fissi di qualità super lo sono (questo vale pure per la Nikon), ma a parte la barca di euro che costano a me un fisso non serve affatto. Il 50 mm acquistato in attesa che arrivasse questo mi ha fatto patire parecchio.

29 - 4 trail del chisone 14Poco prima di raggiungere Poppolina riprende a piovere con discreta intensità, ma ormai il servizio l'ho messo in tasca.

Pochi i partecipanti alla competitiva, 101, vero, ma domani si corre la Tutta Dritta e, in ambito UISP, la Marcia Verde a Pianezza. Mica niente. Se si pensa poi che al Trofeo Val, storica manifestazione giunta oggi alla 44^ edizione, i partecipanti sono stati 43...

In ogni caso io, egoisticamente, posso aggiungere che mi sono divertito ugualmente!

29 - 4 trail del chisone 15Due giri della “non competitiva”, probabilmente percorso allungato sì da renderlo di 10 km, due giri che conducono sullo scalino più alto del podio Paolo Nota (1h:13':11”), sul secondo Lorenzo Becchio (a 1':03”), mentre sul terzo sale Mauro Coccolo (a... 7':54”!).

Nelle femminucce non c'è storia. Cinzia Chiri, atleta di una magrezza impressionante, conclude la sua gara in 1h:30':03”. Seconda giunge Isabella Vidili a 3':03”, terza Cristina Ruzzon a 12':17”. Distacchi che a mio parere giustificano la classificazione di “gara paesana” in quanto è “trail” assolutamente piatto, corribilissimo, privo di qualsiasi asperità.

29 - 4 trail del chisone 16L'unico ostacolo a rallentare il ritmo di corsa è dato dalle serpentine che compie il sentiero boschivo. Questo almeno nella parte del tracciato da me percorso.

Il resto, se verranno confermati i due giri, lo scoprirò nel 2018. Sempre che la luna non mi cada sui piedi!

Il ritorno? Da qualche parte toppo così da trovarmi nella bolgia di Pinerolo. Piove, vado a naso, chiedo infine se la strada intrapresa conduce a Torino ottenendone un si. Allegria, ancora 15 minuti di viaggio condito da un filo di timore e ritrovo la strada che mi conduce a casa!

Meno male che Paracqua non è con me: mi avrebbe fatto il mazzo, ahahah.

        CLASSIFICA    (da AtleticaValPellice)

 

 

 

Agliè 1^ Nove Miglia Alladiese  09 – 04 – 2017      Diario della Domenica

29 - 1 nove miglia alladiese 1Come mai qui e non alla Vivicittà? È vero, l'intenzione iniziale era quella di una passeggiata con il Chiodo coronata dai click, poi, nella infruttuosa ricerca del percorso che pare essere nuovo, sono caduto negli slogan cari alla manifestazione e di già rigettati altre volte (sono allergico a slogan politici di qualsiasi colore, parole come pace solidarietà aggregazione ecc, specie se evidenziate in occasione di eventi sportivi mi procurano il vomito). Pazienza, niente passeggiata “casalinga” in bici, ma almeno prenderò visione di paesaggi novelli.

29 - 1 nove miglia alladiese 2Nel giurassico ho corso una maratonina a Feletto, per cui chissà mai che qua e là scorci di agreste paesaggio non mi sovvengano alla mente.

Anche qui, direi quasi ovviamente, niente di niente sul percorso. Nuovo di sana pianta in quanto questa è la prima edizione. Il piccolo VecchioGene di Pavarolo fa il diavolo a quattro pur di far conoscere le proprie creature, smuove montagne alla ricerca di sponsor e nomi illustri, visualizza cartine e commissiona video. Milionario megalomane?

29 - 1 nove miglia alladiese 3Semplicemente persona che ama dare il meglio di se negli impegni che si prende, precisino per natura, oserei dire perfezionista.

Certamente chi corre non ha eccessiva necessità di cartine e chi organizza non sempre cerca 1000 iscritti, magari eccessivi da gestire, però è sempre bella cosa scorgere nei volantini qualcosina in più della data, dei km, dei premi. Piuttosto scorgere il desiderio di ben presentarsi, di organizzare quello che si organizza per “amore”.

29 - 1 nove miglia alladiese 4Non sarebbe male sapere se si tratta di un anello da ripetere due o più volte, se vi è sterrato, se si corre essenzialmente nel verde oppure il più si svolge nelle vie del paese. Insomma, non tutti sono curiosi o interessati, ma quelli che come me lo sono?

29 - 1 nove miglia alladiese 5In ogni caso venerdì, dopo infruttuose ricerche per trovare qualcosina in più di un semplice volantino, fatto che più che lasciarmi perplesso mi ha innervosito al punto da farmi pensare al riposino, ho infine deciso di scrivere agli organizzatori. E la risposta è stata positivamente veloce, risposta accompagnata da una cartina del percorso che ritengo creata lì lì sul momento. Ma perfetta nella sua essenza.

29 - 1 nove miglia alladiese 6Tanta lodevole presenza di vita, e mi pare strano anche questo, fa a pugni con l'assoluto vuoto nel web. Della asd Team Peretti non esiste traccia, neppure su Facebook. È società recente, ma questo dovrebbe presentarsi piuttosto come incentivo per promuoverne la pubblicità, e non invece il contrario.

È buco che riscontrerò “pesante” nel seguito: pochissime visite malgrado i molti scatti ed il fatto che i concorrenti sono 350. Non pochi considerando che oggi si corre la Vivicittà.

29 - 1 nove miglia alladiese 7Giornata di sole e di gradevolissima temperatura nelle prime ore del mattino. Anche sul tardi non sento la calura bruciarmi la pelle, pur se ovviamente il caldo inizia a farsi sentire.

Il percorso, di 14,4 km, inizia con un anello di 4 per poi attraversare Agliè e perdersi nei campi toccando man mano diverse frazioni. Presumo un percorso condito da qualche salitella data la collina che abbraccia il paese, ma non godendo di collaboratori “sul terreno” posso solo immaginare.

29 - 1 nove miglia alladiese 8Come solito, per non mescolarmi con altri possibili fotografi creando doppioni d'immagini, mi allontano presto dal ritrovo: un'occhiatina agli ultimi 500 metri che conducono all'arrivo, una raccomandazione a Paracqua (scordato il telefonino!) e via alla ricerca del primo punto click. Che trovo dopo aver attraversato Agliè, su un brevissimo strappetto che conduce a bellissimi e agresti sterrati. Mi piacerebbe approfondire l'esplorazione, ma mi sono di già allontanato troppo dal traguardo. Ne sono cosciente, ma nel proponimento mentale il disegno è quello di fotografare i primi e poi ritornare all'arrivo spingendo oltre, da quel lato, la ricerca della seconda postazione.

29 - 1 nove miglia alladiese 9Il primo degli errori è quello di soffermarmi troppo in loco attendendo... gli ultimi, mentre il secondo, più grave e che mi trascino sino al termine dei click, è quello di non adattare il diaframma alle mutate condizioni di scatto. Cioè al fatto che la luminosità è cresciuta ed i click sono ora in pieno sole. Sino a quando la mente non riconquisterà un po' di libertà mi sarà difficile scattare con la giusta concentrazione.

29 - 1 nove miglia alladiese 10Perdo almeno i primi 15-20 atleti, e quelli che catturo nelle immagini li catturo proprio nella postazione click che più aborro: quella vicina al traguardo! Via vai di atleti e “persone comuni” che vanno e vengono, situazione condita dalla incazzatura del vedermi spesso coperto l'obiettivo da maleducati di ogni sorta.

Al piacere dell'aver preso conoscenza di luoghi gradevolmente umani, allo sconcerto di un “Team Peretti” che pare esser invisibilmente nato con l'unico proposito di mettere in piedi questa 1^ Nove Miglia Alladiese. Per in seguito ritornare nel nulla. Quasi questa gara sia frutto di una scommessa paesana..

                                                                                                                    CLASSIFICA    (da AtleticaValPellice)

 

 

 

29 - none - 34 mem stefano ferraris 1

None 34° Memorial Stefano Ferraris   23 – 04 – 2017

                                                                                Diario della Domenica

29 - none - 34 mem stefano ferraris 2Settimana “da brividi” quella trascorsa. Un leggero raffreddore accompagnato da freddo e malessere, ma soprattutto le epistassi! Dopo quella corposa che mi ha sorpreso in macchina (fortunatamente in città ed a 5 km da casa) che mi ha fatto temere il ricovero in ospedale, ne sono seguite altre, fortunatamente meno corpose e felicemente subite in casa. Si tratta pur sempre, considerando quelle non in profondità bensì sulla punta del naso, cose che richiedono almeno mezza giornata da trascorrere con garza emostatica e mollette da nuoto sincronizzato a tappare il naso, cosa non proprio dilettevole (provate solo a mangiare “senza naso!) . Capillari fragili da sempre, oggi qualcosina ancor più dati i trent'anni di già compiuti. Con il fattore Coumadin ad impreziosire la torta.

29 - none - 34 mem stefano ferraris 3Le ultime due epistassi casalinghe giovedì e venerdì, pochissime ore prima della gara a None. Ferite freschissime e l'amletico dubbio se l'andare o meno risolto affidandomi alla Buona Sorte (ovviamente ho sospeso Coumadin e pastigliette accessorie).

29 - none - 34 mem stefano ferraris 4La giornata è bella, il cielo sereno ed il vento dei giorni scorsi un ricordo. Braghette corte finalmente, a far respirare diafane gambette di pollo. Ad allentare un poco la tensione che mi porto appresso vi è Paracqua, durante il “viaggio” addestrato all'eventuale negativa occasione.

Molti gli iscritti (sul traguardo 655), e gara di campionato per la Podistica (104 adulti e 24 cucciolotti. Pochi per essere gara di campionato), il che fa aumentare l'impegno click.

29 - none - 34 mem stefano ferraris 5I primi scatti forzatamente in controluce per cui compenso l'esposizione con un +0,3, e velocità di raffica ridotta a uno scatto al secondo (quella di Mersì). Il ritorno è fortunatamente ok, ma commetto un'inconsapevole errore nel raggiungere lo sterrato: cammino tranquillo fermandomi di tanto in tanto. Per scattare qualche foto, ma soprattutto per misurare la pressione (alta!) con lo strumentino da polso.

29 - none - 34 mem stefano ferraris 6Quando un volontario in bicicletta mi urla passando: “Rudy sta arrivando!” mi fermo e, memore di Agliè, controllo i dati di scatto. I pali della luce alla mia destra li scorgo, ma m'illudo di schivarli. È un vero macello fotografico quello che vado coscientemente a realizzare, opera blasfema a meritar l'ergastolo se non la fucilazione. Un palo, un palo maledetto a tagliare in due il cielo ed al quale “impalo” centinaia di concorrenti.

29 - none - 34 mem stefano ferraris 7Scorgo distintamente nel mirino gli omicidi, ma non trovo il modo di mutar posizione così da assistere impotente a centinaia di concorrenti bellamente trafitti. Una vera e propria strage degli innocenti che, ancora inconsapevoli di come li sto trattando, sorridono e ringraziano.

Severa lezione che spero mi serva nel futuro. Con un moderno programma di Photoshop è possibile annullare detto palo, ma il mio è vecchio come il computer e queste magie gli sono interdette.

Ma questa mattina ho pure felicemente assistito al sorgere di una novella stellina nel nostrano panorama podistico, una fanciullina la cui impresa al trail di Valdellatorre corso in questo medesimo mese di aprile mi aveva sbalordito: al traguardo del Colle del Lys (22 km) giunge terza assoluta, a 3':22” dal primo e 33” dal secondo lasciandosi alle spalle tostissimi atleti “di montagna”.

29 - none - 34 mem stefano ferraris 8Qui non si tratta di corsa su strada, qui corrono specialisti dai garretti d'acciaio ed occorrono doti particolari per emergere, doti che si affinano nel tempo, che non si improvvisano. A mio parere, ad oggi, la sua prestazione più bella, più esaltante.

Ai miei occhi una novella Scricciolo, apparsa dal nulla come lei, senza una storia sportiva conosciuta su cui riflettere traendone motivazioni prestazionali. Ovviamente vite sportive sconosciute a me, curioso estimatore delle piccole big che crescono. Se avrò occasione d'incontrarla le chiederò quello che con la desaparecida Scricciolo non mi è stato possibile: la personale esperienza atletica “pre-apparizione”. Sempre che prima non ci arrivi Eugenio Bocchino!

29 - none - 34 mem stefano ferraris 9La piallata di Camilla Magliano (battezzata Griss – Grissino – data la sua magrezza anoressica) ha ridimensionato notevolmente le odierne big femminili nostrane. Ora, e purtroppo così sarà perchè così è la vita, qualche titolato club ce la porterà via...

Con questo metto un punto e vi rimando alla classifica della gara.

            CLASSIFICA   (da AtleticaValPellice)

     Queste righe le ho buttate giù oggi pomeriggio, sabato 29/4, concluse con il naso tappato dalla garza-tampone emostatico e le mollette da nuoto sincronizzato. Ho risolto così la problematica dei puntini: Cafasse oppure La Loggia? Casa, ecco quello che domani maledettamente sarà! Sperando che la storia finisca, bene, al più presto.

 

 
Copyright © 2024 Podoandando. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.