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GIULIANO CAVALLO - "Sono innamorato del mondo del Trail" 11 / 2010
Scritto da Vittorio Duregon   
Giovedì 11 Novembre 2010 23:23

GIULIANO CAVALLO

‘SONO INNAMORATO DEL MONDO DEI TRAIL’
1° Morenic Trail 2-3 Ottobre 2010
la vispa teresa a
        Brosso (Ivrea), il giorno dopo. Ieri e questa notte si è svolto il 1° MORENIC TRAIL.
Per tutta la notte sono arrivati ancora concorrenti, l'ultimo alle ore 10 di questa mattina. Tantissimi partenti, uomini e donne, molti giovani, molti stranieri. Un grande successo.
      Giuliano Cavallo è ritornato qui, con la moglie e i due figlioletti, a onorare la cerimonia della premiazione. Ha avuto tutto il tempo di tornare a casa, ad Aosta, dormire e ritornare come se niente fosse. Ieri, qui, ha vinto con un distacco alla Binda, come già aveva fatto al Trail del Monte Soglio e al Gran Trail della Valdigne, un vantaggio di oltre un'ora sul secondo arrivato.
Per lui alle 18 era già finito tutto, però ha continuato a trattenersi fino a sera, a stazionare, parlare, rendersi disponibile.
  
   
Giuliano, una grande performance, su un percorso di ben 108 km. Se non erro questa era la prima volta che ti provavi su una distanza del genere.
 
     Si, però diciamo che era da calendario, quindi senza dubbio era in mente e volevo portarla a termine nel migliore dei modi. Non avrei pensato mai di arrivare a questo ottimo risultato perché di gare lunghe ne avevo poche, ne ho fatte da 60 e da 80 km, ma non in piano, erano corse sempre in quota, con discese ripide molto tecniche. Qui la cosa un po’ nuova, l’incognita, è che temevo la corsa di ritmo, una gara molto corribile su una lunga distanza. Però alla fine ho notato che era un percorso ben adattabile alle mie preferenze Mi ritengo un multisport… mi adatto ad ogni condizione.
  
Ti dirò, per noi del Piemonte è un fatto bellissimo vedere nascere, proprio al centro del territorio, il Morenic Trail, una gara extra lunga, una nuova sfida di riferimento. C’era un vuoto. In fondo il percorso non è proibitivo ed è ben organizzata,... una avventura alla portata di molti, anche se non sembra.
  
Tu perché hai scelto questo trail? Che caratteristiche hai riscontrato?
 
     Sicuramente mi ha colpito la distanza dei 109 km, ma soprattutto il dislivello, perché abituato ai 3000/4000 metri in + per gara, qui ho pensato che sicuramente si sarebbe corso parecchio e volevo misurarmi a che punto ero con le gare a ritmo; sono soddisfatto. Con questo posso dire che è veramente alla portata di chi ha voglia di terminare una gara di questa distanza senza grandi sforzi muscolari non essendoci tanta discesa.
  
La gara più simile cos'era, il Vadigne?, se vogliamo fare un confronto. Che analogie e differenze hai trovato?
 
3_becca_di_nona_2009 a     Si, direi il Valdigne, la differenza è che su 87 km ho fatto sulle 10 ore e 12 min, qui, su 108, forse 111-112 per un errore di percorso, ci ho messo 10 ore e 20. Il Valdigne è molto più impegnativo dal punto di vista tecnico, c'è tanta salita e tanta discesa, molto, molto ripida, quindi ci vuole forza muscolare, c'è uno sforzo fisico non indifferente.
Questa è più corribile, ma porta via tanto più di testa. Non si tratta di dire vado su, scendo, ma di stare lì, devo impostare un ritmo, devo andare a tot al km, cercare di rimanere alla stessa distanza, questa è la cosa più importante per portare a termine nel migliore dei modi una gara così.
Ci avviamo ormai al termine dell'anno… hai ancora cose importanti da fare, si può fare un bilancio?

     Si… si. Il bilancio di quest'anno è che ho già fatto 15 trail quindi ne ho fatti già abbastanza, ne ho vinti tre importanti. E’ vero che i trail si corrono per portarli a termine, però per uno che punta a vincere o quasi...
  
Quali sono ?

     Ho vinto il Gran Trail della Valdigne, il Trail del Monte Soglio e poi qui il Morenic Trail, poi ho fatto Courchevel in Francia, secondo dietro a Dawa Sherpa e poi ho fatto il secondo posto al Cervino X Trail e al Teva a Ivrea, quinto alla Becca di Nona, poi ho fatto il quarto posto a Bogliasco, al Fenera Trail ancora quarto ad inizio stagione… sono soddisfazioni.
  
Alla Becca mi sarei aspettato qualcosa di più, ti avevo visto dominare il Gran Valdigne ed ero molto curioso... Cos’è successo? Mi puoi parlare del contesto competitivo della Becca di Nona?

     Dopo due anni con il podio al terzo posto, l’obiettivo di quest’anno era di stare sotto le tre ore, ero sicuro e potevo farcela. L’unica cosa, senza scuse, ero in forma, purtroppo ho avuto un problema sulla parte bassa della schiena e soprascapolare proprio una settimana prima della gara e al mattino della partenza mi ha messo in crisi. E’ stata solo la voglia di correre che mi ha dato il coraggio di affrontarla.
La Becca di Nona la sento una delle mie gare preferite perché è veramente dura, ma non mancherò il prossimo anno per superare il mio obiettivo.
Comunque è il mio anno migliore… i bambini sono un pò cresciuti e riesco ad avere più tempo per me. Ho iniziato l’anno gradualmente, anche con un quarto posto in una 30 km per terminare con una 110. Questo è positivo. Adesso vorrei recuperare in 4­-5 giorni e proverò a schierarmi ancora per una gara impegnativa e importante, la 3 Comuni di Albisola a Savona.
  
Come sei arrivato a questa disciplina del Trail ? Come è stato l'avvicinamento?

     Dopo tre anni che correvo, ho iniziato con le sky race, gare più brevi, e ho notato che avevo una buona dote in discesa… penso di essere uno dei migliori discesisti.
  arrivo-di_g__cavallo-nel-morenic-trail_2010 ok a
Questa non la sapevo...
  
     Si… detengo un po' di rekord, per dirti… sulla Becca di Nona, per soli 4” a causa di una brutta vescica, sono secondo a Massimo Colombo, un atleta di alto livello, comunque anche quest'anno ho scollinato undicesimo e sono arrivato quinto dopo che ho preso 6 posizioni in discesa.
Per questo mi piacciono le gare con salita e discesa, che è la normalità in Valle d'Aosta mentre uno che vive al mare… sicuramente viaggia un po' di più in maratona.
     Ho iniziato dunque tre anni fa a innamorarmi… facevo marce alpine, gare di misto, 12-13 km. Invece dei Trail mi sono innamorato nel 2009, la prima gara che ho fatto ho puntato al Valdigne, la gara corta di 45 km e l'ho vinta io. E da lì ho pensato di fare un calendario per l'anno 2010, ad iniziare a Gennaio Febbraio facendo i 30 km e arrivare a fine anno a finire con una di 100.
E' stato così, ho mantenuto i miei propositi, diciamo... non ho sgarrato di nulla. Non ho fatto gare improvvisate.
  
Sei molto meticoloso...

     Ci vuole un certo carattere ad organizzarsi. Succedeva che, anche quando avevo in vista gare lunghe, non riuscivo a dire di no ad una gara, che so, di mercoledì, però poi mi accorgevo che non avevo recuperato abbastanza, una gara è una gara, anche se breve, e noi siamo umani, non macchine… Invece quest'anno ho cercato di dire dei no, tra l'altro persino all'Ivrea-Mombarone che ci tenevo, volevo farla, però era troppo ravvicinata con il Morenic Trail.
Comunque la conosco bene, l'ho fatta due volte sempre arrivando nei primi dieci.
  arrivo_trail_45_km_valdigne_2009 a
Ecco... tu abiti ad Aosta... quindi sei nato sportivamente nel bacino aostano. Però al tempo stesso vedo che ti muovi, giri abbastanza.
 
     Si... Si... tantissimo. Pensa che mi piacerebbe andare una volta in Sicilia a fare il Trail dell'Etna, ci avevo pensato ancora prima che mi invitassero loro, perché mi avevano detto che è una gara bella; però sarà una cosa da far conciliare con la famiglia.
La famiglia richiede tempo, con due bambini a volte è difficile andare via e star via più giorni, ho voluto provare l'emozione di andare in Francia e Svizzera a fare dei trail. In Francia ho fatto due Trail, Courchevel in Savoia e il Trail Nivolet-Revarde in Provenza, una delle gare più ambite. Lì sono arrivato 20° assoluto su 900, però c'erano i migliori al mondo, primo italiano. Lì ho avuto le prime soddisfazioni iniziali, al di là della posizione. Ho visto che ho fatto una 50 km in 4 h e 30, e quindi mi sono accorto che avevo un buon motore.
 arrivo_trail_montesoglio_2010 a 
Voglio sottolineare questo... noi spesso ci muoviamo in ambienti sportivi che sono addirittura sub regionalizzati... quelli della Val Pellice, quelli di Varese, di Bergamo e Brescia che stanno lì, gli aostani che stanno in valle, e poi i biellesi, gli ossolani… ecc

     No No. Io ho corso dappertutto, mi adatto, mi piace conoscere nuovi itinerari, fare nuove esperienze di adattamento. Ad esempio di temperatura, che per me è importante. Infatti anche i miei allenamenti avvengono da mezzogiorno in poi, quando c'è il sole, o anche quando piove, perché purtroppo in una gara, ad esempio come ieri qui nel Morenic abbiamo beccato acqua, poi sole, di tutto, quindi anche fisicamente bisogna abituarsi alle temperature. Come anche alla quota. La quota è come il mare; nei primi giorni faccio fatica, poi mi adatto. Quando vado in montagna è la stessa cosa. Anche questo quindi penso che sia un approccio fondamentale per preparare e finire al meglio una gara.
  
Devo dedurre che hai fatto una scelta definitiva verso il Trail

     Di corto ho fatto solo due tre gare, solo per fare un pò di ritmo d'inverno, due cross per mantenere la forma... Sono innamorato del mondo del Trail. Io parlo con tanta gente e vedo che è uno sport dove anche chi arriva ultimo è degno del massimo rispetto; come quello che è stato fuori tutta la notte e questa mattina è arrivato ultimo, poverino, credimi, veramente io ieri sera l'ho pensato. Come mio cugino, che ci ha messo sedici ore. Sono stati pensieri non indifferenti come dire... che coraggio che hanno.
Il mondo del Trail per me resta fuori dalla normalità, sarà per la montagna, per gli ambienti, per l'amicizia e per tutto quello che può essere l'affiatamento tra le persone. Ho lasciato la bici nel 2005 per la corsa, ma credimi, ho conosciuto in un anno di Trail il triplo della gente che ho conosciuto in cinque anni di podismo.
Questo perché c'è una grande differenza nel rapporto tra le persone.
 monte geigua a
C'è una intensità diversa

     E poi è molto amato, c'è più passione, nessuno pretende niente, ci si arrangia, si mangia quello che c'è. E' proprio veramente uno sport in semi-autosufficienza; certo, bisogna partire sempre ben dotati di roba. E questo anche se i ristori ci sono, ed è giusto così, sei in gara, nulla da dire. Anche in questo aspetto, ma non voglio togliere nulla alle altre, il Valdigne è eccezionale.
 
In questa disciplina bisogna essere molto meticolosi per preparare la gara.

     Non è facile. Non è facile perché si rischia qualche errore, non è tanto il grammo della scarpa o il mezzo litro di acqua in più. In questo tipo di gare non fa la differenza, perché dal momento in cui non hai acqua... è finita. Io preferisco arrivare all'arrivo con un litro di acqua in più, anche all'ultimo ristoro, piuttosto che… non arrivare… perché purtroppo il nemico è sempre dietro l'angolo in queste gare. Come ieri, sì è ero, sembrava che si bevesse un po' di meno, però io ho bevuto tantissimo, circa 8 litri d'acqua, come ridere. Purtroppo quando senti i sintomi di sete devi bere. Quando arrivi al punto che provi la sete, sei perso.
     Ma queste, tutto sommato, sono aspettative, cose che sai già…arrivo_gran_trail_valdigne_2010 a
 
Senti, ci sono delle gare che ti appassionano particolarmente o che ti sono rimaste nel cuore o progetti… sogni ?

     Io ho due gare che sono sogno e progetto. Penso che per chi fa parte del mondo del trail non fare l'Ultra Trail del Mont Blanc onon fare il Tor de Géants... insomma… dico che, non è che non abbia corso, però… penso che fare queste gare significhi posizionarsi in alto.
     Quindi, dico la verità, io ho iniziato con il Trail della Valdigne, quello da 45 km, ho detto che nel 2010 avrei fatto il Gran Trail della Valdigne, per il prossimo anno non è che dico che voglio vincere il Trail del Monte Bianco, ma voglio fare un bel tempo, questo si. Quindi nel 2011 ci sarà o l'Utmb o il Tor de Géants, una delle due, avrò tempo fino Dicembre per scegliere. Questo perché sono troppo ravvicinate, sempre per chi vuole fare un ottimo risultato. Si possono sicuramente affrontare tutte e due però bisogna fare un programma a monte, allenarsi, ma non fare tante gare nella prima parte di stagione .
     Quest'anno io lo volevo fare il Trail del Monte Bianco, e mi è mancato, così come il Tor de Géants, l'ho vissuto, sono andato nella sala degli organizzatori dove si registravano tutti i passaggi dei concorrenti ed è stato emozionante, sono andato ad accogliere i primi e ad accogliere l'ultimo, perché li sentivo parte di me, li organizzava la mia Società, i Courmayeur Trailers.
Anche con il Valdigne c'è stato un motivo in più, non solo un valdostano primo ma anche uno della Società.
     Delle gare che mi sono veramente piaciute penso che il Trail del Monte Soglio mi abbia dato una grande soddisfazione. A parte che è una delle prime gare che ho vinto, però mi ero studiato il percorso nei minimi dettagli, quindi mi ricordo che anche in allenamento guardavo la cartina alla sera e facevo la settimana, l'allenamento per quel tipo di gara. E infatti, anche se anche lì c’è stato un errore di percorso, ero sicuro di farcela, perché all'inizio è molto corribile. Però ci sono quei 1.600 metri di dislivello alla fine che portano via tanta testa. Sarà una delle gare che sicuramente ripeterò sia per il periodo che è ad Aprile ed è introduttivo a metà stagione.
     Un ottimo allenamento perché c'è sia il piano che la salita e la discesa. E' un trail secondo me perfetto.
 
E invece in Valle d'Aosta cosa ci consigli ?

     In Valle c'è il Trail della Valdigne. Glielo auguro a tutti. 
Prima di passare all'87 km direi, per chi non l'ha mai corso, di fare il 47 km perché è stato modificato il percorso, quest'anno hanno aumentato di due km ma hanno  aggiunto 600 m di dislivello. E' una gara fantastica   sia dal punto di vista organizzativo che di ambiente, c'è da sperare nel bel tempo  perché avere il Monte Bianco di fronte, senza nebbia e nuvole non è cosa di tutti i giorni.cavallo_e_figlioletto a A parte che dico ogni vallata ogni regione ogni nazione ha le sue particolarità di bellezze. Per esempio sono  rimasto incantato da Courchevel .
     Ogni tanto bisogna uscire fuori nazione, fuori regione, bisogna provare i gusti, conoscere nuove persone… Il divertimento è questo... conoscere tanta gente incontrarsi e fare d iscorsi è sempre bello. Come stiamo facendo noi adesso.
                                       
Bene... allora grazie per questo entusiasmo contagioso che ci regali... devo dire ti impegni moltissimo.
 
     E’ un sacrificio! però secondo me se hai voglia lo fai.
 
Sarà un piacere ritrovarci nei prossimi appuntamenti.

                              Vittorio Duregon
 


 

 

 

A completamento dell'intervista in esclusiva per Podoandando.net segnaliamo che Giuliano Cavallo, a 7 giorni dal MORENIC TRAIL, ha colto un altro prestigioso successo nel TRAIL 3 COMUNI, prestigiosa manifestazione nazionale nell'entroterra di Varazze, Savona.

Nella gara più lunga, il Gran Trail del Monte Beigua, di 76 km, Cavallo ha chiuso al 1° posto con il tempo di 8h 7' 18". Gara di alto livello. Al secondo posto un ottimo Daniele Fornoni, del team Cuore da Sportivo, di Torino, con un distacco contenuto in 12' ".