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PORTE DI PIETRA X° EDIZIONE 15-16 Maggio 2015 / ANCHE UNA 103 KM SULLA CATENA DELL'ANTOLA
Scritto da Vittorio Duregon   
Mercoledì 03 Giugno 2015 21:56

Decimo anniversario per il

 'PORTE DI PIETRA'

 

ANCHE UNA 103 KM

SULLA CATENA DELL'ANTOLA

 

Sulla 103 km vittoria di 
Alexander Rabensteiner

colpo grosso di

Martina Chialvo

 

Sul PORTE DI PIETRA

gran ritorno di

GIULIANO CAVALLO

 

Cantalupo Ligure 

15/16 Maggio 2015

 

 

 

 

 

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La perfetta presentazione della 100 Porte

 

 

 

LA 100 PORTE

Si è svolta a Cantalupo Ligure e nel territorio intorno, nei giorni Ven 15 e Sab 16 Maggio, la decima edizione del PORTE DI PIETRA, storica gara di ultra trail organizzata dalla ASD GLI ORSI di Alessandria.

Cantalupo Ligure si trova ai limiti dell'Alessandrino, nell’Appennino Ligure, nella valle del torrente Borbera, affluente di destra dello Scrivia nel tratto tra Novi Ligure e Arquata. Il Borbera può essere un torrente molto impetuoso, e all’altezza di Cantalupo si è ricavato un letto che occupa tutto il fondovalle dando luogo ad un bellissimo paesaggio, unitamente alle verdi colline del suo lato destro e alle ripide pareti di conglomerato rossastro del suo lato sinistro.

Tutto il percorso del Porte di Pietra  e della sua estensione per l'edidione 'unica' da 103 km si svolge

sulla montagna , quasi a 360°, intorno a Cantalupo e Cabella Ligure. Si tratta di cime dalle forme

dolci e però spiccate e visibili nei punti di vetta: il Monte Ebro di 1.700 m, il Monte Carmo, il Monte Antola ed altre minori, che tutte insieme formano una lunga dorsale in quota tra i 1500 e 1600 m.

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Il Monte Antola è il più noto e il più frequentato, perché visibilissimo da Genova, da cui dista meno di 20 km, e perché dà il nome all'omonimo Parco regionale ligure.

Il Trail percorre tutta la dorsale, che peraltro è un nodo orografico che separa i tre versanti dell'Appennino piemontese, ligure ed emiliano, regalando stupendi sguardi sulle valli sottostanti,

sul vicinissimo golfo di Genova, e sull'arco alpino, dalle Alpi liguri al Monte Rosa.

 

Un bellissimo volumetto di cultura generale e intinerari escursionistici è stato da poco pubblicato:

 

LA CATENA DELL'ANTOLA  di Andrea Parodi e Alessio Schiavi

 

Andrea Parodi Editore   19.50 €

 

 

 

 

 

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Circa 900 sono stati i concorrenti sulle varie distanze, tutte in autosufficienza alimentare, a parte i liquidi : il ‘Porte di Pietra’ di 70 km, il ‘Finestre di Pietra’ di 35 km e il  ‘Castello di Pietra’ di 16 km .  

A questi si è aggiunto,in occasione del decimo anniversario una  edizione unica del  vero salto  ‘100 Porte’, un ultra trail di 103 km e 5500 d+ , che ha avuto un grande successo, raccogliendo da solo 250 partecipanti.

 

Un segno chiarissimo che il mercato trail è ormai maturo per accogliere proposte di trail -evento-, articolati in prove diverse, compresi degli ultra trail ormai non giudicati  più così estremi.

 

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Il merito di questa evoluzione va principalmente a trail come il Porte di Pietra, un ultra trail esemplare, di riferimento in Italia, sia per la primogenitura rispetto ad altri, sia per il livello organizzativo generale.

Risultati che derivano,in definitiva, dalla capacità degli ‘ORSI’ di pensare in garande, e da una chiara consapevolezza di come dovrebbe essere un trail di alto livello, paragonabile ai grandi esempi d’oltralpe.

Quest'anno, e proprio sulla 100 Porte, l’organizzazione è stata messa a dura prova dalle condizioni meteo, fortemente a rischio di brutte complicazioni.

 

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La partenza è avvenuta alle ore 22 del Venerdì , in condizioni apparentemente favorevoli, temperatura mite e cielo sereno, ma con un fronte di nubi minaccioso che si avvicinava, una perturbazione che, in mattinata, aveva già procurato danni nel biellese e nel torinese.

 

L’accurato controllo del materiale obbligatorio e vari comunicati dello speaker segnalavano che l’organizzazione era in stato di allerta. Durante la notte il tempo è infatti cambiato e i concorrenti si sono trovati ad affrontare pioggia, anche se leggera, nebbia, bassa

 

016temperatura, e sui crinali più esposti un vento fortissimo.

 

Fortunatamente le condizioni erano difficili, ma non sono mai diventate estreme, e tutto si è svolto regolarmente, anche se con molti ritirati.

Sappiamo che un percorso alternativo e un piano di evacuazione erano pronti, ma sono rimasti sulla carta.

In tarda mattinata e nel pomeriggio del sabato, passata la perturbazione, il sole e la bellezza della parte nuova del percorso, i 33 km aggiuntivi, hanno permesso di addolcire il ricordo finale.

 

La 100 Porte si rivela una prova dura, sia per la distanza di 103 effettivi che per il dislivello.

Può diventare estrema in condizioni di pesante maltempo oppure di caldo eccessivo.

A questo si deve aggiungere il peso rilevantissimo della scelta dell'autosufficienza alimentare;

solo acqua ai ristori, e per il concorrente è un handicap pesante, anche dal punto di vista psicologico.  

Comunque il percorso aggiuntivo, quei 33 km aggiunti al Porte di Pietra, sono bellissimi; dal

ripidissimo passaggio dentro la frazione di Polvara, alla lunga salita con cresta erbosa del Monte Cosfrone, la seguente discesa prima prima in un crinale boscoso e poi  in un caratteristico vallone ombroso e selvaggio prima dell'attraversamento di Cabella Ligure.  E con  infine gli ultimi 7 km in comune con bel finale, già noto, del Finestre di Pietra.

Sinceramente ci auguriamo che ci sia la possibilità organizzativa per confermare la 100 Porte  anche negli anni a venire.

 

 

La concomitanza con il Mondiale IUTA di Ultratrail per Nazionali, previsto per due settimane dopo, ha limitato la partecipazione degli atleti di primissima fila, impegnati con la Nazionale Italiana, lasciando spazio a figure nuove e a simpatici exploit personali.

Nella 100 PORTE di 103 km ai primi due posti troviamo i giovani altoaltesini Alexander Rabensteiner e Peter Kienzl, e al terzo posto Daniele Fornoni , vincitore e tante volte protagonista del Porte di Pietra.

In campo femminile colpo grosso della cuneese Martina Chialvo dopo i freschi podi ottenuti al Trail Rensen e al Trail Valvaraita .

 

Al PORTE DI PIETRA di 70 km,  gran ritorno di un protagonista, Giuliano Cavallo, già nell'albo d'oro e attualmente fuori dalla Nazionale perché reduce da una operazione alla caviglia.

Per lui una vittoria di alta caratura,onorevolissima nonostante le assenze perché ottenuta  con il terzo miglior tempo di sempre, nonostante il terreno non fosse gran che veloce a causa del fango e dell’erba bagnata.

Al secondo posto Giulio Piana e al terzo una conferma del giovane Francesco Rigodanza.

Tra le donne spazio per le outsider Mustica Teresa prima , Alessia Maria Filippa seconda, Chiara Boggio terza.

 

Al FINESTRE DI PIETRA di 35 km, complice la relativa brevità della gara, si è visto qualche big della Nazionale, che ha usatoquesto trail per una rifinitura finale.

Giulio Ornati e Stefano Trisconi hanno dominato, con il primo a stabilire il nuovo record del percorso. Terzo Riccardo Borgialli.

Tra le donne vittoria per la nazionale Virginia Oliveri davanti a Katarzyna Kuzminska e Anna Gemma Biasin.