TRANS D'AVET 80 KM MONDIALI SULLE PICCOLE DOLOMITI / 27 LUGLIO 2013 |
Scritto da Vittorio Duregon |
Sabato 03 Agosto 2013 21:55 |
UNA SPETTACOLARE CAVALCATA DI 80 KM SULLE PICCOLE DOLOMITI TRANS D'HAVET 2013
PRIMO CAMPIONATO EUROPEO DI ULTRA SKY MARATHON IN PROVA UNICA
KILIAN JORNET E ALBERTO HERNANDO DECIDONO DI ARRIVARE INSIEME
LUIS ALBERTO HERNANDO CAMPIONE EUROPEO A TAVOLINO
EMELIE FORSBERG CAMPIONESSA EUROPEA
STEFANO RUZZA PRIMO DEGLI ITALIANI
27 Luglio 2013 Piovene Rocchette Valdagno 80 km D+ 5.500
Kilian decide di non vincere il Campionato Europeo di Ultra Sky Marathon.
La vittoria va al connazionale Luis Alberto Hernando, uno dei suoi più forti avversari, scosso dalla notizia un grave lutto personale poco prima della Partenza. Kilian ha sempre svolto gara di conserva e dopo 80 km insieme si sono presentati sul traguardo appaiati.
Probabilmente Kilian Jornet non è mai stato forte come in questo periodo, e, a pochi giorni dalla strepitosa dimostrazione di superiorità data alla Dolomites Sky Race,non avrebbe avuto problemi sulla su questo percorso a lui ancora più congeniale.
Dietro, una distanza ragguardevole di 43', si è piazzato l'ungherese Nemeth Csaba, campionissimo come pochi, dall'alto dei suoi 45 anni.
Quarto il francese Patrik Bohard e gli spagnoli Julia Bonmati e Queral Ibanez.
Al settimo posto l'italiano Stefano Ruzza, su una distanza molto adatta alle sue caratteristiche, autore di una eccellente gara con finale in rimonta, e capace di di migliorarsi di quasi un'ora rispetto all'anno scorso, quando per altro era arrivato terzo.
Altri italiani classificati : Marco Zanchi 1dodicesimo, Pablo Barnes quindicesimo, Christian Insam ventesimo, e Christian Modena ventunesimo.
Tra le donne vince Emelie Forsberg, compagna di Kilian nel Team salomon, e principale protagonista internazionale della specialità. Seconda, la spagnola Nuria Picas, dopo un accanito duello durato tutta la gara e risoltosi solo nella discesa finale.
Tra i ritirati da segnalare Stefano Trisconi incorso i un errore di percorso oltre metà gara quando si trovava in quinta posizione, e il giovane campione tedesco Philip Reiter, infortunatosi in una caduta.
La TRANS D'HAVET riveste una particolare importanza perché l'anno prossimo ospiterà il CAMPIONATO MONDIALE di ULTRATRAIL IAU, quello per rappresentative Nazionali.
Caldo e afa hanno reso particolarmente difficile la gara. Su 397 partenti, 112 si sono ritirati.
Un percorso a detta di tutti molto spettacolare , con tratti corribili e altri molto tecnici. Punto peculiare per bellezza e originalità il tratto di circa 7 km, nel quale la mulattiera militare si inerpica passando in 52 gallerie, dedicate al Generale D'Havet , costruite sulla viva roccia sulle pendici del Pasubio.
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