FABIO TONIOLO 'HO ANCORA TANTO TEMPO PER CRESCERE E FARE BENE' |
Scritto da Diego Leandro Dal Cin |
Sabato 22 Giugno 2013 20:48 |
FABIO TONIOLO 'Ho ancora tanto tempo per crescere e fare bene'
di Diego Leandro Dal Cin
Scorrendo le classifiche per cercare la mia posizione nelle varie competizioni a cui ho partecipato, sovente mi sono imbattuto nel nome di Fabio Toniolo nelle prime posizioni. Ciò che mi incuriosiva non era la classifica fine a se stessa, ma il fatto che fosse relativamente giovane per questo sport. E’ vero che ultimamente l’età media dei trailer si sta abbassando notevolmente, tuttavia trovare un ragazzo del 1990 costantemente fra le prime posizioni è forse il segno dei tempi che stanno cambiando. Mi interessava sapere come riusciva ad integrare lavoro e vita privata con un impegno che necessita di sacrifici non propriamente consoni ai ragazzi della sua età. Stavo pensando a come riuscire a mettermi in contatto con lui, quando al termine di una gara mia moglie mi racconta di aver conosciuto una simpatica signora, cheattendeva all’arrivo il marito e il figlio, e guarda caso quest’ultimo era Fabio. Potendo contare su questa nuova amicizia riuscivo finalmente ad incontrarlo e conoscerlo meglio.
Sono arrivato al trail non per caso, ma seguendo le orme di mio padre che aveva intrapreso questa attività sportiva da parecchio tempo . Ho fatto la mia prima gara su strada a 8 anni.Mi sono subito appassionato alla corsa e ho deciso di dedicarmi all'Atletica Leggera,gareggiando su pista e in montagna con gare di brevi distanze adatte alla mia giovane età. Dopo tanti anni ho deciso di aumentare i Km di allenamento e quindi mi sono spinto su percorsi montani dai 30 ai 60 Km, partecipando a gare di discreto livello. Ho scelto questo sport perché mi permette di conoscere i miei limiti di sforzo fisico e mi sprona ad allenarmi sempre al massimo per fare meglio giorno per giorno.
Il mio allenamento settimanale è strutturato nel seguente modo: tre giorni di corsa variata (fartlek) o veloce (lunedì, mercoledì, venerdì); due giorni di palestra o bici (martedì, giovedì) e due giorni di lunghi quando non ci sono gare (sabato, domenica). In caso di gara, il lungo viene spostato durante la settimana. I miei allenamenti veloci possono variare dai 5 km ai 10 Km. In palestra eseguo soprattutto esercizi per gambe (potenziamento). I miei lunghi invece variano dai 30 Km ai 50Km percorsi per per lo più su sentieri montani.
Io penso che non siamo tutti uguali riguardo la forza mentale che occorre per affrontare le ultra. Io, per esempio, sostengo di averne abbastanza; me ne sono accorto partecipando l'anno scorso al "Grand Raid du Cro-Magnon" di ben 114 Km! In quell'occasione le crisi durante la gara furono parecchie, ma nonostante ciò la grinta e la voglia di arrivare in fondo mi portarono a finire con un bellissimo 9° posto assoluto. Questo dimostra che se si vuole veramente una cosa basta crederci fino in fondo e dare sempre il massimo.
Non credo che iniziare presto comporti smettere ancora giovane. Anzi sono sicuro che ho ancora tanto tempo per crescere e fare bene. Penso solo che bisogna andare per gradi, partendo con distanze più corte, tipo sui 20 Km, per poi arrivare alle ultra, in modo da non strafare compromettendo magari la stagione di corse con sovraccarichi o problemi muscolari/tendinei vari. Con questo, invito i ragazzi delle mia età a provare questa bellissima disciplina....anche se molto impegnativa.
Un mio parere su Olmo e Brunod.......secondo me fenomenali entrambi. In primis Brunod che ha segnato la corsa in montagna con tantissimi record (Killian si è addirittura ispirato a lui per scalare il Cervino). Parlando invece di Olmo....solo una cosa da dire....."spaziale"!!!.....vincere i più prestigiosi trail e la Marathon des sable a 60 anni non è proprio da tutti!....un uomo sicuramente da stimare tantissimo e da prendere come esempio.
Kilian ha iniziato a vincere giovanissimo: a soli 22 anni vinceva l'Ultra Trail du Mont Blanc...che dire...pazzesco! Non per altro è ora l'uomo immagine della Salomon. Per me è sicuramente un grande punto di riferimento.....di stimolo a fare sempre meglio. Penso che tuttora sia l'uomo da battere a livello mondiale sia per il trail che per lo sci alpinismo.
In futuro spero di partecipare a gare ultra trail sopra i 100Km per capire fino a dove posso arrivare e così scoprire la mia distanza di gara perfetta. Le gare a cui mi piacerebbe partecipare sono l'Ultra trail du Mont Blanc e la Marathon des Sable.......di cui superano entrambe la distanza di 100Km.
Credo siano la forza e la testa. La forza fisica è essenziale in questa disciplina, indispensabile per spingere a fondo negli allenamenti e dare il tutto per tutto nelle gare. La testa è quello che fa davvero la differenza.Ti aiuta a superare durissimi allenamenti e portare a termine corse estreme!
Come vedi il futuro del Trailin Italia/Europa? Il Trail in Italia e in Europa si sta sviluppando alla grande con tanti giovani che si stanno avvicinando a questa disciplina con tanta voglia di fare bene. Inoltre tanti team come Salomon,Tecnica,La Fuma e altri non meno importanti,stanno portando le gare trail a livelli incredibili,con una crescita di atleti impressionante.
Ringrazio Fabio per la piacevole chiaccherata. nelle sue risposte si intuisce una grande maturità,segno comunque che per praticare questo sport occorre avere 'i piedi ben piantati per terra' e non solo in senso letterale! Augurandogli di poter percorrere i suoi sentieri futuri nella corsa e nella vita con la stessa forza e determinazione sono convinto che forse il suo personale UTMB lo ha già vinto.
FABIO TONIOLO (1990 - ITA) Nel 2012, 2° al Trail Bianco di Cesana, 3° alla Maratona Alpina di valdellatorre, 9° al gran Raid Cro-Magnon 112 km.
Nel 2013, 1° alla Mezza 5 Cerchi.
Buone corse.
Giugno 2013 |