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MARATONA ALPINA DI VALDELLATORRE 21 APRILE 2013 / UNA EDIZIONE PER CAMPIONI ED EROI
Scritto da Vittorio Duregon   
Giovedì 25 Aprile 2013 19:23

 

CAMPIONI ED EROI

PER LA

MARATONA ALPINA DI VALDELLATORRE

 

Valdellatorre Torino 21 Aprile 2013

 

42 km D+ 2600

 

 

La Maratona Alpina di Valdellatorre è ormai giunta alla sua sesta edizione.


261

 

Quella che sembrava nel 2008 una scommessa di pochi eccentrici ha rivelato ben presto il suo lato positivo e visionario, si è consolidata in partecipanti e collaudata in condizioni limite di meteo,

sia per il troppo caldo che per il temibile maltempo primaverile. Ha un percorso bellissimo, è ormai diventata una Classica.

Nel 2008 tutto era localmente una novità:  immaginare di portare a termine una maratona in montagna, su terreno tecnicamente molto difficile, un impegno per concorrenti disposti a passare tutta la giornata in gara,con allenamento ed equipaggiamento adeguati e con un 279giusto atteggiamento mentale.

Anche qui, come in tutte le cose, nessuno è fenomeno. Bastano impegno, lavoro,serietà per permettere a tutti buoni risultati e raggiungere quel riconoscimento, quella stima dell'ambiente alla quale, in fondo, tutti aspiriamo.

 

L'Edizione 2013 è stata resa ancora più difficile dall'inclemenza del meteo. Dopo una illusoria schiarita alla partenza, la prima parte della gara è stata caratterizzata  da pioggia intensa e bassa temperatura che hanno creato una situazione di potenziale pericolo nel tratto più elevato, quello del Colle della 287 copiaLunella, con due concorrenti soccorsi al Colle della Portìa.

 

Qualche problema anche sul monte Arpone, al 24°km, dove nevicava e il terreno era ancora ricoperto dalla neve invernale.

Oltre l'Arpone invece tutto liscio salvo ancora gli scrosci di pioggia e la fatica  ad avanzare su un terreno mai scorrevole.

Dopo la tragedia del Maremontana si poteva pensare che l'attenzione dei concorrenti per la propria sicurezza sarebbe stata massima, e in effetti il gruppo dava l'impressione di un salto di qualità nell'equipaggiamento e di essere

380preparato per ogni evenienza.

 


C'è da dire però che il raccomandarsi solo al libero senso di responsabilità lascia spazio ad eccezioni individiualistiche, che anche qui non sono mancate, qualcuna veramente insensata.

 

 


 

Un controllo preventivo dei materiali obbligatori, non fiscale ma basato sul buon senso e sulla valutazione delle condizioni di giornata, e tuttavia inappellabile,farebbe stare tutti più tranquilli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UN PODIO ECCELLENTE

CLASSIFICA

http://www.wedosport.net/pub/cf/vedi_classifica.cfm?gara=31492


 

 

 

 

 

 

DANIELE FORNONI

Team Tecnica

 

L'appeal del mondo trail è in continua crescita e numerosi si affacciano atleti di altre discipline.

E' anche una disciplina logorante e molto esposta agli infortuni.

Non è facile rimanerne ai vertici come  da anni lo è Daniele Fornoni, il vincitore della VDT 2013 ,

per la terza volta.

Primo al Trail dei Gorrei la settimana scorsa, saggiamente ritirato al Maremontana,ad inizio mese, quand'era pienamente in gara, Daniele non è più giovanissimo ma raggiunge con semplicità risultati straordinari, ha classe ed esperienza. 

In bocca al lupo per la Nazionale e i Mondiali di Ultratrail in Galles.

 

BRUNO BRUNOD

Assieme a Fornoni è stato la star di questo VDT. Anche dopo sette anni di assenza dalle gare Bruno è ancora famoso, ma più come mito e leggenda,che come reale conoscenza. Fuori della Valle d'Aosta è ancora una figura misteriosa, poche foto datate, poche info sulle sue caratteristiche tecniche.

Si è saputo che, da qualche mese si sta allenando di nuovo per essere protagonista al Tor des Geants, nonostante i 51 anni suonati.

Già questo era bastato per eccitare entusiasmi nel nostro ambiente.

A Valdellatorre si è presentato di sorpresa alla Partenza, si è schierato di lato, quasi nessuno, io compreso, lo ha riconosciuto.

Ebbene , è bastato vederlo transitare in testa a metà gara, insieme a Fornoni, gli altri dietro di minuti, per rimanere a bocca aperta e  scatenare il nostro entusiasmo, toccare con mano, istantaneamente, quale forza, quale personalità può sprigionare questo atleta.

Brunod sarebbe arrivato secondo, distanziato da un allungo di Fornoni a tre km dal targuardo. Purtroppo un successivo errore di percorso lo ha fatto girare per il bosco e perdere mezz'ora, piazzandosi sesto assoluto.

 

 

STEFANO RUZZA

Team Vibram

 

Ruzza rientrava in gara dopo qualche mese di stopo per infortunio.

Tutto per il meglio,Stefano ha il suo punto di forza nelle ultra distanze e la Vdt non lo è abbastanza.

Ha perso tempo per  errori di traiettoria  sul Monte Arpone limitando  la sua abituale rimonta sui  primi,

che è comunque avvenuta.

Anche a lui un in bocca al lupo per la Nazionale e per il trail più importanti.

Il primo appuntamento sarà  la imminenteTransvulcania con il Team Vibram.

 

DIEGO VUILLERMOZ

 

E' uno degli atleti valdostani più importanti e come tale anche lui è fascinato dal Tor des Geants. L'anno scorso ha dovuto riturarsi a Cogne per una tendinite, ma ha chiuso in bellezza arrivando secondo al trail del Monte Casto.

Riproverà quest'anno al Tor, ma nel frattempo è già molto competitivo per trail e sky race.

 

FABIO POZZA

 

E' il nome nuovo del trail nel Nord Ovest. Tre piazzamenti importanti in meno di un mese:

decimo al Maremontana, quarto al Gorrei, quarto al VDT.

Sarà un osso duro per tutti gli atleti aspiranti al podio dei prossimi Trail.

 

 

FABRIZIO BECCARIS

ALMA RIKKA

Sono i vincitori della mezza maratona, una 22 km di gran classe che termina al Colle del Lys,

con ben 1600 m D+.  Fabrizio non ha mancato l'occsione offerta dall'assenza di Enzo Mersi,

il vincitore delle ultime edizioni.

Alma Rikka predilige i percorsi con salita dura, non gareggia moltissimo,ma è sempre in lizza per

il podio o la vittoria.

 

 

FOTOCRONACA DELLA GARA

 

290

 

 

 

 

 

Inizio della salita a 3,5 km.

Fabrizio Beccaris precede

di poco Ivo Perino, 2° nella mezza,

e il gruppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

294

 

 

 

 

Il gruppo ad inizio salita:

Fornoni copre Brunod e Pozza,

dietro Vuillermoz e Ruzza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

382

 

 

 

 

 

Al Col del Lys .

Nebbie nell'ascesa al Monte Arpone:

transitano al comando

Fornoni e Brunod

 

 

 

 

 

 

 

 

385

 

 

 

 

Segue da solo a c 3 min  

Diego Vuillermoz

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

386

 

 

 

 

A 4 min

 

Fabio Pozza

 

insieme a 

 

Stefano Ruzza

387

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

429

 

 

 

Guado del Torrente Casternone a 500 m

dall'Arrivo

 

Vuillermoz e Ruzza

 

arriveranno secondi a pari merito

 

 

 

 

 

 

 

 

432

 

 

 

 

 

 

 

Fabrizio Vinassa

 

quinto assoluto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

435

 

 

 

 

 

 

 

Bruno Brunod

 

 

 

 

 

 

 

 

436Loris Pozzi

settimo assoluto

 

 

INCONTRI

276

 

 

 

 

 

Daniele Fornoni

Team Tecnica


Punterò al Campionato Italiano di Ultratrail Iuta al Trail del Monte Soglio, e ai tre Trail che aggiudicherannto il titolo FISKY cioè l'Oasi Zegna,la Royal Ultra Sky Marathon e il Tartufo trail.

E naturalmente cercherò di  essere  in Nazionale per  il  Mondiale di Ultratrail in Galles a Luglio.

 

 

 

 

Diego Vuillermoz278

Anche quest'anno farò poche gare come l'anno scorso per affrontare il Tor al meglio.

Voglio fare bene il mio viaggio attorno alla mia valle.

L'anno scorso ho avuto una brutta tendinite ad Agosto, probabilmente per il troppo allenamento, non avrei dovuto partire, mi sono ritirato a Cogne per il dolore alla tibia anche se stavo fisicamente benissimo..

Mi sto allenando con Bruno Brunod, anch'io volevo smettere con le gare,per dare priorità alla casa e alla famiglia, ma poi lui mi ha convinto, ci diamo una mano.

 

 

 

 

 

Bruno Brunod448

Sono stato fermo per sette anni , ho lavorato a costruire la casa, ho visto che  ora c'è un mondo diverso, sono uscite le ultratrail che prima non c'erano, facevo sky race, anche fino a 60-70 km  e alta quota.

Qui c'è molta gente, è una cosa molto bella.


Ho visto il Tor des Geants che passava nella mia valle e ho pensato che ci sarebbe voluto un anno per prepararmi. Ora sono sei mesi che mi alleno. L'obiettivo è di finirlo.

Vedo di nuovo tantissima gente sui sentieri. Questi trail hannno portato tanta gente nuova, turismo in valle e anche qui sulle vostre montagne.

Li vedo anche ben equipaggiati , non buttano il gel, è insomma un bell'ambiente.

Farò una gara al mese per controllare la preparazione. Già competitivo ? Mah,a 51 anni...,

Questa gara di Valdellatorre è un po' come le nostre vecchie sky race, tecnica e bellissima,

mi è proprio piaciuta, non immaginavo mai che a pochi km da Torino ci fossero montagne così.