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UN PERCORSO PER LUGLIO AGOSTO/ BIVACCO RAINETTO UN BALCONE PANORAMICO SUL MONTE BIANCO
Scritto da Vittorio Duregon   
Lunedì 26 Novembre 2012 08:59

 

 

Sky running d'estate

in libertà

 

 

BIVACCO RAINETTO IN VAL VENY

UNO SPLENDIDO BALCONE PANORAMICO

SUL MONTE BIANCO


Le acque verdi della Dora di Veny

La morena del Miage

Gli stambecchi del Monte Combal

Il panorama sulla Ovest del Bianco

 

 

Alta Val Veny, lo skyrunner nel paradiso del Monte Bianco

 

L'autostrada che percorre la Valle d'Aosta è cara, ma rapida nel portarti nei meravigliosi territori della Valle; capita spesso di scegliere la Vallée anche solo per questo. Di  rimediare una bella giornata di

montagna anche  partendo alle 10 da Torino o  Milano.

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Per esempio, in poco tempo ti può portare nella zona del Monte Bianco, che per noi trailisti evoca immediatamente il magico territorio dell'UTMB,  e che però è soprattutto uno dei siti piu importanti al mondo per l'alpinismo.

Qui proponiamo un percorso in stile skyrunning parzialmente inedito.

 

 

 

 

 

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Il Bivacco Rainetto  si trova in alta Val Veny, ad una altezza di 3.047 m, su una spalla del Petit Mont Blanc e si raggiunge in circa 4h e 15 da La Visaille,ove c'è lo stop obbligato per le auto.

Serve come punto di appoggio per la salita al Petit Mont Blanc (facile, solo1ora),

e soprattutto per l'Aiguille de Trelatète,uno stupendo 4.000 relativamente facile, posto in faccia al Monte Bianco,

versante Ovest, quello del Miage.

 

 

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Il Rifugio Monte Bianco

Anziché da la Visaille, noi proponiamo di partire dal Rifugio Monte Bianco, lo storico e rinnovato rifugio del CAI UGET Torino, posto in mezza costa,tra i boschi di larici,a 1700 m, sul versante ds orografico della Val Veny, proprio di fronte alla Aiguille Noire.

Si raggiunge comodamente in auto imboccando la Val Veny dopo Courmayeur,a circa 2 km dopo il Santuario di Notre Dame de la Guérison.

Le indicazioni si trovano poco dopo il santuario.

 

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Il Rifugio, che è un vero alberghetto di montagna, dispone di parcheggio e di una fantastica terrazza con una vista mondiale su tutto il versante italiano, dalle Jorasses,al Dente del Gigante, al Maudit e alla Brenva, alla Noire, al Jardin del Miage, fino alle Piramides Calcaires e al Col della Seigne.


La cucina è ottima e la frequentazione internazionale, perché è posto tappa del Tour del Monte Bianco.

Il percorso dell'UTMB passa nei pressi, ma dalle finestre se ne possono vedere ampi tratti.

 

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Una stradina sterrata che si stacca sulla destra poche decine di metri prima del Rifugio, passa sotto le finestre del Rifugio e percorre il versante in mezzo a prati e al bosco, in mezzacosta e in leggera discesa, e porta in circa 25 minuti di corsa a la Visaille.

 

Correndo, si hanno magnifiche aperture visive in alto,sul lato ds, il versante sud del Monte Bianco, quello della storia dell'alpinismo,con i ghiacciai e i pilastri rocciosi della Noire,del Picco Gugliermina,del Freney e del Bruillard.

 

 

 

 

 

Una escursione lunga e impegnativa, perfetta per un trailer

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Da La Visaille in poi il percorso in strada sterrata costeggia e risale la Dora di Veny dalle bianche e verdi acque, fino ad arrivare al bellissimo pianoro del Combal, un lago ora trasformatosi in palude percorsa dai meandri del fiume.

Trascurare il ponticello sulla sin e proseguire sulla ds fino ad arrivare a pochi metri dal Bar Miage, una moderna costruzione per il ristoro dei turisti in visita al Laghetti del Miage.

Qui troviamo la palina con l'indicazione per il Bivacco Rainetto, che da qui viene dato a 3h e 30.

 

 


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Fare attenzione a prendere esattamente la direzione a sinistra scendendo leggermente verso il lago.


Non proseguire oltre la palina prendendo la traccia maggiore, che è quella che risale la morena del Miage, e che porta fuori strada, verso il Rifugio Gonella.


Il nostro sentiero, il 14,prima scende e poi costeggia il pianoro-lago sulla ds, e poi risale le balze della montagna andando a inserirsi nel valloncello-canalone che si trova tra le due cime secondarie del Monte Tseuc e dell'Aiguille de Combal.

 

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Seguire fedelmente i bollini gialli, gli ometti e i segni di passaggio. Su sfasciumi e un piccolo nevaio, il sentiero sale ripidamente a sinistra, ad una spalla della Aiguille de Combal e poi in una ultima ascesa su facili balze di roccia, arriva al Bivacco.

 


Durante il percorso si può incontrare una colonia stanziale di stambecchi, e pare ,e anche noi l'abbiamo riscontrato, che  almeno una coppia sia immancabile, proprio intorno al  bivacco, intenta a leccare le pietre ricche di sale.


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Nella parte alta del percorso l'ambiente è incassato e severo,c'è un piccolo nevaio da superare, la traccia è ripida e richiede attenzione, ma non ci sono difficoltà alpinistiche.


Dal Bivacco veduta spettacolare sul versante Ovest del Monte Bianco, e sull'alto vallone del Miage,dove si svolgono le due storiche vie di accesso alla vetta, dal Rifugio Gonella e dal Rifugio Sella.  Sul versante opposto 

l'Aiguille de Glaciers e la Trelatète.

 

 

 

 

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Fenomenale il ritorno nella luce del tardo pomeriggio, con meravigliose vedute dall'alto sul Combal e la grande morena del Miage,....

 

 

 

 

 

 

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e sopratto sguardi a luce radente sull'alto bacino del Freney.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Un itinerario escursionistico lungo e faticoso, da 5h e 30' di sola andata, ma che uno sky runner può percorrere in circa tre ore, di andata, e qualcosa meno al ritorno.


 

Da farsi in stagione inoltrata quando il nevaietto è  al minimo e i ramponi sono superflui.