IL GIORNO GRANDE DELLA VAL PELLICE / ULTRA TRAIL TRE RIFUGI / LUGLIO 2012 |
Scritto da Vittorio Duregon |
Lunedì 16 Luglio 2012 09:15 |
UN GIORNO GRANDE NELLA VAL PELLICE
ULTRA TRAIL TRE RIFUGI km 50 3.818 D+
TRAIL DEGLI ALPEGGI km 32 2.205 D+
SI RINNOVA A BOBBIO PELLICE LA LEGGENDA DELLA TRE RIFUGI
Come può essere un ritorno dalla Tre Rifugi della Val Pellice se non un 'Glorioso ritorno'?
Pochissime gare hanno una simile capacità di riempire il cuore. Montagne e valloni bellissimi, carichi di storia eppur incontaminati, una grande tradizione sportiva che carica con l'entusiasmo delle grandi occasioni. Un tifo caldo e competente fatto dagli abitanti,dai volontari,e dagli escursionisti, alpinisti e dalla massa dei gitanti della domenica,sembrano anche loro molto civili, che nei mesi estivi risalgono la valle.
Probabilmente il ricordo più bello della Tre Rifugi classica, rimarrà proprio il sereno,felice ritorno dal Rifugio Jervis a Villanova; a piedi, le coppe guadagnate a far capolino dallo zaino,una sete ancora inestinguibile,l'adrenalina ancora a mille, intorno la gioia e l'ammirazione dei famigliari e degli amici.
La Tre Rifugi era semplicemente il Top.
Però la Tre Rifugi si sta rinnovando, com'è giusto. Proprio perché è una classica, questa gara soffre del fatto che non si può chiedere ai concorrenti di ripetere sempre lo stesso percorso,lo stesso rito, per troppi anni consecutivi.
Il movimento del podismo va avanti,cresce, e si diversifica sempre di più.
Da quest'anno il programma è stato fortemente innovato.
Due trail in contemporanea,di 32 e 50,forse 52 km. Partenza e Arrivo da Bobbio Pellice, e non più dal Rifugio Jervis alla Conca del Prà. Soluzione più pratica e meno romantica, ma che favorisce una proposta di Percorso ancora più impegnativa e ambiziosa di prima.
Il TRAIL DEGLI ALPEGGI ..di 32,4 km D+ 2.205 è il percorso che, anche se completamente inedito, più si avvicina alle caratteristiche del percorso storico. Nella prima parte, partiti da Bobbio si sale per c 10 km fino al Rifugio jervis, alla Conca del Pra, passando per la borgata Rostagni,Villanova e il Vallone del Pis. Da qui inizia la parte del nuovo che porta in successione a toccare, con forti dislivelli e
tratti in mezzacosta , i grandi alpeggi Crosenna,Bancet e Julian, tra mandrie al pascolo e praterie di montagna in piena fioritura .Altitudine media oltre i 2000 m. Non stupisce che il grosso dei concorrenti tradizionali della Tre Rifugi si sia orientato su questo percorso, non soltanto per il minore ingaggio, ma anche per la novità e la pregnanza di senso di un tracciato, quello del tour degli alpeggi,del tutto inedito. E che stretta al cuore all'Alpe Julian, da poco neo abitata da giovani volenterosi, la dura vita con il bestiame,come una volta, ricevere l'invito a ritornare per una visita e acquistare direttamente del formaggio !
Da segnalare l'ottimo lavoro di ripulitura dei sentieri, particolarmente quello che scende dall'Alpe Julian , ormai non più frequentatissimo. Questo sentiero riveste anche una grande importanza storica. Dal Colle e dall'Alpe Julian infatti,dopo una marcia di 250 km tra le montagne e alcuni scontri disperati con l'esercito francese, si affacciarono finalmente su Bobbio e sulla loro valle i mille valdesi, esercito di popolo, protagonisti del 'Glorioso rimpatrio'. Era l'Agosto del 1689.
L'ULTRA TRAIL TRE RIFUGI ...di 50, forse anche 52 km, ha in comune con i Tre alpeggi il tratto dal Jervis in poi, c.20 km. Nella sua prima parte ripropone invece il percorso della Tre Rifugi storica, quindi in successione Col Barant,Rifugio Barbara,Colle Manzol.
Però con una importante variazione iniziale. Partiti da Bobbio, e superata la borgata Rostagni, presso il ponte Biava, il percorso prende a salire a sinistra, nel Bosco dell'Autagna, su uno stupendo sentiero appena disboscato ma di ammirevole fabbricazione originaria, fino sboccare direttamente alla Colletta, nel tratto finale della strada sterrata che porta al Colle Barant.
Una direttissima, alternativa alla strada sterrata che unisce i due rifugi Barbara e Jervis.
Un doveroso grazie va a chi, per l'occasione, con una dura lotta contro la boscaglia,ha restituito a nuova vita un itinerario che faciliterà moltissimo le escursioni da Bobbio all'Alta Val Pellice.
Due Percorsi dunque molto aperti e panoramici,con dislivelli complessivi alti, però su sentieri puliti,amichevoli. Entrambi altamente spettacolari, perché questa della Val Pellice, è una montagna particolarmente bella, la cui icona è la celebre,stupenda Conca del Prà, dove si trova il Rifugio intitolato a Willy Jervis.
Segnaliamo con l'occasione che è da poco disponibile una nuova carta topografica 1:25.000 intitolata Val Pellice, dell'editore Fraternali. Una carta eccezionale per ricchezza , precisione e leggibilità delle informazioni.
RISULTATI Classifiche http://www.3rifugivalpellice.it/public/classifica_ufficiale_ultratrail_2012.pdf http://www.3rifugivalpellice.it/public/classifica_ufficiale_trail_2012.pdf
ULTRA TRAIL TRE RIFUGI Nessuno come lui. Paolo Bert,il favorito, non ha mancato il decimo appuntamento con la vittoria nella Tre Rifugi. E' altamente significativo che nella prima edizione nella nuova formula Ultra Trail si sia riproposto quel duello domestico con Claudio Garnier che tante volte ha animato questo settore del podismo alpino dell'Ovest. Tra le donne Daniela Bonnet vince in modo autorevole, classificandosi addirittura nona assoluta,e bissando il successo del Trail del Monte Servin, nel vicino Vallone di Angrogna. Seconda la forte Marina Plavan.
TRAIL DEGLI ALPEGGI
Le novità, il futuro, sono più leggibili nel Trail degli Alpeggi; un trail con le difficoltà di una sky race, quasi 33 km con ben 2.200 m d+. Qui si sono dati battaglia tre giovani di grande qualità Danilo Lantermino,Maurizio Fenoglio,Fabio Bonetto. L'ha spuntata di poco Maurizio Fenoglio, probabilmente forzando, come nella migliore tardizione della corsa in montagna, il tratto finale in discesa tra l'Alpe Julian e l'Arrivo in Bobbio. Tra le donne Genny Garda coglie un altro prestigioso successo, ed è particolarmente gradito che sia lei a continuare la tradizione che vuole qualche forte atleta valdostano a rappresentare qui la scuola della sua regione.
260 partecipanti sono un numero più che sufficiente per parlare di successo di adesioni, considerato il severo profilo altimetrico delle due gare. Aggiungiamo la sensazione di un livello sportivo piuttosto alto, segno ancora evidente della tradizione altamente competitiva della tre Rifugi.
Però il riconoscimento più alto va dato alla macchina organizzativa che ha reso possibile la gestione in contemporanea dei due eventi, con segnalazioni perfette, posti di ristoro ben forniti,sentieri puliti.
Cosa resterà di questo giorno grande? Il ricordo si attenuerà certamente. Però qualche lavoro fatto resterà, e sarà anche difficile perderne memoria. Come per il sentiero militare nel Bosco dell'Autagna,appena ripristinato, con i suoi arditi tornanti in muri di pietra, ancora semicoperti dalla vegetazione, con i tronchi segati da poco, qualche radice ancora affiorante e la terra mossa di fresco.
A differenza di altri,questo è un trail dove si ritornerà sempre volentieri. E' benedetto dalla natura, dispone di una eccellenza organizzativa, c'è il pubblico.
Auguriamoci che cresca ancora e che diventi sempre più una festa del trail.
Ancora Grazie !
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