Poesie Poesie 1 Francesco Famà "878 rraggiato"
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
1 Francesco Famà "878 rraggiato"
Scritto da Francesco Famà   
Domenica 26 Maggio 2019 17:21

 

 

     La prima di rraggiato 878

 

                                                                        Beinasco - Camp. Italiani master strada  (03/05/2009)                    
Mannaggia che "rraggia"
Ma com'è successo son qui come un fesso
che giro e rigiro che guardo ed ammiro
di Ernesto l'ingegno che mostra l'impegno
dell'uomo che corre, sudore che scorre,
la strada strapiena di gente, che scena.
Proseguo sfinito, mi voglio sul sito
lo sanno i parenti perciò stringo i denti,
gloriosa è la corsa, non mollo la morsa.
Allungo un pò il passo, accenno un sorpasso,
voglio un primo piano con gli altri lontano...
Ma l'ansia mi assale potrei finir male ma...
ecco, ti vedo, - Arrivo - ci credo
e sono già pronto, lo sai che ci conto.
Chissà com'è il viso ma basta un sorriso,
non serve chiamarti tu sai districarti e...
subito scatti. Ma quanti ne hai fatti?
Divento una scheggia, la pista è una reggia,
la linea di arrivo mi sento un pò divo.
Succede anche questo se è foto di Ernesto...
Ma dopo il successo son qui come un fesso,
non vedo il mio volto nè in crisi nè sciolto,
ho troppo sognato e il click è scemato ...
mi tocca sperare le prossime gare
e ancora in mutande dirti - sei Grande -
inquadrami presto o mitico Ernesto.
 
 
 
   Andar per trofei
 
                                                          Chieri Antica   (10/05/2009)
  Non ti conosco, simpatica Sofia
ma io con te mi trovo in sintonia,
tanti podisti, ormai è arcinoto,
corrono solo e soltanto per le foto.
Ci basta avere un click del buon Ernesto
che della gara non ci interessa il resto,
quindi fra gli ultimi “podoandar” conviene
per fare parte delle più belle scene.
 Ma in ogni cosa c’è sempre qualche neo
e in questo caso è gustarsi “il trofeo”
che i concorrenti si portano di dietro
per cui conviene star lontani un metro.
Consiglio poi, dov’è più affollamento,
per un trofeo di grande apprezzamento,
di non rincorrerlo in maratona o in “ mezza”
perché non sempre siamo a giusta altezza!
 Se “allungo” io non fateci poi caso,
anzi: consiglio di tapparvi il naso.
Sempre più rari i campi son da concimare
e se ci sono … girano zanzare;
aspettan solo che abbassi i pantaloni
ch’entrano in scena coi loro pungiglioni.
Sconsiglio spray, meglio un grosso legno,
o … trattenerla e … al via lasciare il segno.
 Scusate adesso se per risultato
vi ho soltanto un poco disgustato,
finisco senza morale della favola,
non ci pensate, andate pure a tavola.
 Non me ne voglia, poi, Santuzza mia
per “questa storia nata con Sofia”,
è stata sua, si, la prima idea
cresciuta poi come l’alta marea.
Non faccio dediche, non pare esser decente,
colpa del rito da espletare giornalmente
e se vi lascio con l’amaro in bocca
riparerò con un’altra filastrocca.
 
 
 
   Fiume arancione
 
                                                                                     San Mauro   (17/05/2009)
Sbarcati dall'Achille Lauro sono qui, oggi, a San Mauro,
come giunti dall'Olanda in canotta ed in mutanda.
Son davvero numerosi, sconosciuti e anche famosi
ora invadono la piazza e qualcuno già "s'incazza".
Da sportivo, senza odio, perché oggi rischia il podio,
fa la conta Fallarini; dice: - Sciaman giù come pulcini! -
- Come usciti da un pollaio - fa l’Ariotti: - Che bel guaio! -
Presentati a "Piemonte in corsa", chi pensava a tal risorsa?
La Casetta, giunta là, proprio a piedi dal Canadà,
e Roatta, il presidente, chissà da quale continente!
Anche il blog apri e li vedi, sono ovunque in mezzo ai piedi,
fanno smorfie sugli scatti ed in giro fanno i matti!
A Gennaio erano un paio, ora sembrano un vespaio!
Ogni giudice già trema: la classifica? Che problema!
Spesso vanno nel pallone se c'è un po' di confusione.
Ma interviene Piero Proglio e assicura: - Non c'è imbroglio,
 il mio staff è ben preciso, forza, avanti con il riso!
Non meniamo il can per l'aia che ho svuotato la risaia! -
La notizia era nell'aria, e, a dir poco, straordinaria,
si alza un tifo poi da stadio quando vien data per radio!
Il Roatta è giunto quinto ed è come avesse vinto!
Dallo speaker è chiamato con il riso vien premiato,
quattro "kili" sottovuoto e vien fuori il terremoto;
che peccato, ormai non c'è, per brindare, neanche il thè!
Già... ma questa è un'altra storia, continuiamo la baldoria!
Per finire in modo buffo è mancato solo un bel tuffo,
e, com'è ovvio, il buon Ernesto, ha pensato anche a questo!
 Sopra il ponte arrampicato cosa non ha fotografato:
doppio fiume, per l'occasione, uno "grigio", uno "arancione"
oh... se andava a finir sotto doppio era anche il "risotto"!
 
 
Copyright © 2024 Podoandando. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.