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Ghilead-web n° 14

              Le fotografie le trovate postate negli album della pagina FOTOSPORT
                                         Gli articoli non firmati sono miei

 

14 - 1 copertina

14 - 1 somm

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2014 > 2015...

Dire che c'era da aspettarselo è una banalità, ma la cosa mi coglie sempre leggermente spiazzato avendo di già superato i sedici anni. Ai 20 ci arrivi lentamente, ma dai 30 in avanti iniziano ad accelerare in progressione, turbinosamente, furiosamente, spietatamente. Vecchia storia, va bé. Sin qui ci sono arrivato, direbbe Paracqua che in scioltezza ha di già superato gli ottantuno, ma ad un ragazzo del giurassico quale son io lo scorrere veloce degli anni crea serie difficoltà digestive. E non basta l'Alka Seltzer, la Citrosodina o il Biochetasi per mandar giù il boccone.

Quando poi gli anni che si susseguono vanno sempre più a incancrenirsi riducendosi a quelli che si stanno ora vivendo, la cattiva digestione diventa cronica. Per positivo (ma realista) che io sia, mi è difficile scorgere luce al di là della socchiusa porta che introduce a questo nuovo anno. La speranza in un progresso civile, culturale e tecnologico in grado di trasformare la terra in paradiso vive la sua drammatica evidenza; terremotata. Si è dimostrata nel tempo quella che nella realtà è sempre stata: una utopia.

Non scendo a sporcarmi la mente trattando dei politicanti e delle loro geniali trovate per mandare definitivamente a fondo il Titanic-Italia, ma ciò nonostante mi urta il fatto di dover giustificare al fisco come faccia ancora a mantenere tanti capelli in testa con quanto mi resta nelle tasche.

Non tutto è da buttare, però. Riguardo i reati minori la giustizia chiuderà del tutto gli occhi, per cui se riuscirò a cartavetrare quel marchio a fuoco che i genitori mi hanno inciso nelle carni, quella stupida onestà-e-giustizia che da sempre mi lega le mani, potrò finalmente procurarmi senza rischio alcuno e senza infrangere leggi, euri sufficienti per restaurare Dyanett Lenticchia e il Gilerino Sport 150, comperare Inquietudine, il Camperino-Trail Westfalia T3, e se Speranza 1680+ ancora farà girare le op, la Canon 7D Mark II. Poppolina? La regalerò alla Protezione Civile: un gesto di generosità che certamente porterà punti a mio favore qualora mi beccassero e la condanna dovesse superare i 5 anni...   

14 - 2014-2015 xgwOdore di fogna che sento sempre più insistentemente tentar di penetrare in me come a provocarmi. Per irregimentarmi in un movimento politico qualsiasi, per spingermi ad una reazione, quasi un invitarmi platealmente ad una rivolta. Perchè? Perchè il tentativo, per me evidente, di trasformarmi in carica esplosiva?

La storia direi ricordare che quando le nazioni più non sanno come uscire dal buco in cui si sono cacciate inventano una “bella” guerra... È così? Sarà così? Pare che ad oggi nel mondo le guerre, dichiarate e no, siano tutt'altro che poche (VEDI). Molte di queste vicinissime a noi...

Ottimista sono, vero? ahahah.

Non è l'età matura che mi conduce oggi ad esser così drastico e disilluso; la sfiducia che ho nell'uomo è ben rappresentata dai miei disegni di gioventù. È il guardare attorno a me con attenzione, il cercare risposte a domande vecchie e nuove, riflettere sulle pressioni cui giornalmente vengo sottoposto, sul futuro che ci attende. Percepisco sulla pelle un continuo crescere di violenze che spingono verso un “Ora basta!” che vedo riflesso nei mille fatti che quotidianamente TV e giornali rendono pubblici. Consapevole che ciò che mi si mostra è solamente la punta di un iceberg.

Che scrivere allora?

Qualcuno avrà vinto al SuperEnalotto, qualche altro trovato l'amore, altri ancora migliorato il tempo sulla maratona, ma questo non fa primavera, non sposta di una virgola la caduta libera del sistema.

Direi un 2014 vestito di grigio che ci lascia sorridendo, consapevole di quanto ancora ci ha donato malgrado nubi e cattivo tempo (non mi riferisco qui a quello meteo...). Chi pratica sport matura in se forze in grado di sostenerlo nei momenti difficili: grinta, positività, fiducia in se stesso. Abbiamo perso qualche amico, ma è nelle cose dalla vita. Ancora abbiamo goduto di una buona, eccellente salute fisica, della libertà, e del sorriso che il gioco della corsa concede così spesso.

L'abito che scorgo indossare dal 2015 è ancora difficile da individuare tanta è l'oscurità che lo circonda. È l'egoismo e la stupidità dell'uomo che aumenta i miei timori, la mancanza di empatia che scorgo non solamente negli eletti (da qualche anno, ci si abitua a tutto, auto-eletti...), bensì negatività ormai stabilmente “patrimonio dell'umanità” che qualche manciata di Eroi non fa che confermare. Un 2015 che i miei occhi scorgono a tinte fosche, ma che amerei concludere almeno come il 2014.

Anche se...

anche se il mio essere bambino permette ancora di sognare e coltivare speranze, piccole grandi cose indispensabili alla sopravvivenza.

Per cui, stringendo, perchè no un 2015 colmo di belle fotografie? Perchè no un 2015 dove incontrare una Coniglietta-Modella-Velina-Badante (Status Symbol del VERO fotografo) ed amici che rendono vivo Podoandando?...

Spero che sogni e speranze sempre accompagnino pure i vostri passi.

     Seconda stella a destra...

 

              Vediamo di iniziare questo 2015 con un sorriso...

 

 

       le barzellette de a

ahahah 3

 

 

2° Cross della Certosa  18 – 01 – 2015                   Diario della Domenica

14 - cross c 1OK, si ricomincia! Direi proprio che era ora, anche se il dolce pisolar domenicale non era affatto da buttare. Mi sono impigrito assai in questi mesi di dolce-far-niente, e questo è purtroppo fattore negativo che spero presto di superare.

Questa mattina sono qui con ancora nelle mani Mersì, la Vecchia-Acciaccata-Ciabatta2. La FOWA non si è degnata di rispondere alla mia mail del 7 gennaio, mentre “Disgrazia” continua a riposare nelle terre di Francia in attesa del pezzo di ricambio...

14 - cross c 2Al proposito sto pensando seriamente di andare all'Associazione Consumatori o chi per essa onde esaminare a fondo la situazione. Sapere se vi sono gli estremi per denunciare la FOWA per “pubblicità ingannevole” dato che dichiara una assistenza tecnica qui a Torino (LTR, ora a Moncalieri), assistenza - almeno per la mia Pentax K-3 - invece inesistente, e se l'invadere i forum fotografici della mia drammatica esperienza può portare a situazioni di rischio. Sono veramente esasperato da questo andare, e se fossi un piccolo Berlusca sarei di già passato alle vie legali e... alla Canon 7D Mark II, finalmente uscita (ti pareva? La micro-sfiga aspettava solo che mi fossi infognato in questa novella esperienza di emme!).

14 - cross c 3Non ero presente qui alla Certosa l'anno scorso, ed è con un po' di emozione che mi avvicino a questi luoghi. Qui ho corso per parecchi anni, qui e nelle molte sterrate che da Collegno si disperdono nei campi. Con Teresio, l'amico scomparso tre anni fa. Era un “correre a turni” quando il lavoro permetteva: ora lui alla Pellerina, ora io a Collegno. Remember malinconico.

14 - cross c 4La giornata è bella, se pur qualche nuvoletta galleggia qua e là nel cielo. Inizia purtroppo il noioso “gratta e rigratta” il parabrezza ed i vetri di contorno, gelati nella notte. Piccole noie a condire mattinate fresche il giusto. Almeno per me che sono orso polare.

14 - cross c 5Ampi posteggi... SORVEGLIATI ad accogliermi, e meritata nota di lode agli organizzatori ed ai numerosi volontari presenti. Poi una breve passeggiata a fotografare lo storico portale (di Juvarra) d'ingresso al manicom... al parco odierno. Chiusa, come una parte allora libera del complesso, parte usata “ieri” negli allenamenti con acqua data la lunga serie di portici collegati tra loro

Questo “cross” altro non è che una campestre come quella, tanto per citare un percorso conosciuto, di Ciriè. Piatto che più piatto non si può, però occorre riconoscere che Cross è termine che riempie la mente di percorsi tosti, virili, intriganti e spettacolari. Termine sufficiente a dar tono e prestigio ad una... campestre!

14 - cross c 8Non arrivo sul posto presto come il solito, per cui non resto più di tanto sul luogo focale del raduno. Non ho tempo per fare un giro completo del percorso, ma cerco piuttosto un posto per i primi scatti. E questi primi cliiick mandano ben presto in crisi il fegato apparendomi tutt'altro che decenti. Non che mi aspettassi molto da Mersì, ma quello che scorgo mi pare anche peggio del solito. È quello che passa oggi il convento, purtroppo, e se qui resto mi ci devo adattare.

14 - cross c 13Vicini al traguardo alcuni “cannoni” di fotografi veri, che in realtà mai mi turbano più di tanto il sonno. Chi li maneggia cerca la foto del singolo atleta per monetizzarla, io cerco una visione d'insieme per gratificare colui che corre, per renderlo partecipe della gara vissuta. Io ho corso, i fotografi no, almeno non credo. E di certo non tutti. Io sono “fotografo” di movimento, loro sono perlopiù statici e vicini al traguardo. Compiti, funzioni e obiettivi diversi che arricchiscono il mercato a favore dei partecipanti come è giusto che sia.

14 - cross c 16Mersì oggi sovraespone con estrema facilità, tanto che a metà della seconda batteria decido di sottoesporre di 1/3 di stop; le foto scure si possono in parte tacconare, quelle chiare sono (sarebbero...) da buttare. Per di più mi esibisco nell'errore di cogliere la prima batteria impegnata verso l'arrivo con la luce di lato. Il risultato facilmente intuibile è, ohimè, malgrado il tentativo di rattoppo, inguardabile. Come in realtà in fondo risulteranno tutte le altre foto dell'album. È un vero “momento scarafone” questo di inizio 2015.

14 - cross c 10Sono molti i concorrenti (è gara di campionato regionale UISP) che vedo scorrere davanti a me, e malgrado il freno tirato sul dito click, sono 757 le immagini che mi presenta il conto. E una domanda, vista la spazzatura che produco: ne vale la pena oppure è meglio attendere con pazienza (infinita) il ritorno di Disgrazia (che spero guarita) prima di ritornare sul campo?

Sulla home scrivo che sarò a sanMauro, ma in verità non ne sono affatto certo. Non mi divertirei affatto sapendo quali immagini potrei presentare.

14 - cross c 12In sintesi, lasciando accantonate le problematiche fotografiche del sottoscritto, una bella, godibile mattinata di sport “agreste”, con tanti amici a sgambettare felicemente su questo dilettevole tracciato. Buona l'organizzazione dell'Atletica la Certosa con il sostegno della UISP e, direi, “fantastica” l'iscrizione contenuta in soli 3 euro.

14 - cross c 17Due parole con Gene di Pavarolo, ora con la nuova formazione OlimpiAtletica, un saluto al Gian ed a Bordin, quattro parole con Paolo Bergamini e la sua dolce metà Cristina, podistichini che nel 2014 si sono goduti una memorabile 100 km nel deserto, poi prendo la via alla volta del casalingo fortino dove rinchiudermi a lottare contro Mersì (insulti) e le sue elucubrazioni elettroniche

Accompagnato dall'ossessivo pensiero rivolto a Disgrazia; tornerà mai in tempo per la campestre di San Mauro? Tre mesi lontana da casa sono una eternità.

Non solamente le jum jum; anche le fotocamere conoscono la sottile arte del farsi desiderare... 

 

 

2° Cross di San Mauro   25 – 01 – 2015                Diario della Domenica

14 - sanmauro 12Ancora una bellissima mattinata di sole e cielo azzurro, temperatura fresca di primo mattino con il terreno che si presenta gelato-con-brina, duro e bitorzoluto il giusto per tendere agguati alle ossa dei podoD'età. Ma che con il passare delle ore si scioglie sino a diventare una moquette morbida e scivolosa. Purtroppo l'accordo segreto FIDAL-INPS, quello che tende ad eliminare il maggior numero di pensionati possibile, solo raramente si riesce a circumnavigare. Come lodevolmente domenica scorsa alla Certosa di Collegno.. ma era gara UISP!

Nel fine settimana la tentazione di restare a dormire si è fatta forte, tanto forte che ho modificato l'avviso sulla home dando ad esso sapore dubitativo. Il motivo è come al solito lei; Disgraziata pare veramente scomparsa, e non solo; le fonti interessate – FOWA-LTR – restano mute, cosa che aumenta notevolmente il giramento di op. Sono momenti che si aggiungono a quelli della vita quotidiana, momenti-fotografici che invece di sottrarre stress come speravo, ne aggiungono. Almeno avessi fortuna al gioco o in amore (si usa dire così). Persino il compagno-di-merende, Paracqua, pare avermi abbandonato. C'est la vie.

14 - sanmauro 2Sabato, e pure questa mattina sul campo, ho trascorso qualche po' di tempo con Mersì tentando nuove strade in grado di raggirare il problema joystick, ma non ho tolto il ragno dal buco. Come ultima risorsa ho cancellato alcune opzioni fino a tempo fa usate con successo, tolte onde ridurre al minimo le fatiche di Mersì, cosa che direi aver avuto un minimo di successo rispetto i risultati di domenica scorsa a Collegno.

14 - sanmauro 3Passeggio con Soledad nel campo ancora ghiacciato alla ricerca di qualche punto cliiick che non ricalchi quelli dello scorso anno, ma purtroppo, data la posizione del sole e la tipologia del pratone, non vi è possibilità di scelta Cosa che ne compromette un “futuro fotografico” degno di nota, direi. Certamente si possono adottare riprese dal basso con l'uso di uno schermo snodabile, anche se non ho idea di cosa può nascere usando la raffica, così come dall'alto portandosi appresso una scaletta. Oppure ancora fotografare di sbilenco o usando filtri colori ed altre diavolerie tecnologiche. Ma una cosa è fare e taroccare un paio di fotografie, un altro è scodellarne un minimo di 7-800 sul piatto di Photoshop.

14 - sanmauro 4Direi che solamente la Pellerina è in grado di offrire scorci diversi ed intriganti, ma per quella occorre attendere l'8 marzo quando in codesto parco si correrà il Campionato Italiano Master. Spero per allora di riavere Disgraziata (non più handicappata) fra le mani...

14 - sanmauro 5Discreto pare il numero dei partecipanti, ma grazie all'occhio dell'ignorante che posseggo, direi senza personaggi di caratura Big. Farei una eccezione unicamente per i nostri tonici e gagliardi galletti delle categorie 60 e 65. È un piacere vedere con quanta determinazione affrontano ogni prova. Oggi hanno corso nella loro batteria gli allievi, ed un puledrino di 15 anni, Pietro Arese dell'Atletica Piemonte, ha fatto il vuoto. La speranza è poi la solita: che questi ragazzini sappiano, crescendo, affrontare le tentazioni che la vita offre maturando con impegno e sacrificio.

14 - sanmauro 6Visto pure un buon Nicola Ciavarella, anche se direi di non averlo notato spingere a tavoletta. In ogni caso si sa che le campestri sono gare che si possono amare o meno, utili per aumentare i ritmi dopo i lunghi dell'inverno, gare che amo molto ma che a livello di prestazioni individuali non dicono granché tante possono essere le varianti che ne possono falsare il giudizio.

14 - sanmauro 7Mi sono goduto una categoria femminile piacevolissima data la battaglia subito accesa da una Nicol Cavallera pimpante quanto mai. Purtroppo per lei malgrado l'avvio a manetta non è riuscita a liberarsi da una tosta Laura Fornelli, atleta temprata dalle gare di montagna, dove eccelle, a sopportare carichi gravosi come possono essere, appunto, i cross. Anche se questo, campestre come quella di Collegno, lasciava la porta aperta ad una sorpresa che poteva anche chiamarsi Nicol. Brava e coraggiosa, comunque, nel lanciare il guanto di sfida.

14 - sanmauro 8Fotograficamente parlando le campestri-cross non sono mai gestibili al top in quanto, data la brevità del percorso-giro, alla serie rapida delle partenze ed a chi nel tracciato fa riscaldamento, lo scorrere degli atleti risulta a volte un cicinin confuso. In ogni caso risulta sempre, nelle mattinate di sole come questa, una gran bella “festa di paese”.

14 - sanmauro 9Visto un Genio Bocchino attapirato, con il braccio destro al collo causa una caduta ed un taglio capelli da giovane, palestrato marines! Per un competitivo come lui è condanna severa il restare fermo al palo, e l'augurio comune è di rivederlo presto concentrato e pimpante sgambettare come il solito. Anche questo momento grigio passerà.

14 - sanmauro 10Breve chiacchierata con Mario Rossi Cafasse e signora. Signora abile negli appostamenti click, ma in possesso di una fotocamera-chiodo che non le permette di esibirsi in scatti di qualità. Ecco, ormai è quasi diventato un tormentone il mio insistere ogni qualvolta li incontro per una fotocamera all'altezza, tanto più che non poche sono le gare di montagna che li vedono attivi protagonisti. Lui nelle vesti di atleta, lei in quella di fotoreporter (clicca QUI). Purtroppo in dette gare pochi sono gli spazi aperti fruibili dal fotoamatore in quanto spesso costretto a limitarsi alle pendici boscose non troppo lontane dal luogo di partenza-arrivo. Per gli spazi aperti, per le “vette”, occorre salire di parecchio con l'auto (quando possibile), oppure con... l'elicottero. Funzione questa, per gare di cartello, appannaggio di fotografi-con-modella. Nel senso di affermati professionisti o danarosi foto-appassionati.

Questa mattina non ho troppo pensato alle schifezze che potevo produrre, al lavoro senza gloria ma tante pene che mi attendeva, di Disgraziata lontana, ma mi sono goduto la breve parentesi con la serenità del giusto. Paracqua non è con me, e neppure Jasmine, la fanciulla conosciuta in un sogno, ma va bene lo stesso; fra qualche giorno eleggeranno il nuovo presidente della repubblica e l'italia volerà alto nel cielo. Ciapa lì, ahahah.

                                                                                                                               CLASSIFICA

 

 

Pentax K-3: la mia dis-Avventura

     Pentax K-3 acquistata il 23 marzo 2014 presso “IL CONTATTO” di via Orvieto a Torino (no Amazon ed eccetera). Il ragionamento? Il prezzo è importante, ma un servizio assistenza valido e vicino non ha prezzo.

Poi, la sconvolgente scoperta: la pubblicizzata “assistenza FOWA-LTR” riguardo la Pentax K-3 è “ingannevole”! La vera assistenza viene praticata in Francia!

     Sono sempre restio a dichiarare guerra a chicchessia, ma quando il troppo è troppo non è possibile restare con le mani in mano. Ho la fortuna di essere nato paziente, ma pure la sfortuna di essere estremamente cocciuto quando decido di incamminarmi lungo una strada. Anche se il gioco mi può condurre a rimetterci.

Così, scattata quella che per me è l'ora x, decido di passare dal negoziante da cui l'ho acquistata per ragguagliarlo della storia e delle mie decisioni, e inoltre per vedere se mi ha venduto Asp525 a lui affidata mesi prima.

     Quando sente la storia e di questi ultimi 3 mesi di inutile attesa, quasi si arrabbia perchè non l'ho avvertito.

Non l'ho più sentita e credevo che tutti i problemi fossero risolti. Perchè non è venuto da me? Io conosco bene tutti, sono sul mercato da decenni. Aspetti; oggi la FOWA è in riunione, ma vedo se trovo qualcuno...”.

Zito (Roberto Zito, il negoziante) si attacca al telefono sino a trovare una porta aperta attraverso la quale si lamenta con veemenza per il trattamento riservato ad un suo cliente. “Ritelefono più tardi per parlare con il presidente”. Ed io me ne ritorno a casa con la speranza di non dover sollevare nessun vespaio

     In sintesi, a seguire, la dis-Avventura. A mio promemoria...

Difetti iniziali manifestati: raffica con “extrasistole”, irregolare, molta vignettatura ed esposizione non corretta.

     Intervento LTR del 28 maggio > 11 giugno:

Sostituzione n° 2 ingranaggio comando specchio, controlli, reset. La vignettatura rientra nello standard".

I difetti non scompaiono, anzi; ad essi si aggiunge ora lo specchio che sbatte impazzito. Per fermarlo occorre togliere la batteria!...

K-3 in Francia, alla PM2S (il tecnico addetto al banco ritiro-consegna dichiara non esserci qui alla LTR tecnici e neppure apparecchiature specifiche per operare sulla mia Pentax K-3. Se vuole (!) la mandiamo in Francia...”).

Sostituito circuito principale, motore controllo centrale, meccanismo specchio, collegamenti flessibili...”

Portata alla LTR il 23 giugno. Ritirata il 27 agosto (mancavano i pezzi di ricambio!).

     Raffica e specchio ora OK, ma non si è intervenuti sulla esposizione!

Fotocamera riportata alla LTR il 29 ottobre 2014. Dopo non poche insistenze il tecnico addetto al banco consente di rispedirla in Francia.

La PM2S, da me giorni dopo contattata, individua il guasto: « le capteur de lumière », ma... il pezzo è da ordinare!...

     La scelta della Pentax è dovuta alla sua storia prestigiosa, alle qualità nel tempo dimostrate dalle sue fotocamere ed a quelle vantate dalla K-3 (pare, questa, aver qualche limitazione nei video e in qualche altro eccetera, ma la perfezione, l'ho infine capito, non esiste neppure nelle macchine professionali. Unicamente nella mia mente...), doti che sommate all'assistenza locata a Torino-Moncalieri hanno appunto determinato la scelta. Vantaggio non da poco quest'ultimo perchè così, oltre alla possibilità di parlare personalmente con un tecnico, si evitano i tempi morti ed i rischi legati ai viaggi. Tempi morti che includono non solamente detti viaggi, ma pure la permanenza nelle varie sedi in attesa delle spedizioni. Troppo oneroso spedire una fotocamera alla volta, si attende ovviamente di averne “qualcuna”.

14 - speranzadue     Ora la svolta del 30 gennaio: mi sostituiscono Disgraziata!

     Salti di gioia?... Sinceramente mi sento un po' nel pallone. Pensavo ad una macchina finalmente sistemata, ora debbo ricominciare da capo e... e conoscendo oggi le cose come stanno, la prospettiva mi terrorizza.

Lunedì 2 la telefonata: “Venga domani a ritirare la nuova Pentax K-3. Porti con se la scatola di Disgraziata e tutto il suo contenuto”.

     Ora SperanzaDue è nelle mie mani, ma i primi test fotografici sono solo in parte rassicuranti: buona la raffica, la vignettatura pare quasi ok, ma l'esposizione mi cambia ancora qualche volta i valoriNon vorrei proprio che « le capteur de lumière » (che pare aver mandato in tilt pure l'Assistenza Tecnica in Francia) possa essere il tallone d'Achille di questa fotocamera.

Per lei, l'esposizione, e l'eventuale specchio impazzito, solamente un test sul campo mi può dare risultati certi. Sarà domenica a Caselle, se la luna non mi cade sui piedi.

     Poi relazionerò Roberto Zito. Anche per invitarlo – dato che a me è impossibile il contatto – di agganciare il responsabile della FOWA per sapere se nel programma hanno l'intenzione di addestrare un tecnico e di provvedere alle apparecchiature necessarie per operare sulle Pentax di oggi

     Sulla carta (sulla carta...) questa K-3 è una big nella sua categoria, ed il sostituirla mi porrebbe un nuovo problema: con cosa?...

 

 

Inaugurazione nuova sede della Podistica

sede podistica 001-Venerdì 6 febbraio ore 18; presentazione ai soci della nuova sede, e piccolo rinfresco.

Paracqua accetta di buon grado di unirsi a me, ma non avendo probabilmente ancora ben assimilato la merenda, durante il viaggio manifesta alcune perplessità riguardo l'accoglienza. “Sai, il presidente mi sembra freddo... Mauro non mi saluta con calore... Barbarella non mi scalda più con i suoi abbracci...”. Basta però ricordargli l'odierna invernale stagione per vederlo riprendere un po' di colore. Tenero, nei suoi 81 anni compiuti (lo scrivo sapendo di fargli un piacere. È fatto così).

D'altra parte è anche vero che noi ci siamo in parte defilati dalle attività della società, impegnata non di rado in gare lontane. Chi verrebbe mai a cercare su Podoandando fotografie scattate alla mezza del lago maggiore o a quella di Novi Ligure? Ormai la Podistica è lanciata, è una fai-da-te che non ha più necessità di nessuno.

sede podistica 002-Piove questa sera, e per la prima volta vedo Paracqua ripararsi sotto un paracqua. Direi che sta invecchiando, eheheh.

Arriviamo giustamente sul presto così che posso scattare alcune foto prima che giunga l'orda degli arancioni.

I locali sono gradevolmente luminosi, tinte pastello che non urticano la cornea in cui l'arancione è ovviamente principe. Come si entra abbiamo sulla destra una breve pista di riscaldamento e scarico pre-riunione, pre-computer, pre-eccetera,ora impegnata da una tavolata ricca di leccornie e da manichini indossanti la divisa sociale. Al cui proposito debbo ripetermi dicendo che nella sua semplicità mi piace molto quella femminile, e non unicamente per le grazie cui esse sono preposte a rivestire.

sede podistica 004-Di fronte a noi si apre l'ufficio di accoglienza dietro il cui bancone “ondulato” veglia Maurofon, alla guida, sino a che non interviene pure Cotza, del computer di bordo. Il locale è spazioso, ma non ho una precisa idea della collocazione del ripieno in quanto non solo ancora incompleto, ma perché tavoli ed altro sono spostati per l'occasione. Ovviamente quivi vedo sistemata una scrivania in noce massello di taglio antiquo, ed una poltrona parimenti all'altezza; alle pareti fotografie rigorosamente in bianconero raffiguranti atleti nazionali che hanno fatto la storia. La foto del presidente della repubblica, così come la bandiera italiana e quella europea, per il momento non li metterei...

sede podistica 008-Sulla sinistra della sala di accoglienza vi è quella a disposizione del direttivo, quella nella quale si decideranno programmi e sorti future della società, mentre al fondo, sulla destra, una porta introduce ad un ampio magazzino. Diversi scaffali allineati e coperti sui quali vengono raccolte tute, magliette ed altro inerenti la divisa di società. Vi è pure una macchina distributrice di bevande, con accanto la raccoltacoppe e beni vari che vanno ad accumularsi in attesa della premiazione 2015. Tutto molto ok, molto figo, non fosse per una lacuna non da poco, purtroppo; pare infatti che manchino i servizi... Ricordate perciò di fare la plin plin prima di recarvi in visita nella nuova sede, e se vi dovesse proprio scappare recatevi di corsa in quella vecchia, nel bar del buon Ost'Enzino. Per i privilegiati maschietti esistono alberi in abbondanza nel vicinissimo Parco Ruffini...

sede podistica 009-Non ho visto la macchinetta per il caffè (durante le riunioni è indispensabile sostegno), e neppure quella per, almeno, i toast. So di già che la frequenterò molto poco...

Incontrato nell'occasione alcuni vecchi amici quali Filippide, l'ex postino volante ora Obelix2, e Pasqualino Ocalan, il portatore d'acqua. Il primo dei quali, fisico a parte, ha conservato integre le vecchie abitudini; abbraccio rompi ossa e barba modello istrice a lasciarti sfregiarto per due mesi il viso!

sede podistica 017-Presente pure il vecchio presidente del GSPTtorino Boido ed il giudice FIDAL Sergio Pivano.

Pensavo d'incontrare Genio Bocchino, ma così non è stato. Forse alzare le tende alle 18,45 è stato presto, ma avevo cominciato ad abbuffarmi di salatini, pizzette ed altre galuperie, per cui è stato meglio così.

Dei Podistichini che man mano si avvicinano al tavolo del rinfresco nulla so dire. Volti nuovi e qualcuno no, ma venerdì è pur sempre ancora giorno di lavoro per molti.

sede podistica 007-In sintesi, lasciando da parte le battutine dissacranti che fanno parte del mio essere politicamente scorretto, una sede dal volto gradevole e luminoso, che non mette soggezione ma predispone invece al contatto umano, sede che mi riprometto di rivisitare per un aggiornamento fotografico quando il Gian mi comunicherà che i lavori sono infine conclusi.

Sperando che detti lavori di finitura comprendano la creazione nel magazzino di un piccolo “angolo paradiso”: un WC chimico da camper per le signore ed un capiente vaso con piccola sequoia onde risparmiare ai maschietti una corsetta sino al Ruffini!...

 

 

 

 

 

 

14 - caselle 1

campestre di Caselle  08 – 02 – 2015                Diario della Domenica

14 - caselle 2Onestamente Bitetto presenta la sua gara come Campestre, e si che vi sono pure un paio di fossi da saltare...

È un paesaggio quasi da bianco natale quello che ci accoglie (io, Paracqua e SperanzaDue). L'ampio pratone di campagna sfoggia per l'occasione un bianco manto pezzato, conservando però la consueta proprietà delle... buse! Ve ne sono come sempre migliaia. Lo spessore della neve, escludendo le zone d'ombra dove ovviamente è più sostanziosa, è di pochi millimetri, croccante nel calpestarla di prima mattina. La cosa fastidiosissima è la nebbia; cappa pesante nelle zone in ombra che si riferiscono alla partenza ed all'arrivo. Ma lo scoprirò solo scaricando le immagini su AlanDrake in quanto attorno a me noto, nella lattiginosa coperta, poche variazioni di rilievo. Se non molto più sul tardi.

14 - caselle 3Ovviamente questa di oggi è campestre da pedule modello Inquisizione, nota poco lieta per le mie estremità inferiori, che come era logico attendersi in breve si mettono a piagnucolare.

Primo test per SperanzaDue (e per me, che dette reflex digitali mai ho avuto modo di testare in situazioni “estreme”), che più tosto non si può, direi. Per le condizioni di luce sfarfallante che rende difficile azzeccare la compensazione giusta, non certo per le caratteristiche tecniche di SperanzaDue in grado di funzionare agevolmente pure a -10 gradi. Sono poche le fotocamere così ben tropicalizzate (per la 7D Mark II, per fare un esempio più che calzante, la Canon limita questo minimo a 0 gradi).

14 - caselle 5Questa mattina si corre pure vicino casa, a Torino in via Paolo Veronese, gara UISP: Cross Rubbertex (quale cross è possibile sviluppare in un prato che ritengo a naso più piccolo di quello di San Mauro?). Perchè no lì, allora? Semplicemente perchè amo il verde, non gli spazi limitati da colate di cemento. Panorama agreste che purtroppo mi è oggi negato, con la nebbia che mi prende per i fondelli scomparendo all'arrivo dei primi della categoria 23-59, alle 12,20. Quando alziamo i tacchi.

14 - caselle 6Sono non poco teso quando si approssima l'ora delle partenze, tensione che cresce man mano che queste si susseguono. Nelle prove pre-gara, nella fase di “riscaldamento fotografico”, arrivo a compensare sino ad uno stop, poi mi fermo impaurito nel timore di bruciare le immagini. Su Mersì mai cono andato oltre due terzi di stop, per cui... (sono tanto influenzato dal suo andare che ancora uso raramente lo zoom). Così inizio una serie di strafalcioni galattici legati alla compensazione, alle mutazioni di luce. Perchè la partenza della prima batteria (spessa nebbia, controluce e zona in ombra, un solo stop si rivela insufficiente. Forse 1,7 oppure persino 2, ma non ho fatto alcuna prova preliminare malgrado nella fase del VIA il tempo non mancasse. Sto cadendo nella superficialità sbatacchiato come mi sono trovato con le vicissitudini di Disgraziata. Un anno pieno di stress, un anno perso, un anno che avrebbe dovuto essere di rinascita. Apatia ancora no, ma mancanza di stimoli giusti si.

14 - caselle 7SperanzaDue che oggi (ma non vorrei parlare troppo presto...) direi aver offerto prestazioni prive di spigoli, in armonia con quanto impostato nei programmi. La schifezza spesso prodotta è unicamente “merito” mio, tanto per vantarmi un po'.

14 - caselle 9Ecco, questo è quanto buttato giù lunedì; mancava qualche cenno alla prestazione dei singoli (bellissimo il tiratissimo duello di tre allievi che gagliardamente hanno lottato alla pari sino all'ultimo metro, come pure quello delle allieve dove parimenti le due atlete della Sisport, si sono giocate la vittoria sul filo di lana... o quasi 5” il distacco). Entusiasmante vedere con quanto brio e determinazione queste giovanissime leve si disputano il podio.

14 - caselle 11Un po di spazio ancora alla categoria che mi accelera il ritmo di Aritmik il Ribelle, con la bella vittoria di Giorgia Morano su Tarikua FisehaAbera, il folletto Francesco Arone che frantuma record da guinness correndo a piedi nudi, e poi ancora...

14 - caselle 12Mi fermo qui, ora, in questo “aggancio”, perchè martedì sono statobrutalmente assalito dall'influenza, o bronchite o che diavolo di bestiaccia fosse mai. Anche qui, colpa mia. Ovviamente. Reggo bene il freddo, e questo mi conduce non di rado a sottovalutare gli eventuali rischi, rischi sinora evidenziatisi con lievi stati di malessere, mal di gola, raucedine.

14 - caselle 13Domenica gli errori sono stati due; il giaccone lasciato aperto, e la nebbia che mi ha condotto alla scelta di restare fermo in un posto anziché spostarmi come solito qua e là. Lo sfondo non era godibile, per cui tanto valeva. Ma la mancanza di movimento ed il non aver chiuso il “giumbotto”, mi ha fatto cadere la luna sui piedi!

14 - caselle 15Una tosse irrefrenabile che mi costringe a tenere con le mani la testa (per impedirle di aprirsi), appoggiando le palme delle stesse sugli occhi al fine di evitare che questi mi rotolino a terra, dolore al petto, bruciore alla gola, al naso, muco che mi esce persino dalle orecchie, febbre ed un freddo che non mi abbandona neppure se mi infilo sotto le coperte vestito come un'esquimese.

14 - caselle 16Insomma, tre notti iniziali trascorse in un pesantissimo dormiveglia spezzato unicamente dalle continue crisi di tosse, dormiveglia popolato da immagini che ossessionano la mente. Incancellabili sino a che resto coricato. Sempre la stessa storia mi tormenta; sto raccogliendo immagini della guerra di secessione americana, ma essendo le fotografie vecchie e scolorite, una ad una le ritocco!!! Una cosa da manicomio!!!

14 - caselle 14Tre giorni di assoluto digiuno che non mi hanno offerto neppure la piccola consolazione di un calo minimo di peso, poi qualche timido aprir di bocca che non mi reca alcuna soddisfazione; il sapore del cibo fa schifo!

Oggi, sabato 14, la febbre mi ha lasciato (da ieri) e tutto pare essere sulla giusta via del recupero, ma resto pur sempre uno zombie tossicchiante e pesto, con una tonicità muscolare pari a quella di un budino.

Chiudo con affanno questo Diario della Domenica, scelgo alcune foto, e aggiorno il Giornalino.

                                                                  CLASSIFICA

 

 

 

 

14 - ciri 1

Cross di Ciriè   01 – 03 – 2015                                               Diario della Domenica

14 - ciri 2Un campionato nazionale campestre UISP la domenica che precede quello nazionale master FIDAL alla Pellerina. Presumo tanto lavoro e scarsi risultati-visite in quanto molti saranno gli “esteri” che nulla sanno di Podoandando, È la solita storia: non mi sento, dato il fatto che sono l'unico “fotografo” della Clicca-che-ti-passa, di pubblicizzare l'evento, così che un mare di fotografie risultano inutili, restano negli album a fare muffa. Fattore frustrante, dato che il principale obiettivo che mi prefiggo è essenzialmente quello di donare un “momento” di vita sportiva a chi sgambetta. Questo pur senza negare la valvola di sicurezza che rappresenta per il sottoscritto il “lavoro”.

14 - ciri 4Dalle 10 alle 12,30 circa per l'ammucchiata della UISP, ma dalle 9,30 alle... 14 e oltre alla Pellerina! Ogni categoria, qui, ha praticamente la propria batteria, così che il desiderio di assentarmi dall'evento per andarmene “al mare” impegnerà non poco le stanche meningi. È gara, questa, che mobiliterà molti “venditori di click”, per cui un mia assenza potrebbe pure essere “benedetta”, eheheh. Il punto è che mancare ad una manifestazione che impegnerà moltissimo tanti vecchi amici non direi sia proprio cosa corretta.

14 - ciri 6Per intanto questa mattina sono qui, con Paracqua e SperanzaDue, al cross di Lucio in quel di Ciriè

Secondo test per la K-3, con Aritmic il Ribelle che manifesta qualche sottile tremore. Non mi sarà affatto facile scordare il 2014 trascorso, per quello che ho trascorso, con Disgraziata.

La giornata si presenta serena, amichevolmente pronta ad ospitare noi e tanti nostrani sgambettatori UISPini ansiosi di misurare le forze con atleti “stranieri”. Non ho idea di quanti siano questi, ma in fondo un bel chi-se-ne-frega mi sorge spontaneo: tanto io non corro, eheheh.

14 - ciri 7Due passi su quel campo di bigliardo che Non-so-chi mette a disposizione per disputare una gara che un Lucio senza pudore chiama cross. Nulla esiste qui degno di questo titolo.

È campestre che più campestre non si p, è campestre pura. E campestre resterebbe pure se un nubifragio la trasformasse in palude.

14 - ciri 8Anche qui scelgo un angolo del circuito e metto le tende. Qua e là scorgo gente armata di “cannoni”, per cui meglio non incrociare le armi, non pestare i piedi a nessuno. Foto della partenza, e click nell'ultimo giro a meno di 200 metri dall'arrivo. Il circuito è stato rivisto rispetto quello classico degli anni passati, e buona parte di esso è “contromano” così da perdere alcuni punti di riferimento che ora si presentano controluce.

14 - ciri 9Per il resto non saprei che aggiungere. Forse solamente un accenno alla mia categoria di elezione; quella delle femminucce dove una Maria Laura Fornelli, in questo periodo particolarmente in palla, piega apparentemente in scioltezza, dopo un duello spalla spalla nel primo giro, una ragazzina di belle speranze: Federica Scidà.

Due le batterie maschili, entrambe con oltre 350 concorrenti. Una ammucchiata che ha messo a dura prova le mie coronarie.

Aggiungerei, tanto per aggiungere qualcosina, di non aver visto primeggiare volti nuovi, quasi che i gruppi “esteri” siano stati per lo più formati da parinot in trasferta di piacere..

La giornata era perfetta per testare SperanzaDue, e come facilmente immaginabile lì tutta era la mia principaleattenzione rivolta. Ma di lei ne parlerò in seguito, dopo il secondo test della Pellerina.

 

 

 

14 - pelle 1

Cross della Pellerina   08 – 03 – 2015                       Diario della Domenica

14 - pelle 4Che dire, qualche dubbio lo avevo, ma si tratta di vecchi amici, come mancare? Gli “eventi internazionali” non fanno per Podoandando; troppi scatti, troppo lavoro per un risultato minimo. Foto di atleti che nulla sanno del sito, foto che ingialliscono raccogliendo polvere e ragnatele. Malinconia.

Ma è questa anche una buona occasione per testare SperanzaDue, una SperanzaDue che mi ha deluso assai la settimana scorsa a Ciriè. Solita incostanza nella esposizione che mi costringe ad un lavoro bestiale, da perderci vista e sonno. Pare essere, questa nuova, quasi la gemella di Disgraziata. Più avanti scriverò di questo.

14 - pelle 2La giornata è molto bella, a metà mattina ventilata e con qualche velatura che subito scompare. Non guardo il cielo, ma noto il fatto dal mutamento di scena. Ovviamente il venticello aggiunge stress a quello che già provo per il test SperanzaDue. Lo sento, più che sulla pelle, sulle... op, eheheh.

Sono qui giunto a bordo del Chiodo, cavalcatura meccanica molto utile per combattere gli stati di agitazione, e così pure ha fatto Paracqua, che però teso non so se sia. Nel trascorrere della mattinata non l'ho scorto, ma sulle fotografie si; per un breve periodo è stato a 20 metri da me!

14 - pelle 3È sempre piacevole momento quello che vivo in queste occasioni. I cross sono sempre stati, unitamente alle sgambettate in montagna, tra le “feste” più sentite. Amo moltissimo il verde, ed oggi quello che godo mi è stato compagno ed amico in mille e mille ore di allenamenti. Indimenticabile.

Tante divise novelle, tanti volti sorridenti e sconosciuti, cadenze dialettali melodicamente diverse oggi vicinissime. Un brusio composto da bla-bla, grida e risate che quasi evoca alla mente atmosfere da paradiso terrestre.

Molti “cannoni” qua e la, a significare che oggi la concorrenza è agguerrita. Una tenzone modello SomaDavide e Golia, che vede il primo alle prese con una fotocamera-fionda con le polveri bagnate. Non vale, anche se dalla mia ho quella Perfezione Relativa che mi permette spesso di tappare i molti buchi.

14 - pelle 5Oggi a partire per prime sono le categorie femminili, ma non è affatto problema per loro in quanto la temperatura è mite ed il fondo della pista una moquette. Larghi spazi, nessuna curva ad angolo acuto, qualche salitella ma percorso in sintesi veloce quanto basta per essere personalmente soddisfatti dei tempi ottenuti.

14 - pelle 6Purtroppo toppo clamorosamente l'arrivo della categoria del cuore, quella che con le gioie e dolori che procura fa il paio con i motori. Forse immaginavo 3 giri? È bastato chiacchierare brevemente con GeoGiuanin, vecchio GSPTtino legato al direttivo ed al Piccolo Orso per farmi perdere di vista la realtà del momento? Oppure è semplicemente, terra terra, che ormai sono un Super Svampi degno di ricovero in un qualche reparto di geriatria?

14 - pelle 7Ho pure mancato uno scatto alla Regina, tornata finalmente alle gare (dopo la IX miglia di Bra, questa è la seconda), così come alle Podistichine presenti. Svampi Svampi Svampi!

È comunque mattinata operosa, densa e impegnativa quella che mi vede impegnato. I click delle partenze, quella di un primo passaggio (a baraonda, senza meditazione), con la conclusione infine dei primi all'arrivo. La ricerca di postazioni diverse, non facili a causa dei molti spettatori e dei numerosi fotografi presenti qui e la piazzati. E le tante batterie a seguire che mi conducono al punto ristoro di casa alle 15,15 con 1727 immagini ammucchiate nella saccoccia di SperanzaDue.

14 - pelle 8E, per tornare a lei, come si è oggi comportata?

Dopo Ciriè sono andato dal venditore per consigli riguardanti il risultato e il possibile da farsi riguardo la FOWA-LTR. Non mi attendevo grandi cose, ma non il... “Mah... vede: qui l'atleta ha la maglietta scura mentre qui sulla sinistra appare un altro atleta... Qui vi sono magliette chiare... Qui un solo podista mentre lì sono cinque... Sa, l'esposimetro... Vede laggiù? Quell'albero è perfettamente esposto...... La messa a fuoco?... Mah, non esiste macchina senza punti deboli, ma se pensa che queste immagini possano bastare per intentar causa alla FOWA-LTR... No, no: per me è tutto ok.

14 - pelle 9In ogni caso non lavori con autoISO: fissi diaframma ed ISO e lasci alla macchina scegliere il tempo di scatto”. Già, come se non avessi sempre lavorato così prima di tentare altre soluzioni. Sono tre fattori, ed il variare di essi privilegiando questo o quello sono piste di già battute senza risultati apprezzabili. Dice lui: Ultimamente non fa testo: Disgraziata era troppo fuori di testa. Provi con questa nuova”. Ha ragione; proverò ancora... e poi ancora...

14 - pelle 10Per tagliare la testa al toro ed evitare mal di pancia, prima di andarmene mi espongo con un: “Le do 1300 euro e questa macchina nuova per lei perfetta, e lei mi da la Canon 7D Mark II...”. E lui: “Facciamo così: le mi acquista la Canon – ora non paga interessi sul prestito – e mettiamo in vendita la sua. In ogni caso il 15-85 (24x135, ottica perfetta per il mio “lavoro”) non glielo consiglio; obiettivo non all'altezza. Su macchine di classe occorrono obiettivi di classe”. Vero, ma a parte chestranamente nessuna ditta offre detta “perfetta” lunghezza focale con caratteristiche elevate, il costo di altre lenti (per me pure poco adatte) è assai elevato, sempre oltre i 1000 euro. Anche di molto molto...

14 - pelle 12Ovviamente ho ripreso ricerche su internet, e nel forum www.pentaxforums.com leggo riguardo la K-3:

Tracking – In questa modalità la fotocamera tenta di mantenere la messa a fuoco bloccata su un soggetto in movimento. Come nei modelli precedenti, questa caratteristica non funziona correttamente”. Tombola!

Ok, messa a fuoco deficitaria, e l'esposizione?...

14 - pelle 13Per questo cross della Pellerina, comunque, così ho impostato la fotocamera: diaframma ed ISO fissi, lasciando a SperanzaDue la scelta del tempo di scatto. Il risultato è parso migliore, ma comunque poco incoraggiante. Moltissimi ancora gli scatti sottoesposti e quelli fuori fuoco. Per ovviare ai quali ultimi, qualora desiderassi un ritratto, dovrò metabolizzare scatti senza raffica riprendendo continuamente il fuoco premendo a metà il “grilletto” Una gran bella pizza. Se non erediterò euro a palate da qualche sconosciuto zio d'America sono panato. Continuerò a soffrire per il resto dei giorni che qui mi vedranno impegnato nelle vesti di “fotografo”.

14 - pelle 15Tantissimo lavoro per gli Amici-della-Pellerina, questa mattina alla prova del fuoco. Superata brillantemente, bravissimi tutti.

Scorto e fotografato in divisa Podistichina un amico ex GSPTtino: Luciano Racca. Benvenuto!

Pure in Remo Perotti, podista e giornalista anni 30, e nella dolce sua metà Ilda ho battuto il naso. Amici preziosi che nello scorrere degli anni paiono scomparire risucchiati dal tempo. Gradevolissima sorpresa il ritrovarli oggi.

Dato l'appuntamento con i moltissimi che nulla sanno di Podoandando, ho postato sullo zainetto il logo foto-gratis di Podoandando. Mah, almeno farò girare le op ai novelli venditori di immagini, ahahah. 

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         le barzellette de b

14 - ahahah 2

 
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