Ghilead
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
  • An Image Slideshow
Ghilead-web n° 12

            Le fotografie le trovate postate negli album della pagina FOTOSPORT

                                                        Gli articoli non firmati sono miei

 

12 - 1 copert12 - 1 somm 

Speranza1680+ è tornata!...

Si è fatta indubbiamente desiderare. Ha lasciato casa il 23 giugno e solamente il 28 agosto vi ha fatto ritorno.

Averla entro i primi di questo mese di vacanza mi avrebbe permesso di approfondirne la conoscenza, di testarne l'uso del Live View, dei video. Che dire, ci ho quasi fatto il callo alla micro-sfiga. L'importante è che ora funzioni come dovrebbe, che mi restituisca il piacere di fare click.

Il lavoro fatto su di lei è notevole, importante. È stata praticamente svuotata di tutta la tripperia, e poi ricostruita con pezzi nuovi; dovrebbe essere ora finalmente “in forma”.

Sostituzione circuito principale – sostituzione motore controllo frequenza – sostituzione meccanismo specchio – sostituzione collegamenti flessibili. Poi, taratura e controlli. Debbo proprio avere acquistato un fondo di bottiglia... Comunque sia il timore ancora non mi lascia libera la mente. Nell'arco di una decina di mesi hanno sfornato la bellezza di 5 filmware, gli ultimi due recentissimi. Che san Pentax me la mandi buona, domenica 7 settembre (che se lo festeggiassi sarebbe pure giorno di compleanno) la testerò al parco della Pellerina,

12 - 2 piccolo lordUn piccolo vantaggio da questa micidiale incavolatura, però, l'ho tratto; dal 5 di agosto, quando ho letto la mail che mi avvertiva della riparazione sospesa in attesa dei ricambi, ho ripreso a pedalare quasi tutti i giorni; un ritorno al primo, mai scordato amore. Cardio e via; 30 minuti, più o meno, poi ritorno. Ora con il Chiodo mi faccio in scioltezza 40 e più km, salitelle permettendo, eheheh. Poca cosa, lo capisco, ma tanti anni senza muovermi hanno purtroppo lasciato il segno. E poi il Chiodo è pur sempre un chiodo, non è Speci o GG, che con esse certamente raggiungerei la luna in mezza giornata!

Si, ho pure testato brevemente il correre, ma... ma le gambe si rifiutano di seguirmi nell'impresa: pesantissime, rigide, scoordinate. Quasi mi fossi trasformato in tronco d'albero, quasi “corressi” indossando uno scafandro. Se insisto ora rischio di bruciare il desiderio di riprendere un minimo di sano movimento fisico. E speriamo che questa carica nervosa non mi abbandoni troppo presto perchè motivazioni ormai non riesco a crearmene neppure più mezza...Tanto meno, ohimè, da quelle numero uno sopra illustrate, condannato come sono dalla Scarafonite Galoppante.

Non essendo uso a far vacanza, anche quest'anno non ho sofferto più di tanto. Ho pedalato cercando strade nuove, stradine sterrate quando possibile, ma non ho mai voluto portare con me Mersì o, come pensato in un primo tempo, la Canon Power Shot A620, la VecchiaCiabatta con cui nel 2008 ho iniziato a creare i primi album. Macchinetta che ha pur sempre fatto ottime fotografie, migliornei colori di quelle che sforna Mersì, purtroppo nata e restata in parte handicappata. Una crisi di rigetto al click di cui ora un cicinin mi pento. Nel girovagare occasioni per riprendere belle immagini non sono mancate. Teneri gli incontri avuti con i coniglietti, mentre quelli con i podisti (pure con alcuni che avrebbero dovuto conoscermi bene...), salvo qualche eccezione mi hanno deluso assai.

Meno male che il Piccolo Lord non mi ha dimenticato; la sua cartolina è l'unica immagine che di queste vacanze posso pubblicare, eheheh

 

 

 trofeo Arnaldo Colombo     07 – 09 – 2014                     Diario della Domenica

trofeo colombo g2Seconda parte della stagione 2014, e riparto con Speranza rimessa a nuovo. Almeno spero, che se ancora esterna qualche capriccio non saprei proprio cosa potranno fare di più.

Il compagno di merende, contattato, è indeciso assai. “Probabilmente vado in montagna...”Continua ad essereun po' nel pallone perchè il ginocchio è restio nel voler mettere la testa a posto così che persino il camminare gli resta operazione dolorosa. Gli ottant'anni sbandierati hanno purtroppo il loro pesante lato negativo. Scrivo questo perchè l'amico mi manca più di un cicinin.

trofeo colombo g3

Cielo non granché di prima mattina, ma non fa affatto frescolino come speravo. Me ne accorgo pedalando sul Chiodo; dopo i primi 5 minuti è il solito bollore.

Atleti e tapascioni sono oggi impegnati su questi sterrati che per molti hanno segnato la storia dei loro primi passi. Compresi quelli di chi scrive, abitante allora nella vicina via Saluggia. È una delle prime gare del dopo vacanze, diciamo uno sciogli pancetta per molti, anche se non certamente per i veri agonisti che qui si presenteranno più tonici che mai.

La Podistica riprenderà le gare del campionato sociale unicamente al Nichelino, ma oggi è ugualmente presente il gazebo, allestito per supportare i giovanissimi qui invece impegnati ufficialmente. Sostegno assicurato anche a quei Podistichini venuti a sorseggiare l'aperitivo che conduce all'ultima parte della stagione 2014.

Come sarà lo svolgersi di questa mattinata? Come si comporterà Speranza? Non sono per nulla tranquillo, ed il primo contatto che ho con una amica mi porta a temere il peggio. Dopo il rituale del “come stai?”, la di lei domanda-risposta che non avrei proprio desiderato sentire: “Lo sai di Bassi? È morto...Sono andata l'altro giorno al suo funerale...”.

12 - michele bassiDi tanto in tanto, in punta di piedi, qualcuno di noi se ne va. È nelle cose della vita, e non è l'età il solo metro di giudizio che la nera signora con la falce usa per selezionare le vittime. Quando uno entra nella sua zona bersaglio è destinato a divenirne preda.

Conoscevo Michele come conosco ciascuno di voi quando, incrociandoci, ci scambiamo il consueto Ciao Ciao. Nulla so di lui, se non che era stato in gioventù un buon atleta. Chi potrebbe sapere è Podistino, al secolo Remo Perotti, ma sono anni che non lo sento. Certamente anche Genio Bocchino, che per ragioni di “lavoro” (Piemonte in Corsa) deve tenersi documentato sui fatti.

Di Michele ho però una fotografia scattatagli quando iniziai ad avvicinarmi a questo bellissimo sport, una fotografia, casuale ed in bianco-nero, che sa di storia. Penso si tratti della Torino-Alba.

Così, per ricordarlo nel gesto degli anni migliori (che certamente immagine meno datata si troverà negli album FotoSport), la pubblico qui a lato.

trofeo colombo g2aaCome solito alcuni click atti all'apertura del servizio, come solito un breve bla bla con alcuni amici, e come solito un rapido allontanarmi con la scusa della ricerca postazione. Particolarmente dopo una pausa così lunga (oltre due mesi) vivo momenti di stacco profondo. Non serve tentar di ricaricarmi pensando agli oltre 25 anni che mi hanno visto battagliare sulle strade di casa, il ripetermi che prima del Patatrac anche io vestivo canotta e calzoncini, facevo riscaldamento e scarico, gioivo e soffrivo come loro, inutile ripetere come un mantra che questo mondo è pure totalmente mio; il momento che vivo ora è questo, ed io ne sono fuori. Presente e non presente contemporaneamente; uno zombie, insomma!

trofeo colombo g2aUn pallido sole gioca a nascondino, per cui direi che il test cui sottoporrò Speranza non è dei più tosti. È la luce del sole diretta, cruda, quella estiva per eccellenza il nemico peggiore per foto “normali”. Quella che si discosta dalle canoniche di prima mattina e del tardo pomeriggio, quando cioè i contrasti si fanno meno violenti. Bene così, dunque, ma condizioni non sufficienti a testare la rinnovata creatura.

trofeo colombo g5Come spesso mi succede giudico male il numero dei concorrenti, che al primo colpo d'occhio lanciato sul raduno giudico sotto tono. Gli arrivati, mi racconta la classifica, risultano essere 289, non certamente numero di eccellenza, ma probabilmente assai sono gli iscritti alla non competitiva. Sta di fatto che paiono moltissimi quelli che sfilano sotto il mio naso (pur usando un certo dosaggio nella permanenza dell'indice sul pulsante-click, 1128 risulteranno gli scatti).

trofeo colombo g7Poche le fanciulle impegnate, direi, in particolare quelle ufficialmente iscritte a società. Le non molte che scorgo partecipano per lo più alla non competitiva. Cominciamo bene; ancora in vacanza, oppure impegnate duramente in segreti allenamenti volti a far scomparire un filo di pancetta agostana,ahahah.

Rivedo sgambettare, nella non competitiva, uno dei fondatori-big della Podistica, il braccio destro del Gian (oggi presente ma non in veste di podista); Maurofon (Mauro Fontana). Con Denis Regis pure creatore del bellissimo sito della società. Qualche acciacco non ancora risolto completamente, ma il rimettere le scarpette è di già un buon auspicio.

trofeo colombo g8Nell'attraversare il ponte diretto verso il secondo punto click (laghetto grande) imbatto in Bartali Paracqua. Trascina a mano la bicicletta, e sorride al mio ciao. Si è tagliato la barba, e onestamente pare più giovane di due giorni. Ciao ciao èl'unico rapido scambio di saluti in quanto vado di fretta per non perdere i primi all'appuntamento della seconda postazione click. Lo fotograferò accanto al ponte poco prima di andarmene, un click che includerà con lui un fotografo forse “vero”. Troverò i suoi scatti postati da qualche parte?

trofeo colombo g10Scorgo pure passare un amico “scomparso” da anni: Filippide, il postino volante. Lo riconosco però unicamente per via della maglietta sociale e... per la voce!

Nel pomeriggio scarico le fotografie su Ex AlanDrake. La prima occhiata esplorativa mi rasserena; pochissime sottoesposizioni (foto scure), e nulla di bruciato.

Dal momento che non ha più strascicato i click durante la raffica e che più non è partita con lo scatto a mitraglia, direi che sono soddisfatto del lavoro che hanno fatto. Prima di scrivere un “grazie” alla LTR ed alla sede francese della Ricoh-Pentax, la testerò ancora a Trana ed al Nichelino.

trofeo colombo g4Una cosa stranissima è però successa (ti pareva che la micro-sfiga mi lasciasse un giorno di libertà?); la numerazione delle fotografie in tilt, sballata, che mi ha costretto a riprenderle quasi tutte (!!!). Il primo click è numerato come 500, numerazione che prosegue in sequenza per un tot di scatti, poi si divide ancora in altre due fette scoordinate. Un totale di 3 spezzoni perfettamente uniti che ho dovuto interpretare e sistemare dividendoli in 3 cartelle, ognuna delle quali ancora divisa in sottocartelle per meglio poter gestire le immagini.

trofeo colombo 13L'unica anomalia riscontrata in seguito ricercandone la causa, è che il primo scatto, l'inizio dei click, non si è caricato come preimpostato dalla fabbrica nella scheda n° 1, bensì nella n° 2. Non esiste possibilità di preimpostare diversamente, per cui quanto successo è unicamente un rompi-op. Il problema pare essersi risolto con il mettere e togliere più volte le due schede dalla loro sede. Un falso contatto, e improvvisamente tutto è tornato normale. Speriamo sia così, perchè il sistemare, il riscrivere i numeri nella giusta sequenza è stato un vero lavoraccio!

                    CLASSIFICA

 

 

Trana d'autunno   14 – 09 – 2014                                  Diario della Domenica

12 - trana a 1Tanto per iniziare da dove termino il trofeo Arnaldo Colombo: i numeri delle fotografie sono nuovamente fuori ordine, ora divisi in due blocchi invece dei tre precedenti. L'inizio ed il completamento dei 798 scatti sono regolarmente caricati sulla scheda n° 1. È fenomeno iniziato dopo la sistemazione di Speranza1680+ in terre di Francia. Che in detta nazione la numerazione usi procedere così? Non posso neppure pensare di esser io a sbagliare qualcosa nella impostazione!...

E tanto per iniziare a casaccio: Michele Bassi non è mancato “l'altro giorno” come dettomi dall'amica, bensì verso la metà di agosto. E Bocchino mi chiede se ho una fotografia di Corradi, che di Sobrero già ce l'ha... Altri due personaggi che forse conosco e che sono stati costretti a lasciarci. Malinconia.

12 - trana a 2La giornata è ok, buona cosa perchè l'ombrello made in Cina è ancora disastrato. Paracqua non ha neppure pensato di cercarmene uno nuovo, e non solo; anche questa settimana si è tenuto nascosto per cui viaggio ancora in solitudine. Non avrei mai immaginato potesse mancarmi così tanto la squadra, lo sfottò del 3'14” e del 6'28”, il bla bla scarica tensioni. In fondo, ahimè, quante cose non ho immaginato...

Almeno Poppolina parlasse come Kitt, la supercar di Michael...

12 - trana a 3Come solito giungo presto al raduno, ma malgrado prima delle otto di già sia lì, difficile è trovare posteggio. Non vedo camper, ma non è detto che qualcuno, qui giunto ieri sera per esser dichiarato da Sir Renzo di Avigliana prima presenza assoluta in loco (buono BB da 5 euro e confezione caffè Vergnano da 250 gr.) non abbia dormito in macchina, eheheh. Fortunatamente un buco vicino alla chiesa, che chiesa mi pare anche se non ho con attenzione guardato, l'ho trovato. Essendo presto ancora, cerco almeno di ferire il tempo leggendo un biglietto del tram.

12 - trana a 4Quando scendo nella piazzetta del ritrovo è il solito cliché; qualche scatto e qualche breve chiacchierata qua e là. Rivisto con piacere Giorgio Maciste accompagnato da moglie e figlioletta. La loro passione è il triathlon, e con esso trascorrono ormai buona parte della loro vita sportiva. “Stiamo crescendo la Piccola, che promette molto bene”. Decenni fa era nei miei sogni, tanto da riacquistare la bici da corsa, la specialissima (Speci, appunto). In bici ero fortissimo, a piedi me la cavavo discretamente, a nuoto... a nuoto... beh, per nulla. Ma essendo “allora” ottimista ero certissimo che avrei presto fatto concorrenza agli squali. Avevo, pensa te, unicamente perso di vista il fattore lire, da sempre vero macigno appeso al collo. Le gare di triathlon non sono come quelle podistiche; si corrono lontane, ed anche lontanissime da casa. Buca con acqua!

12 - trana a 5Questa gara l'ho ormai rivoltata come un calzino e più non so dove sistemarmi per fotografarla. Inizio controluce, ritorno con ampie porzioni di “maculato” boschivo. È gara da riprendere percorrendola in moto, perchè a piedi, attendendo gli ultimi pure alla partenza, più di lì non posso andare. Vincessi mai al SuperEnalotto (esiste ancora?), potrei far restaurare lo splendido Gilerino Sport 150 del 56 che tengo posteggiato nel box-cantina... Eccoci: sempre le lire a crear muro davanti al naso, ad impedirmi di volare! È il destino di quasi tutti i veri artisti, eheheh.

12 - trana a 6Parendo di ricordare come nelle gare passate gli atleti avessero scelto la sinistra della strada, decido di posizionarmi all'altezza del bivio-a-destra della 10 km. Ricordo male, forse; tutti stretti stretti sulla destra, e sono fregato. Foto da buttare, che con coraggio venato d'incoscienza invece pubblico. Quando i corridori scorrono troppo vicini all'occhio di Speranza1680+ (come a qualsiasi occhio di altre creature) acquistano grande velocità (mosso), e non solo; messa a fuoco ed esposizione vengono confusi dal continuo alternarsi di colori e di spazi.

12 - trana a 8Tranquilla passeggiata sino alla salitella che dallo stradone conduce allo sterrato per fotografare i concorrenti ad un km. dall'arrivo, ma anche qui alcuni problemini con macchie d'ombra. Come si usa dire nella riserva Sioux siberiana: cativa lavandera trova mai nà buna pera.

Comunque sia, anche questa è fatta. Fatta malgrado la svogliatezza, l'approssimazione, la mente che lotta con il sempre più marcato desiderio di mollare tutto e di pensare unicamente ai fatti miei. Che se ci riuscissi sarebbe come vincere un terno all'otto.

12 - trana a 9Il primo dei maschietti è Youssef Sbaai, nome non nuovo ad occupare il vertice di un podio, secondo Lorenzo Di Stefano a 57” (passaggio al punto click) e terzo Francesco Bianco ad un minuto esatto.

Nelle fanciulline emerge Sarah Aimee L'Epee, seconda piazza per Patrizia Vottero (a 24”) e terza per Scricciolo (a 49”).

                                         CLASSIFICA

 

 

 

 

 

12 - nic 1

Corri a San Matteo  21 – 09 – 2014                                     Diario della Domenica

12 - nic 2Rieccoci nel paese dei bidoni; nei bidoni dell'immondizia intendo. È quasi impossibile fotografare senza includerne almeno un paio nelle immagini. Il senso civico dell'amministrazione è altamente espresso da essi, così come direi degli abitanti che con tanta grazia di cassonetti attorno non possono certamente sbagliare bersaglio.

Si, se siete stati attenti ve ne siete accorti: ho scritto rieccoci. Infatti questa mattina Paracqua è nuovamente e felicemente al mio fianco. “Sarei venuto pure domenica scorsa ma sono rientrato tardi e non mi sono osato telefonare...”. Non è che per caso gli abbia detto che molto probabilmente qui avremo incontrato Lady Lory?... Malgrado lo smisurato amore per Marina Berlingo che gli occupa pienamente cuore, fegato e frattaglie varie, il più anziano ombrellaio di Torino si fa sorprendere impietosamente con gli occhi lucidi davanti alla bella ex GSPTtina ed ex Podistichina. Ora Tranellese non a tempo pieno.

12 - nic 4Ma qui alla San Matteo giungo ancora una volta stressato al punto giusto per dare di testa; correndo sulla tangenziale alla volta della serena cittadina-satellite, appena superata Rivoli si accende sul cruscotto di Poppolina la spia Check Engine. E resta accesa fissa. È la spia che denuncia eventuali anomalie di funzionamento nel motore, ma non solo. Così mi preoccupo quel che basta. Arriverò sino a destinazione? Riuscirò a ritornare a casa senza bloccarmi da qualche parte così da dover chiamare il Soccorso Stradale? E poi, quanto mi costerà il novello intervento Suzuki?... Certo, dovrei smetterla di lamentarmi continuamente di questo e di quello; mica sono ancora entrato nel guinness dei primati. Ma questa sottile micro-sfiga pressochè quotidiana a lungo andare finisce per demolire quel minimo di autocontrollo che ancora possiedo.

12 - nic 5Quattro foto, poi con Paracqua andiamo alla ricerca di un bar. Si, quello presente in loco, giusto giusto dietro il palco delle premiazioni, non gli va bene. E dato che paga lui... Ovviamente finiremo col non bere il caffè, ahahah.

12 - nic 8Primi click alla “rotondona”, poi mi guardo attorno per accompagnarmi all'amico sino al secondo punto click. Ma di Paracqua sono scomparse le tracce! È un classico, ormai l'ho capito pure io che sono duro di comprendonio. D'altra parte chi mai potrebbe rapirlo come teme invece Marina Berlingo? Neppure gli alieni oserebbero tanto (e poi, a che scopo? Se lo studiassero a fondo andrebbero in crisi sballando tutti i concetti sino allora acquisiti riguardanti la specie umana...).

12 - nic 10Purtroppo la postazione n° 2 sarà quella dell'anno scorso, scelta per il verde e per la totale assenza dei grandi bidoni colorati

Ho due modi di manifestare la tensione che mi rovista la trippa mentre “lavoro”: uno è quello di scattare restando muto e impalato come un baccalà, il secondo, che tento sempre di adottare perchè più idoneo alla festa che rappresenta la gara, è quello di incitare gli amici. Così mi agito un po'. E persino un tantino esagerando, tanto che mi accorgo di fotografare spesso con Speranza lontana dall'occhio. È cosa di già notata questa tendenza perchè per ben osservare attraverso il mirino occorre tenere la macchina quasi con forza schiacciata al viso, cosa che se ho altro per la mente scordo facilmente. Non solo; essendo il gemello “di scarto” di Cirano, il naso in questa occasione mi è veramente d'impiccio! Ho letto di un accessorio, di una lente aggiuntiva che prolunga di un po' il mirino così da farlo sporgere rispetto al display. Vedrò in settimana.

12 - nic 12Molti sono i partecipanti che raggiungono il traguardo senza perdersi nella nebbia (la prima che incontro quest'anno): 527 riporta la classifica. Ma bisogna in questo tener presente che la sola Podistica vanta 138 atleti iscritti.

12 - nic 13Quando scendono in campo i pezzi da 90 della Tranese, per le prime posizioni non vi è quasi storia. Davanti a Speranza Laaouina e Sbaai passano appaiati, ma nella volata a spuntarla è il primo. Il terzo a transitare alla seconda postazione click è Valerio Tarucco, a 40” dai primi due.

12 - nic 14Più vistoso il vantaggio di Scricciolo che lascia dietro di se a 1'16” Maura Rinaldo, ma pur se la Piccola è buona atleta debbo rimarcare che la seconda è una FM 45, fattore che in una gara breve come una 10 km. comincia ad avere il suo peso. Terza Elena Santoretto a 2'05”.

La speranza che Poppolina abbia nella pausa di attesa rimesso la testa a posto risulta vana; sempre la spia Check Engine ostinatamente accesa. La tosta giapponesina soffre di qualche sconosciuta patologia che, seppur non contagiosa, mi provoca ansia. Paracqua si propone di cercare un passaggio (ha scorto in gara Ex Cherosene, Podistichino che abita nei suoi pressi), ma prestamente lo inchiodo alla sua responsabilità di “buon amico”. “Mi lasceresti bloccato nella tangenziale per giorni solo come un cane? Vergogna!!!”. Il suo tentativo di difesa “Marina mi attende...” lo distruggo da subito minacciando di rivelarle il bacio che ci ha dato Lady Lory. E lui si arrende.

12 - nic 15Il ritorno lo faccio come seduto sulle uova pregando intensamente san Samurai, mentre al mio fianco Paracqua scorre freneticamente tra le mani il rosario di nonna Teresina. Non so quali suppliche abbiano avuto maggior forza, sta il fatto che Poppolina rivela tutta la sua bontà di cuor-di-metallo conducendoci, anche se non proprio serenamente, a destinazione.

Unica nota negativa: Paracqua ha voluto a tutti i costi scendere dalla vettura appena entrati in Torino. “Grazie tanto, e scusa: prendo il tram...”E dopo essersi inginocchiato a baciare il suolo, scompare alle mie spalle. Il lato comic... tragico è che ancora ad oggi, ormai mercoledì 31 settembre, non è tornato a casa...

                                        CLASSIFICA

 

 

 

G.P. Podistico Caselle  28 – 09 – 2014                      Diario della Domenica

12 - caselle 1Fantastico ritrovare il gusto del pedalare! Ovviamente grazie all'allenamento estivo che ora mi permette di spingere il Chiodo in scioltezza e discreta agilità. Ora si tratta di perseverare nell'entrare in una stagione nella quale diventerà duro (e pericoloso) l'uscire per strada.E pedalare sulla cyclette non è medesima cosa. Speruma bin...

Raggiungo Caselle frizzantino il giusto, e dopo i soliti veloci 2 click illustrativi mi allontano per vivere il momento con Soledad, quanto mai a me vicina in occasione di queste feste podistiche. La giornata è malinconica, di quel grigio assoluto che fa il pari con il colore dei miei capelli. A mutare quello naturale della giornata per un breve volger di tempo saranno quelli delle magliette societarie dei concorrenti.

12 - caselle 2Inizialmente l'idea era di compiere l'intero percorso allo scopo di trovare un punto-verde non consueto, poi ho cambiato idea in quanto se troppo lontano non avrei avuto la possibilità di stabilire i canonici due punti-click.

12 - caselle 3È praticamente un otto, giretto partenza a parte, quello che disegna il percorso, con il punto nodale evidenziato da tre volontari e che ad occhio potrebbe rappresentare la metà del tutto.

Da questo vado diritto seguendo la stradina che presto diventa un pessimo sterrato, raggiunto e superato (ma mi sono fermato a veder raccogliere il granturco, eheheh) da un ciclista in MB che mi sprona a non mollare. Non comprendo la battuta se non dopo, quando ravviso nello stesso l'amico Guido Prono, al seguito della dolce metà Luigina qui invece impegnata in veste di podista.

12 - caselle 4Dal punto nodale volgo le ruote del Chiodo alla volta della chiusura dell'anello di testa; qui vi è un cavalcavia che conduce al laghetto e la salita, per quanto dolce e breve che sia, mette pur sempre in mostra condizioni di freschezza fisica. È chiusa dal verde, per cui la luce scarsa mi costringe a decisioni formato test.

12 - caselle 7Tengo il diaframma relativamente chiuso (f/9), aumento la velocità di scatto avendo notato che il 320 non sempre è sufficiente (podisti troppo vicini) portandola a 400 e sposto da Media a Fine la qualità dell'immagine. Così facendo gli ISO si alzano sino a toccare a volte i 4000. È molto, in quanto sarebbe buono non superare i 2500, ma desidero provare (e rumore sarà!...).

12 - caselle 13Il test mi dice pure che non tutto è ok; l'esposizione non è ancora all'altezza, ancora produce scatti scuri (vedi accanto) e neppure gli altri conservano la dovuta uniformità, cosa che mi permetterebbe di provare adattamenti. La microsfiga è microsfiga, ragazzi, mica una Nutella. Ed ora è uscita la Canon 7D Mark ll !...

In cima al cavalcavia realizzo un gradevole incontro con alcune conosciute fanciulle qui in allenamento, fanciulle “da copertina” come giustamente userò, eheheh.

12 - caselle 9Riguardo la gara, ovviamente, non ho nulla da dire. Neppure sotto tortura scriverei di lei... per il semplice motivo che essendone fuori non saprei proprio di che scrivere. Per questo attendo sempre QUALCUNO DI VOI! L'unica esternazione riguarda il numero dei partecipanti: 207 leggo sulla classifica; da gara parrocchiale.

12 - caselle 5Chiaramente quando c'è la Tranese, nelle gare nostrane per le posizioni da podio non vi è storia. Tranese, riassumendo sinteticamente il nostro panorama-squadre, equivale a qualità; così come Podistica equivale a partecipazione (anche se qualche fanciullo sta crescendo molto bene). Per cui il vertice del podio anche oggi è di già scritto:

12 - caselle 6Maschietti: 1° Youssef Sbaai, a 28” (sempre passaggio click. I tempi li potete controllare nello specchietto posto sotto l'immagine, a tale scopo lasciato aperto) Stefano Rolland, 3° Marco Dassetto a 1'52”.

Femminucce: ancora Scricciolo al vertice, e un'atleta dal nome impronunciabile, molto tosta nei trail, a 1'21”: Katarzyna Kuzminska. Chiude il podio Mirella Bioletti a 2'25”. 

12 - caselle 11

L'avvenimento imprevisto mi coglie impreparato giusto durante la pausa-preparazione per il ritorno a casa: scendo lo zainetto, ritiro Speranza nella propria custodia e la ripongo nel ventre dello stesso, metto via gli occhiali atti a spiarne il display ed estraggo quelli da sole-anti-moscerini quando... quando una fanciulla di cui nulla ricordo (leggere panico assoluto) mi punta addosso una compatta urlando “Ti metto sulla home, sulla home di...”. Colpito quasi a morte ancora non so come ho fatto a trascinarmi sino ad un piccolo rettangolo verde sul quale pesantemente mi abbatto. Le gambe ballano da sole (io non ne sono capace) mentre il respiro si fa rantolo. Ancora una foto a me medesimo soggetto, impallinato come una lepre intenta ad amoreggiare con la lattuga. Basito, spiazzato, finito.

12 - caselle 12Come in trance dopo 1h 7'48” riprendo la posizione quasi eretta e salgo sul portapacchi del Chiodo. Sulla sella non riesco ad arrampicarmi, ma il risultato è il medesimo: il taxi chiamato dai volontari dell'SSI - Servizio Soccorso Imbranati - mi ha ricondotto a casa esattamente in tempo per assistere alla gara di motoGP ed al mondiale di ciclismo.

Che se restavo disteso a terra in quel di Caselle era lo stesso.

                                        CLASSIFICA

 

 

 

 

 

 

12 - ciri 1

Ciriè maratonina e...    05 – 10 – 2014                       Diario della Domenica

12 - ciri 4Chissà, forse sospinto dall'inconscio desiderio di farmi del male sono tornato alla gara di Ciriè. Tornato, perchè proprio a causa delle confuse segnalazioni ricevute dai volontari posti a controllare gli incroci e che spesso mi avevano condotto a perdere parte di gara e gli arrivi, avevo rinunciato ad essa. E si che Lucio è persona che mi piace, che gode delle mie simpatie. Se credessi nel destino direi che tutto questo era scritto, perchè oggi la storia si è ripetuta in modo anche peggiore in quanto il caos è successo agli atleti impegnati nella 10 km.

Andando con ordine. Che detta gara non fosse nei miei pensieri è dimostrato (e chi è attento lo poteva notare) dal fatto che la riga che evidenzia dove mi troverò la domenica era contrassegnata da puntini. Il desiderio conduceva nel verde di Vauda, ma la pioggia preventivata dai meteo consigliava il no. A Ciriè non ho pensato sino a che sabato non ha telefonato Paracqua: “Dove vai domenica?...”, e senza neppure ben comprendere cosa implicava la risposta, ho detto come fosse cosa scontata: “A Ciriè”.

Fatta la frittata, a Ciriè ci siamo trovati questa mattina.

12 - ciri 2Al momento non piove, ma usciti che siamo dal prendere un caffè, eccola presentarsi al non certissimo, benché prevedibile e preventivato, appuntamento. Prendo un po' per gli stracci Paracqua colpevole, scesi che siamo da Poppolina, di non aver voluto prendere l'ombrello che sempre in essa tengoposteggiatoStranamente un Paracqua restio a prendere per mano un paracqua, vai te a comprenderlo. Poi gli lascio la mantellina da bici che tengo nello zainetto exGhilead (Per fortuna l'acqua alle 10 cesserà di cadere).

12 - ciri 5Lodevolmente Lucio ha pubblicato sul sito dell'Atletica Ciriè le cartine con i percorsi della maratonina e della 10 km. (lo facessero tutti! Per un “fotografo-di-movimento” sono vitali). Sabato sera le ho studiate, e con l'obbligato ausilio delle carte ViaMichelin ne ho memorizzato l'esatto andare. Sono certo che nessun volontario fai-da-te-che-io-non-so-nulla sarebbe stato in grado di depistarmi! Un caldo consiglio agli amici che corrono lo voglio qui aggiungere, certo come sono che molti ancora non lo fanno: seguite il mercoledì sera, alle 20,45 su GRP1, le trasmissioni di Genio Bocchino. Una finestra aperta su questo nostro bellissimo sport, tante introvabili informazioni e utili dritte.

12 - ciri 3Il punto nodale, l'incrocio che rende comune la parte di chiusura, è posto sulla statale che attraversando San Carlo Canavese conduce a Vauda, punto situato in borgata Spinerano. Vicinissima alla piazza Castello ove si trovano partenza e arrivo, per cui è lì che prendo posizione. O meglio; ripiego dopo aver camminato incontro agli atleti della 10, percorso che solo in profondità pare offrirmi quel verde che cerco. Troppo lontano mi troverei dalla rotonda-incrocio 10-21, così da perdere i primi di questi ultimi, per cui a malincuore non proseguo nella ricerca ma ritorno nel luogo che affatto amo. Dove passano auto, dove regnano pali e case, fondali che non permettono di isolare l'immagine dell'atleta come sempre desidero che sia.

12 - ciri 8A parte gli errori di percorso che hanno caratterizzato la 10 km, con questa novella lezione ho definitivamente messo un punto fermo a gare che includono maratonina e 10 km. Mai a quelle che conducono, con due giri, a ripetere il medesimo percorso della 10 (salvo non desideri scattare unicamente alle fanciulline, cosa che sempre mi intriga moltissimo), e per quelle concepite come questa di Ciriè, scelta radicale: o l'una o l'altra.

12 - ciri 11Lo svolgersi della 10 km. si ripercuote non solamente sui nervi dei concorrenti, penalizzati da un chilometraggio che oscilla nella lunghezza arrivando persino, sento dire, ai 16 km, ma sul sottoscritto. Che ad un bel momento, “bel” si dice per dire, smette di cliccare su Speranza1680+ e fa fagotto.

12 - ciri 12Differenzierei, però, il mio silenzioso dare di testa con quello di qualche concorrente (ho sentito urlare dei “Vergogna Vergogna” ed altre carinerie che mi hanno procurato profondo disturbo). Io ero contrito per l'esserci ricaduto e per non poter donare agli amici un frutto appena appena decente, chi urlava insulti e stupidaggini dimostrava a mio parere di non saper vivere un contrattempo ben minuscolo, se si va a vedere, che certamente procurava ad un amico comune, Lucio, dispiacere fortissimo.

12 - ciri 13Posso in parte giustificare lo sbroccare (se civile) dei competitivi, di coloro che corrono a testa bassa per la conquista di una medaglia o per soddisfare sottili piaceri di primato, ma sentirli da chi ha come unico merito un certificato medico di idonea costituzione...

La gente non sa sdrammatizzare, non sa sorridere, non sa scusare essendo pressoché priva di vera empatia. In fondo si è pur sempre trattato di un buon allenamento-ritmo-collettivo, e se i km. sono risultati qualcuno in più quale danno possono aver causato? La fatica non fa parte del gioco? Non è stato tempo perso in ogni caso.

12 - ciri 15Forse la spesa per l'iscrizione o per la benzina? Ma gli euro non li mangiano neppure le galline, ragazzi! È da sempre che questa sacrosanta verità la sento ripetere, fatevene pure voi ragione.

12 - ciri 16aLa classifica della maratonina è stata pubblicata in quanto priva errori di percorso. Ancora in vetta ad essa Youssef Sbaai, seguito a sorpresa (per me) da Max Di Gioia, terzo Francesco Bianco.

Nelle femminucce scalino alto del podio per Paola Ventrella, seconda Maria Rosa Erario e terza Emanuela Maria Sciolla. Ovviamente nelle mie “classifiche” non si tiene conto della categoria, si tratta semplicemente dei primi/prime a raggiungere il traguardo.

Nella 10 km. la classifica alla fin fine stillata... non la conosco e neppure ho trovato traccia di essa. Ritengo di conoscere il nome della prima assoluta, ormai punta d'eccellenza della Tranese: Federica Arnone, lo Scricciolo che vola ma che ancora non ha imparato a camminare!...

 

 

 

Testona           12 – 10 – 2014                                                Diario della Domenica

12 - testona 1Testona è una “classica” che ho corso e che mi piace, per cui qui giungo con lo spirito ben disposto. Come tante altre ho il problema di gabolare nuove inquadrature, ritrovare fondali non consueti, cosa affatto semplice perchè mi muovo a piedi dove invece occorrerebbe una moto da trail. Salvo rinunciare agli scatti riguardanti la partenza e, sgambettando da casa, recarmi con Gomme Grosse sul percorso.

Forse basterebbero nuove prospettive, inquadrature realizzabili con relativa facilità con macchine munite di display basculante, quel display che per misteriose ragioni sulle macchine di migliori qualità non mettono. L'ultima nata, la tanto attesa Canon 7D Mark II, infatti, ne è ancora sprovvista.

12 - testona 2La postazione-partenza è parzialmente nuova unicamente grazie alla indicazione di Paracqua che ho potuto sfruttare. Il posto è più o meno il solito: nei dintorni della chiesetta che delimita il bivio andata-ritorno. Mi serve non troppo lontana per poter risalire, appena passati gli ultimi, il percorso. Se tardo, il casuale secondo punto mi potrebbe portare ad incontrare i primi nel bel mezzo delle villette che delimitano l'ultima parte del percorso. Cosa pure già successa, per cui non mi rimarrebbe che il traguardo o giù di lì.

12 - testona 3Altro rischio è trovarmi bloccato in condizioni di controluce così che i concorrenti apparirebbe neri come il carbone, ahahah. Salvo compensare l'esposizione, cosa che però, oltre ad essere problematico (senza l'ausilio della C.M.V.B.)azzeccarne al volo la “dose” giusta, mi brucerebbe lo sfondo. Meglio evitare nel possibile queste condizioni.

12 - testona 7Le previsioni meteo anche per oggi non sono delle migliori; cielo nuvoloso e qualche lieve precipitazione. Fortunatamente il cielo nuvoloso non solo non da origine a pioggia, ma poco prima delle 10 persino apre spiragli per dar modo a qualche timidissimo raggio di sole di affacciarsi alla finestra. È gara discretamente frequentata questa, anche se i numeri degli iscritti paiono qua e là lentamente ridursi. Forse a favore dei trail e delle non competitive, vai tu a sapere che io ci comprendo men che nulla. Qui la classifica decreta che i giunti al traguardo sono 394. Più i non competitivi, presumo.

12 - testona 8Dopo i primi click-partenza, per raggiungere il secondo, quello dei click-arrivo, vai con una bella sudata. E si che ho unicamente una camicia leggera ed il giacchetto “salvavita”. Dicono che a gennaio entreremo in mesi glaciali; staremo a vedere se ci azzeccano, per ora è bollore.

12 - testona 4Riferendomi alla classifica stupisco che il primo a passarmi sotto il naso paia scomparso. Fuori gara? È scoppiato? Ha sbagliato strada a due isolati dall'arrivo? Squalificato per non aver superato il test plin-plin antidoping?

12 - testona 5Osservando le foto della partenza lo vedo correre spalla spalla con quelli poi risultati primi, e quando mi ha superato aveva un buon vantaggio (vedi foto) sul secondo. Dodici secondi non sono pochi, l'atleta appare tonico e il percorso ha una parte ancora di discesa. Penso più che altro ad un atleta fuori gara (non mi pare di scorgerlo in classifica), cosa che mi vede “costretto” a pubblicare le foto dei due primi: quello ufficiale e quello no.

12 - testona 6Nelle femminucce rivincita di Scricciolo su Sarah Aimee L'Epee (vedi Trana d'autunno), ma si sa: le fanciulle possono avere qualche problemino in più dei maschietti. Aggiungendo che in questo momento la Piccola pare attraversare un buon periodo di forma.

In ogni caso Scricciolo ha sfruttato al meglio il “ti-tiro-io” del bodyguard Marco Amprino, poi misteriosamente scoppiato a due isolati dall'arrivo... Ha saputo scegliere la ruota giusta; oggi era in palio il titolo di Campione Provinciale. Brava Scricciolo (non però con il “fotografo” in quanto spesso si nasconde così da farmi mancare l'immagine “decente” della prima fanciulla).

12 - testona 13Maschietti – 0077, a 12” Marco Dassetto (al traguardo 1°) seguito a 16” da Nicola Grieco, che al punto click risulta dietro Luca Staropoli, poi 3*, di un secondo.

Femminucce – Scricciolo, a 30” Federica Scidà, e terza Sarah Aimee L'Epee a 40”.

12 - testona 14Nel pomeriggio il monitor di Ex AlanDrake mi evidenzia ancora parecchi fuori fuoco. Per tentare di evitarlo ho ridotto l'area di messa a fuoco, ma i miglioramenti non mi sono parsi granché. Poco meglio, insomma. Nel mirino è visibile un mobile punto rosso che indica dove viene effettuata l'esatta misurazione della distanza (riducendo l'area ne ho ridotto gli spostamenti), per cui non dovrei affatto sbagliare. Sempre che la scelta della funzione di messa a fuoco continua adottata nella raffica non sia fattibile. Che occorra cioè ripristinare il fuoco interrompendola per riprendere poi dall'inizio premendo a metà il pulsante click.

12 - testona 15Sono indeciso se ad Orbassano provare così oppure togliere la messa a fuoco a inseguimento. Se fossi un vero fotografo saprei cosa fare, ma purtroppo fotografo non sono e l'esperienza me la creo domenica dopo domenica tentando di metter pezza agli errori...

 P. S. - 0077; scoperto chi è: un atleta della Tranese che, non avendo ancora provveduto alla visita medica, ha corso come non competitivo. Purtroppo non ne ricordo il nome; sono pure Svampi...

Notizia appresa dalla trasmissione Piemonte in Corsa.

                    CLASSIFICA

 

 

             

 

 

                le barzellette della Settimana Enigmistica

12 - ahahah a     

 
Copyright © 2024 Podoandando. Tutti i diritti riservati.
Joomla! è un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.