Ghilead
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Ghilead n° 44 ns

                Gli scritti eventualmente mancanti potrebbero essere postati

                                    su altre pagine di Podoandando

            giornalino passatempo che esce quando può per chi ritiene di avere qualcosa da dare

 

ghilead n 44somm 44 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scrittura - Dalle origini ai nostri giorni

Dalla "Monografia di Ezio d'Errico e Edoardo Orecchia pubblicata sulla rivista "Graphicus" della Editrice Regia scuola tecnica industriale di arti grafiche Giuseppe Vigliardi Paravia di Torino nel Settembre 1938

Molto prima di inventare i caratteri, gli uomini sentirono la necessità di comunicare tra loro con un mezzo meno labile di quello fonetico e nello stesso tempo di rendere tangibile il ricordo di fatti e pensieri. Le costruzioni di rudimentali cumuli di pietre in determinati luoghi, a memoria di avvenimenti ivi .svoltisi, non fu, come qualche scultore potrebbe pensare, il principio di una infausta monumentomania, ma la necessità di tramandare ai posteri il ricordo di un fatto allorché non esisteva la scrittura. Questi cumuli di pietra detti "ghilead" ( dall 'ebraico ghilajon) segnano gli albori della scrittura umana.

Siccome evidentemente non si potevano usare i cumuli di pietre anche per le piccole necessità del commercio, i ghilead furono sostituiti presto dai "quipu" che non erano altro che cordicelle a nodi molto simili a quelli che sono ancora oggi i cordigli ftancescani. Probabilmente questi nodi da principio servirono solo a contare il numero dei baratti scambievoli e stabilirono una specie di rudimentale partita doppia, in quelle che furono le prime aziende commerciali dei nostri lontani progenitori.

A questi quipu (dei quali alcuni esemplari sono stati rinvenuti nelle tombe preistoriche peruviane) seguirono i "wampun" o cinture di cuoio nelle quali erano intessute conchigliette o palline di argilla colorata, e gli stik-messages degli australiani che erano bastoncini muniti di………………………………………

 

www.stampatipografica.it

50 cop 44“I popoli primitivi disponevano di un proprio linguaggio e di diversi sistemi per comunicare oltre i limiti del tempo e delle distanze: si eressero cumuli di pietra (ghilead) a ricordo di eventi; gli Australiani incisero bastoni messaggeri (stikmessages) e bastoni incisi servivano come appunti di calcolo, nei quali il conteggio era dato dal numero delle tacche; gli Incas peruviani trasmettevano notizie servendosi di corde multicolori (kypu o quippus) annodate in forme diverse; le tribù lrochesi d'America, per comunicare accordi o stipulare contratti adoperavano collane e cinture (wampum) fatte con fibre di canapa o tendini di cervo con infilate perline o conchiglie colorate………….”

Mi pareva giusto, per i nuovi (ed i vecchi dIstratti), ricordare come la mia origine "grafica" abbia condotto alla intestazione di questo giornalino: GHILEAD, ossia… mucchio di sassi in testimonianza.

Così, se ognuno porta un “sasso” sotto forma di scritto, disegno, fotografia o quant'altro, contribuisce a far crescere ciò che dovrebbe essere un moderno "diario di classe" (questo vale ovviamente pure per www.podoandando.net).

Sulle montagne i "ghilead" vengono detti “ometti”, e servono per indicare la via, la vetta del monte. Si rivelano perciò una utilissima guida nelle giornate poco limpide o dove le tracce dei sentieri sono risibili.

 

 

 

 

44 recordando 7747

Recordando      22 – 02 – 2009

44 recordando 7941Guarda un po' te se la prima gara su strada "non ufficiale" deve avere origini così tribolate. Prima autorizzata FidaI, poi non più autorizzata FidaI, poi compromesso "non competitiva", poi no perché sprovvista di assicurazione atleti, poi, fatta la polizza, neppure quello va più bene: "chi-gareggia-Io-fa-a-suo-rischio-e-pericolo" (di sanzioni FidaI...).

Mi sembra una FidaI formato dirigenza GSPTtorino, eheheh.

Non conosco personalmente Enzo Caporaso, ma dato il valzer di "rompimientos" che gli ronza fastidiosamente attorno mi è naturale, da buon "sindacalista", appoggiare la sua primigenia creatura. Sento spesso disquisire nella trasmissione di Bocchino di centinaia di podisti non legati alla FidaI che sarebbe bene avvicinare, poi... Boh, fatico assai a capire queste che considero prese di posizioni contraddittorie. Mordersi fra di noi non ritengo conduca lontano.

44 recordando 7872La mattinata si presenta fresca e serena. Niente ghiaccio sui vetri di Poppolina, perciò niente lavoretto extra. Saluto Dyanett Lenticchia (che finge di dormire) e passo a caricare un Paracqua pimpante quanto mai. La notizia della classifica parametrizzata lo ha galvanizzato come un ragazzino, tanto che neppure una aspirina basta più per cacciare il mal di testa che in breve mi fa suo dato l'ossessivo bla bla dell'amico. Mi chiede più e più volte se è proprio vero, e se ritengo possibile possa conquistare in questo 2009 quel titolo di Campione Sociale che in gioventù gli è sempre sfuggito. Sinceramente non lo so, certo che è con i suoi 76 anni di performanti cartucce ne ha parecchie. Oltre a prestare attenzione al non cadere, però, deve guardarsi da due agguerriti concorrenti: Vito Catozzo Granato (72), e Lord Pullano (70). Finiranno con un 1°, 2°, e 3° posto? Da Trana in poi comprenderemo meglio...

44 recordando 7893Sono le 8,30 quando ci avviciniamo al Presidente. Come logico che sia le minacce della FidaI (espresse pure nella trasmissione di Bocchino da parte di una portavoce di cui non ricordo il nome) ritengo abbiano tenuto lontani parecchi atleti, anche se viene riportato sul sito Giro D'Italia Run essere 480 i partecipanti adulti. Il che per una prima edizione ("disturbata" pure dalla campestre di Caselle, che di adulti ne ha realizzati - stando a quanto rilevato dal sito Torino Podismo - 410) non paiono pochi. La coda al tavolino delle iscrizioni è tanto lunga che la partenza è posticipata di oltre 20 minuti.

L'atmosfera attorno alla "panchina societaria" per il ritiro numeri e chip è frizzante al punto giusto, ed in questa prima prova sul campo (con pochi atleti attorno, figuriamoci domani a Trana, eheheh) emerge manifesto un certo sbatacchiamento "scekerante" della materia contenuta nella scatola cranica del Gian@coda-da-un'euro. Impacciato nel dare i numeri, addirittura provoca un collasso a Paracqua quando erroneamente gli porge un pettorale per i 30 km.

Non parliamo poi della reazione allorquando propongo agli atleti di posare per una fotografia. Apriti cielo: "Dai, hai finito?... Forza, forza... Basta adesso: fra un'ora si parte ...Uffa uffa uffa...”. Direi una perfetta imitazione del Piccolo Orso, il che mi provoca gelate e saettanti scariche di panico lungo la schiena...

44 recordando 7884In questi minuti di "affanno-preparazionale" (del Gian) ho modo di stringere le mani di diversi Podistichini, alcuni per me nuovi di zecca. Gli unici che però ad ora conservo nella mente sono Lorenzo, Eliana e Flavio. Più Sabino Fiore... per avermi lasciato di stucco con una partenza al fulmicotone!!! "ABBIAMO UN BIG!!!", ho pensato con un tuffo al cuore in un primo momento. Invece si trattava unicamente di una ricerca personale dei propri limiti, con l'erronea presunzione che essi permettessero una partenza a tutta. Il ragazzo è giovane e privo di esperienza, presto imparerà a gestire con oculatezza le proprie energie. Per Trana sarà difficile; lo spero solo più prudente...

44 recordando 8005Pochi minuti ancora, indi mi allontano per appostarmi 200 metri dopo il traguardo per le solite foto del gruppone ("dilettevolmente" scoprirò nel pomeriggio che moltissime di esse - boh – sono completamente fuori fuoco), indi mi inciampo nel babbo di Andrea, I'uomo-che-corre, anche lui qui per le foto. Mentre li pensavo a Caselle... Che fare? Tanto per render le mie più originali – memore del successo ottenuto con quelle scattate I'anno scorso al Nichelino - fotografo come sfondo agli atleti bloccati plasticamente nel gesto della corsa moltissimi bidoni della spazzatura...

44 recordando 7922I primi giri (km. 2 cadauno...) possono anche andare, ma poi... il caos per lo spettatore è totale! Nell'insalata russa che si agita davanti ai miei occhi scorgo di tutto: atleti dalla falcata agile e veloce, altri meno eleganti ma grintosi nel calpestare l'asfalto, atleti di buona volontà ed altri che paiono cercare primule e violette, Parinot e Marinote alla ricerca del tempo perduto, altri alla ricerca di se stessi, altri ancora che cercano l'anima gemella o il semplice "mordi e fuggi".

Nel bel mezzo di chi corre per raggiungere l'odierno traguardo"non competitivo" passeggiano mamme, nonni, bambini in biciclettina e non, con palla o senza palla, anziani pericolosamente trascinati da chihuahua e cockerini, fumatori di.pipa e masticatoci di chewingum. Insomma, da perdere il senso della realtà.

44 recordando 8045Se poi si da un' occhiatina allo scorrere dei podisti il desiderio di abbattere a testate uno dei numerosissimi alberi che "tigrano" gli atleti diventa una vera ossessione. Perché non hanno dato pettorali blu a chi è impegnato nella 20 km? E verdi a chi si diletta con i 30 e rossi ai maratoneti? E il pallottoliere ai concorrenti? Come è possibile concentrarsi se occorre memorizzare 12... 15... 16... 17... ?

E tacchineggiare con tanti numeri per la testa come si fa? Ad ogni concorrente dovrebbero almeno essere consegnate delle palline colorate (come sopra per i numeri: a seconda della tenzone che lo vede impegnato) di modo che, lasciandone cadere nell'apposito colorato cestino una ad ogni giro, senza impazzire nei conti delle dita (chi fa più di dieci giri deve impegnare pure quelle dei piedi, mentre chi supera i venti dovrà rimediare con I'extra di un paio di guanti...) possa comprendere di aver concluso la prestazione.

Si potrebbe pure provvedere a "cartellini manuali" (cioè da tenere in mano) con delle caselle ove - pennarello colorato incluso nella busta del chip - ad ogni giro concluso si disegna una crocetta, oppure ancora fornire ai concorrenti delle caramelle (bianca menta Leone per gli 8 km, blu acqua marina all'anice per i 20, verde menta-eucalipto per i 30 km, rosso (con) peperoncino per i 42 dei maratoneti) a scioglimento controllato. Forse qui la cosa si fa più difficile, onestamente, perché Paracqua terminerebbe le sue quattro dopo soli 500 metri...

In ogni caso occorre molta fantasia ed un concentrato di buona volontà per chiamare Parco questo giardinetto condominiale, così come mi pare eccessivo qui impegnare in una gara più di 20 persone. Amen.

 

 

Trana: corsa di primavera       08 – 03 – 2009 (1)

Una delle gare su strada più belle, ma anche una delle più... "pesanti". Il cuore batte forte perché il paesaggio-cartolina carica di sensazioni inebrianti, ma pure perche il percorso è un susseguirsi di curve e di saliscendi. Certamente non è gara da improvvisare bensì da prendere seriamente. Occhio alle partenze al fulmicotone se non si è al TOP, ma gestire al meglio la condizione fisica che al momento ci accompagna. Oggi potrò forse comprendere meglio le potenzialità dei nuovi amici in quanto km. e difficoltà sono comuni. Oggi è l'agonismo, la capacità di soffrire e di gestirsi che faranno la differenza.

La giornata si presenta all'appuntamento indossando il vestito più bello, quasi a confermare la "titolazione" della manifestazione: "Corsa di primavera". E' un anticipo, però, perché la primavera sarà con noi unicamente dal 20-21 marzo (Scegliete voi...), momento in cui le ore del giorno e quelle della notte si equivalgono: 12 e 12.

Oggi le condizioni meteo sono ottime, ma quando Paracqua a metà settimana si offriva di partecipare pioveva... pioveva... Questo a voler sottolineare l'incosc... l'audacia da vero kamikaze del più anziano paracquaio di Torino. Perdere la prima? Mai, fosse anche una maratona! Oggi comprenderà quali saranno le speranze di diventare campione sociale, anche se ritengo di già un miracolo se su questo impegnativo percorso riuscirà con le sue gambe a raggiungere il traguardo. Non sarà per me un problema neppure se giungerà a metà pomeriggio: so già dove andare a pranzare... (unico dispiacere: gli amici che da metà pomeriggio si affacciano su Podoandando per vedere le foto. Potrebbero restare a occhi asciutti, eheheh).

Molto mattiniero il nostro Presidente (già sul posto assai prima dell'alba) che come la volta scorsa vedo assai emozionato e teso. Nelle mani cento buste con i chip, poi fogli vari da compilare e no, i nominativi degli atleti, i numeri, 3 penne biro (se mai una non dovesse scrivere...), eccetera. Già direi di vederlo sufficientemente sudato. Che sia questa una nuova forma di riscaldamento?

Non vedo placare la sua agitazione neppure quando, ottemperati gli obblighi distributivi, ci si posta per la foto. Come la volta scorsa dopo neppure 12 minuti di posa inizia a sbuffare come una vaporiera modello fine 800. Impressionante! Mi pare persino scorgere uscire dalla bocca stelline di brace ardente... Questo, pensate, quando manca ancora un'ora al

VIA della gara!

Sorrisi e strette di mano a "vecchi" GSPTtini, con qualche sfumato accenno alla ragione della scissione (non da parte mia. Il leit-motiv è: "A me non interessa nulla: solo correre ...". Quasi che con noi ciò non fosse possibile...).

Cosa spiacevole è l'apprendere martedì sera dalle labbra di Bocchino che i soliti ignoti, malgrado le ronde annunciate da Fallarini, hanno colpito pure oggi, e che fra le auto spaccate e vigliaccamente depredate vi è pure quella di Ciliegina Vicario.

Mentre vado a prendere posizione per i cliiick vedo appostato a 150 metri dalla partenza Click Luca Panasonic. Immagino che presto diventerà il più pericoloso concorrente di A620, anche se il babbo Sautissè di foto sul sito gliene carica poche...

Purtroppo oggi la posizione è per tutti forzosamente controluce, con l'aggravante degli spelacchiati alberi che creano fastidiose ombre tigrate sugli atleti. Controluce è pure l'arrivo, per cui avremo probabilmente scarse soddisfazioni dalle immagini scattate. Vedrò di convincere il Boss a cambiare almeno la parte conclusiva che conduce al traguardo...

Per trovare una posizione più soddisfacente cammino incontro agli atleti per un bel po', e forse avrei continuato così per km. ancora se ad un tratto non si fosse materializzata la Panda 4x4 di Fallarini. Così mi fermo ed inizio a mettere A620 sotto pressione.

Un quarto d'ora di sosta sul posto, indi inizio a rientrare adottando l'ormai classico "passo del gambero". Che funziona alla perfezione sino all'innesto con la provinciale, dove una pista di 500 metri delimitata da coni segnaletici disegna il tracciato degli atleti. Cliiick e due passi indietro. ..Breve pausa, cliiick cliiick... e tre passi indietro... Cliiick... e passi indietro... cliiick e... .PATAPAMMATE'!!! lungo e tirato a saggiare con la nuca la compattezza dell'asfalto! Avvicino così in un lampo la costellazione di Andromeda, la supero a velocità della luce mirando alle colonne della creazione, agli estremi più estremi dello spazio diretto alla scoperta di universi per nulla paralleli.

Il timore che la zucca abbia fatto crack non è stato il primo pensiero. Il primo è stato per A620, incredibile a dirsi. E così è stato pure nella fase del cadere sulla schiena, tanto che il braccio destro è rimasto bloccato versi l'alto con la piccola Canon stretta fortemente. I podisti - grazie - che si sono fermati per soccorrermi hanno nell'operazione "ricerca del verticale" faticato non poco per togliermela dalle dita. ..

Comunque un qualcosa di positivo l'ho tratto pure da questa esperienza: ancora niente osteoporosi, ed una testa a prova di asfalto, eheheh.

Nelle ultime fotografie - ormai sono alle porte di Trana - A620 testimonia un difetto già evidenziato sporadicamente qua e là: il segnare con fitte righe parallele la parte inferiore delle foto verticali. Purtroppo le interessanti novità fotografiche annunciate non saranno sul mercato prima di luglio. Se basta. Poi dovrò attendere i test con le prove sul campo. OK per settembre? In ogni caso - anche se nel riportarlo provo un sentimento di velato dispiacere - A620 ha ormai i mesi contati...

 

 

Mezza di Torino, eccetera eccetera     15- 03- 2009

Come iniziare? (e che scrivere poi?). Già, mi avvicino alla tastiera di AlanDrake venerdì pomeriggio per cui la conseguenza logica vuole che non ricordi più nulla di domenica. ..Certamente, chi lo dimentica più il "viaggio" sino al parco Ruffini in compagnia di Paracqua, ma mica posso sempre parlare di lui. Anche questa notte non ha dormito, anche questa settimana tanto lavoro e niente allenamento, per non accennare poi agli impegni da mandrillone che è costretto a vivere per soddisfare le numerose fans..

Poi ci sono i Pancali, ci sono i quattro nipotini, eccetera eccetera eccetera...

Anche dell'agitazione del Presidente che dire mai? "Ancora Cassine non è arrivato... Hai visto Cuda?... e Granato? Mi aveva detto che sarebbe venuto... Perché... perché... PERCHE' NON TELEFONANO!!!... ". E le buste con pettorali e chip sussultano come foglie al vento nella stretta delle ossute mani scosse da tremiti convulsi. Nuvoletta Ex Kerosene si solleva sulla punta dei piedi tendendosi quanto può nel tentativo di detergere il sudore che a rivoli scende dalla craniale vulcanica fonte: "Abbassati un po " per piacere...". E quasi lo cimisce con l'ennesima sigaretta che incautamente tiene nella mano fazzolettata e detergente!

Poi è la volta dell'esibizione "sorteggio confezione HPO Pro Herbalife" gusto grappa che lo coinvolge in modo spasmodico. Qui il panico pare azzannarlo alla gola perché più di tre podistichini non riesce a coinvolgere nell'estrazione. Per non parlare poi del fotografo... "Vieni, vieni qui... qua... quo... Forza, dai, sbrigati, corri, accendi A620... Vieni vieni vieni! ...", e come esca fa danzare a braccio teso una busta di trasparente plastica con nel fondo dei ritaglietti di carta. "II fortunato vincitore di oggi è … (meditata pausa)... BARDINELLA GIANPAOLO!!!". L'applauso che lo sommerge risveglia in me ricordi d'infanzia, come quando nel cortile di casa riuscii a fare un giro sulla biciclettina anziché sul triciclo: il mio babbo e la mia mamma si spellarono le mani!

Oggi il CUS Torino ha, fra le molte gare organizzate, anche quella che vede impegnati genitori e vispi pargoletti, così che il podistichino Flavio conduce alla prova la dolce metà e l'erede maschio Lorenzo. Che il Presidente tenta da subito di iscrivere alla Podistica Torino... Ecco, una cosa che mi dispiace è il non aver potuto, per la malediz. .. per l'impegno fotografico, avvicinarmi loro a fine gara. Così come non l'aver scorto i simpaticissimi coniugi Ferrazzini qui intervenuti con il piccolo Mattia.

Ma non tutto in ciò sono fiorellini di campo (le rose hanno spine ). La cosa "spaventevole" successami nell'occasione è il desiderio manifestato da papà Flavio di farmi una foto. Brrrrrr, ancora il pensiero mi fa accapponare la pelle! La domanda che mi sorge appare più che giustificata: desidera usarla, sventolandola sotto il naso, con Lorenzo? "Se non la smetti con i capricci chiamo questo signore! ...". Chissà, potrebbe pure fame un poster "rammemoratore" da appendere nella camera del pargolo. ..

Il resto, poi, non ha storia: i soliti cliiick che mi colmano di ansia. Sottoesposte?... sovraesposte?... a fuoco?... eccetera. Le responsabilità, visti gli sponsor e le attese degli amici, le sento sulla pelle, così come sento l'esigenza di un lavoro ben fatto (sono un semiperfezionista). Comunque sia le centinaia di scatti domenicali stanno facendomi somigliare sempre più a Schwarzenegger (nel solo dito indice. Ora mi è ormai impossibile infilarlo nel naso...).

La convinzione che solamente la 21 fosse competitiva (boh, succede. ..) ha fatto si che mi attardassi trascurando completamente la 8. Così, fra foto "ciucche" e mancate, oggi pochissimi sono i Podistichini immortalati. Ahi ahi ahi, che Arterio!

 

 

Corricollegno conGrugliasco      22 marzo 2009

44 collegno 9571Non è gara di società, per cui i Podistichini sono pochini anzi che no. Otto, con in prima fila il Presidente a coordinare le operazioni: Eliana con Lorenzo, Sabino, Gilles, il Piccolo Lord, Simone Digraudo e... poteva mancare Paracqua? "Ho dovuto lottare con Marina Berlingo che per oggi aveva disegnato altri obiettivi. Ma io mi alleno solo correndo la domenica!... ". Così eccolo pimpante accanto a noi, anche se sveglio non direi poi tanto, eheheh. Al termine della gara, nell'andare a cercare Poppolina per cambiarsi, perde la nozione dello spazio, del tempo e... del tutto la bussola così da arrivare in corso Francia prima, ed a Cascine Vica poi.

L 'ho infine ritrovato nel primo pomeriggio quando, cercando le chiavi di Poppolina che aveva preso lui, l'ho raggiunto nei pressi di Avigliana...

44 collegno 9330Gente si, ma tanta tanta nella competitiva proprio non direi. Nella non competitiva si, tanta (e tantissime jum jum!...). Anche moltissime biciclette e biciclettine, che intrufolandosi impazientemente fra chi camminava direi abbiano creato pure qualche problemino

La StraCollegno di quest'anno ha visto il gemellaggio con Grugliasco, per cui il tracciato è stato modificato... rischiando per un pelo di fregarmi le foto della partenza! (sono andato, pochi minuti prima del VIA, alla solita rotonda con l'intenzione di salire sul cavalcavia. Non vedendo alcun addetto al traffico sono allora tornato di corsa e. ..Bingo, in tempo al secondo!).

44 collegno 9336Anche questa gara, fotograficamente parlandone, ha un finale un po' a schifio: tutto in controluce, con pessimi fondali. L'unica posizione in cin-cin-pet-pet-ciuff-ciuff favore di luce è quella dell'entrata al tunnel, a poco meno di 300 metri dal traguardo, ma quando mi avvio alla ricerca della postazione cliiick sono con il papà di Andrea-uomo-che-corre, che si ferma alla sommità di questo. Per evitare immagini affini allungo come solito speranzosamente il tiro, ma oggi proprio non va. L'unica cosa da fare un domani è caricare su Poppolina ilChiodo, così da cercare in scioltezza una posizione meno disgraziata.

Tanto lavoro in seguito per tacconare alla belle meglio le immagini, ed un po' di dispiacere per non aver potuto donare qualcosa di più e di meglio. Domenica alla Vivicittà, se il vento soffia per il verso giusto, ci andrò con la becana.

(Una costante di questa gara consiste nell'operazione di stillare l'ordine di arrivo usando la classica penna biro, cosa che prolunga all'infinito le operazioni di premiazione. Pare siano stati pure commessi degli errori, fatto sta che oggi, mercoledì 25, ore 17+, ancora nulla è apparso sul sito di Bitetto. Meno male che non è gara di società!...).

 

 

Vivicittà      29- 3- 2009

Anche questa non è gara di società per cui pochissimissimi sono i Podistichini presenti ma per me è pur sempre giornata di lavoro. E lavoro scomodo., oggi. Il tempo è cambiato e la pioggia la fa ora da padrona, cosa che mi crea non poche difficoltà. A parte la piccola e anzianotta A620 che teme il buio ed il cattivo tempo e si ribella facendo foto orribili, come aggravate è il fatto che ancora non ho trovato la coniglietta che mi regga l'ombrello. Credetemi, è veramente pizzoso reggere questo utile arnese con una mano e con l'altra brandeggiare la piccola. Perché non è rapido il passare da una inquadratura orizzontale ad una verticale, e poi agire sullo zoom, e controllare, aprendo ii display, se i tempi ed i diaframmi sono i meno peggio possibili, eccetera. Quasi il 90% delle pessime immagini, poi, vedono costruzioni e pali della luce inclinati sulla destra, quasi che un vento da 600 km. all'ora soffiasse sulla scena. ..

E questo con la piccola e leggera A620. Che succederà mai quando verrà sostituita da una ben più pesante e complessa reflex? (ormai mi sono quasi rassegnato al suo acquisto: sono le uniche in grado di far foto decenti). Per cui... CONIGLIETTA CERCASI!!! (almeno quando piove... ma non vorrei mettere un limite alla provvidenza...).

Numerosi i concorrenti nelle giovanili (i piccolinimissimi), e nella competitiva.

Di tutto il resto non so proprio nulla. Appena possibile sono tornato a casa, ben sapendo che il lavoro di "tacconaggio fotografico" sarebbe stato lungo e incazzoso. Da buttare tutte le immagini, e se non fosse stato che qualcosa dovevo pure mettere, questo è quello che senza rimpianti avrei fatto

I temerari Podistichini presenti li vedete raffigurati qui sotto (coraggiosissima Lady Lory!). Oggi vi appare un amico che per la prima volta indossa i nostri colori: Terrano Giuseppe. BENVENUTO!

 

 

Ricordi nel tempo    (16 aprile 1983)    di Nino Sicari

In questi giorni mi capita non di rado d'incontrare Gianluca, il ragazzo viaggiatore che in questi anni insieme al suo cane aschy di nome Laika ha percorso circa 37 mila km. Qualche anno fa con Gianluca ci siamo scambiati qualche esperienza su viaggi fatti e sulla preparazione per affrontarli nei dovuti modi. Ricordo che mi chiese il tipo di preparazione fisica e il tipo di calzature. Ricordo che allora usava dei sandali piuttosto rigidi.

Il rivederlo mi ha fatto venire in mente i viaggi che ho fatto da giovane in solitaria, con la bici e il sacco a pelo. Ricordo la fatica fatta da Aosta nell'attraversare il Gran San Bernardo, nel mese di aprile, dove la fatica e il sudore mettevano a nudo l'anima. Spesso passavano più di 30 minuti prima che qualche veicolo ti incrociasse. Ricordo la difficoltà avuta per trovare il pullman che mi caricasse bici e zaino per attraversare il traforo dello stesso.

Passato il traforo scesi dal pullman e mi avviai verso Borg san Pierre. La neve alta ai bordi strada mi faceva da compagna di viaggio, ma la mia mente era altrove. Pur non conoscendo il punto di arrivo, io ero già li. Quando si viaggia non è importante avere i confini del tempo e dello spazio, ma...avere la libertà temporale e spaziale per anticipare o posticipare gli arrivi e le partenze. Così potrai vivere il viaggio nel viaggio.

Arrivato a Borg san Pierre trovai rifugio in un piccolo locale attrezzato per gli alpinisti di passaggio, ed il mio arrivo in bici destò un po' di curiosità tra la gente presente, con il seguito delle domande di rito e di circostanza.mDopo aver fatto la doccia ed essermi rifocillato, siccome era ancora chiaro feci un giro per il borgo. Camminando con i pensieri al vento, mi ritrovai a fiancheggiare il suo piccolo cimitero. Il muro che lo delimitava era basso, e la vista di alcune lapidi artistiche m'incuriosirono ed entrai a visitarlo.

Camminavo fra le lapidi in una atmosfera di sospensione e solitudine mentre lievemente scendeva l'imbrunire. Con la mente vagavo nel vuoto mentale lasciando spazio ai suoni del mondo che dalla valle venivano su. Quei suoni, rumori, vocii permeavano la mente, quando l'abbaiare di un cane mi riportò alla realtà. Quel momento insolito mi fece capire che viaggiare non e solo partlre, tornare, ma... entrare nei luoghi e percepire iI visibile e l'invisibile, ascoltare quei suoni e voci che fluttuano nello spazio, che sono armonia per le nostre emozioni.

 

     Pensieri   (20 aprile 1983)

Mentre ammiravo un albero in fiore,

un gradino per sedia e qualche perché,

aspettavo che il sole infuocato

colorasse il paesaggio di altri colori.

Intorno a me nessun rumore,

per amico solo il silenzio.

Un alito di vento aiuta una voce

che viene dal profondo dell'anima

dicendomi che:

quelle risposte

sono dentro di me.

 

 

 

     44 barzellette

 

 

    POSTEGGIO     www.capurromrc.it

Drrriinnn...!

Drrrinn...!

Drin...!

54 marco 1Cado dal divano...

A quattro zampe mi avvento verso il telefono e do' una tremenda facciata nel tavolo di radica inglese del settecento. Con un sapore di sangue e di rigurgito in bocca afferro la cornetta e vi sibilo un "Pronto!?"

"Marco..., mio carol....,” - cinguetta la Stronza - "sono qui da Cristina e non riesco ad uscire dal posteggio (lunga pausa ). Dovresti fare un saltino ad aiutarmi!..?.!".

"Ochey!... arrivo".

Se penso alla settimana che seguirebbe ad una mia risposta negativa mi suicido friggendomi a pezzi con uno zippo. Controllo il mio attuale abbigliamento: mutande (tipo eminence due taglie più grandi) e canottiera.

Perfetto! "

Afferro il Chiodo di mio figlio, mi infilo i Levi's, pianto i piedi nelle Superga slacciate e scendo le scale a balzelloni. La cosa non ha niente di atletico.

Sono infatti ancora fuso come una campana e ho sbagliato il primo gradino.

Per non schiantarmi contro qualche muro devo adottare la tecnica di discesa del muflone selvaggio delle Ande.

In vespa mi ricordo di non essere sbarbato e di avere i capelli sciolti (porto i capelli lunghi da vecchio Hippy, ma normalmente sono pettinati lisci ed intrecciati sulla nuca).

Ad un semaforo, sotto la pioggia battente, mi osservo in una vetrina e penso sogghignando ingenuamente che farei cagare sotto anche un grosso camionista bulgaro (notoriamente cazzoso).

Dopo circa mezz'ora di sbandate, scivolate e strisciate alla Omar Togni, completamente accecato dalla pioggia e dagli spruzzi di acqua salmastra della litoranea, arrivo da Cristina.

La mia Metà riconosce la vespa, saluta Cristina e guardandomi con sussiego mi porge le chiavi della macchina.

Senza neanche manovrare esco dal posteggio e Le lascio la sua auto.

L'egregia signora mi osserva dal posto di guida con scientifico distacco, mi spara uno "Straccione!... Morto di fame!... non sperare che finisca qui!" e parte in tromba.

Resto li, attonito..., con la pioggia che, scivolando sul collo, scorre fino nell'incavo delle natiche, cercando forse, consolatoria, di raffreddare anche l'unica parte non congelata che mi rimane.

Penso...

Penso che quando mio figlio vedrà il suo Chiodo bagnato fradicio sentiranno il suo strepito sino in Piazza De Ferrari.

Penso che avrei dovuto mettermi il doppio petto e prendere la Range.

Penso che ho cinquant'anni ma sono lo stesso scemo di quando ne avevo quindici.

Mi viene da piangere!... Poi guardo la mia vespa.

Un 180 GL del '64, giallo merda di piccione, arrugginita, praticamente a pezzi......

Ma... viva!

Cavolo!?!

Non riusciranno a rompermi le reni. Al massimo mi romperanno le palle...

 

 

 

RICORDI DI UN PARGOLO

                                                                                     08/03/09

Pargolo, Tu che di rancore ancor non gravi, per tua natura

fortuna possiedi. Tu, solamente Tu, che la bocca asciutta

tuttora non trovi dal tempo di madri stanche; ma sì che vizi

ornano costei lamento. Baci rubati,

a labbra innocenti, fra ingenua sfida.

Vorrei così tornare bambino, per scrivere i temi in classe,

con mano di cadenza morbida.

Il vicino di banco lancia sguardi di confronto,

fra il rossore delle tonde guance. E sul trascorrere dell'alba,

crepitio del canto ad ugola che vibra in fonema di note forti.

E acconciar la chioma lucente per sembrare grande.

Quel cercare di risate che i savi non conoscono.

Creature magiche prendono forma su carta di pittura colma.

Si accinge il passo di cadenza in cadenza a cogliere il nuovo raggio,

sorriso e sorridenti a ciascun dì scovato;

non un giorno morto, ma il giorno dell'esplorazione,

occulta noia e spazio alla scoperta.

Ora certo maggior responsabile è la mia coscienza;

ma il tempo morto, quello libero inteso, vien meno

nella pressione di questa società di carta ancora.

Sì, ritorna carta di gioia umana solo.

Scartoffie di banconote spingono il bimbo cresciuto,

che in cuore spremuto, memoria sua torna,

sulla carta dei disegni passati.

                                      Marco Dalessandro  

 

 

 

 

43 adesivo

  NEWS

Pagine della PODISTICA TORINO

 

RECORDANDO... Enzo Caporaso...  22 febbraio 2009

Mi aveva premiato il13 aprile dello.scorso anno a Torino, in occasione della mia vittoria nella Categoria MM50 del Campionato Italiano Assicurativo/Bancari, stanco, ma felice, al termine dei suoi festeggiamenti per aver raggiunto l'obiettivo della 51^ Maratona in 51 giorni, record validato ed inserito nel Guiness e ad oggi ancora imbattuto. Sto parlando naturalmente dell'ormai famosissimo Enzo Caporaso, che ho incontrato, questa volta in abiti "civili", lo scorso 13 gennaio nella trasmissione "Piemonte in corsa" di Eugenio Bocchino sull'emittente privata G.R.P..

Barbara Casetta ed io avevamo il compito di presentare la nostra neo-nata PODISTICA TORINO e lui la sua altrettanto nuova Società, Giro d'ltalia Run, e le manifestazioni che avrebbe organizzato nel 2009.

E' stato naturale simpatizzare tra "neonati" e gli ho promesso che la nostra Società sarebbe stata sicuramente presente alla prima delle manifestazioni in programma, "RECORDANDO" al Parco Ruffini il 22 febbraio 2009 !

Detto e fatto, tra i circa 500 atleti impegnati al Parco Ruffini, la nostra PODISTICA TORINO è risultata essere la Società con il maggior numero di iscritti (6 atleti alla 8 Km. e 13 nella 20 e nella 30 Km.).

Il tempo è stato bellissimo ed un sole caldo ha accolto gli atleti durante i numerosi passaggi sull'anello "ufficiale" del record di Enzo.

Un'organizzazione ancora da oliare, quella di Enzo Caporaso, ma un sano e ricco entusiasmo hanno fatto da cornice alla manifestazione.

Le gare, di tipo "non competitivo" (8 Km., 20.090, 30.135 e 42.195 metri) si sono regolarmente disputate e anche un mare di bambini ha gareggiato nella specifica prova ad essi riservata. Qualche "invitato" tra le nostre fila (Aldo Riccomagno con una grinta inusuale) ed il giovane Simone Mudaro.

Foto ricordo dell'onnipresente Somadaj e subito pronti... via !!!!

E' di buon auspicio rivedere in canotta e pantaloncini sociali Luca Cuda, al rientro dopo una lunghissima sosta causata dalla bestia nera dei podisti, la fascite piantare.

Esordio con il botto per Sabino Fiore che chiude i 20.090 in 1h 22' 19"... davvero complimenti meritati a lui! Tutti i nostri atleti hanno già dimostrato un buon stato di forma ed il solito Mauro Fontana ha colto la prestazione migliore con 1 h 19' 27", sempre nella 20.090 metri.

Hanno fatto il loro esordio 2009 con i colori arancione/grigio:

Fiore Sabino, Faccioli Enrico, Viserta Rosario, Bardinella Gianpaolo, Molineris Gianni, D'aloia Michele, Crispolti Ignazio, Suino Fioravanti, Sciretti Alessandro e Luca Cuda.

Il premio per la nostra partecipazione è consistito in una fiammante Mountain Bike che andrà a far parte del monte premi del Campionato interno 2009.

Mercoledì 11 marzo alle ore 20.30 rinfresco/cerimonia presso i Saloni di SPAZIO in Via Ala di Stura, 84 a Torino, per la premiazione degli atleti distintisi nelle varie distanze e categorie. Per la PODISTICA TORINO saranno premiati :

Fiore Sabino, Gariglio Flavio, Fontana Mauro, Faccioli Enrico, Molineris Gianni, Roatta Gian Carlo, Pullano Domenico, Strano Eliana e Viserta Rosario.

Un bel bottino... non c'è niente da dire... E adesso tutti a Trana per l'inizio del Campionato Interno 2009 !!!

Buon 2009 di corsa a tutte le atlete ed atleti della PODISTICA TORINO !!!

                                                                                              Gian Carlo Roatta

 

E' iniziata l'avventura della PODISTICA TORINO !

Dopo le prime sporadiche apparizioni di qualche nostro atleta ai Cross di Ciriè, della Pellerina e di Borgaretto e la prova generale di "Recordando" del 22 febbraio, ecco giungere il fatidico momento dell'esordio alla Corsa di Primavera di Trana dell'8 marzo.

In settimana si decide all'unanimità per l'iscrizione gratuita delle nostre atlete alla gara, un piccolo gesto che risulterà particolarmente gradito da Barbara, Eliana e Loredana. Renzo Fallarini, patron della manifestazione, saluta al megafono la nostra Società, sottolineando I'ufficialità dell'esordio e citando più volte il nostro sito www.podoandando.net.

Siamo tutti elettrizzati, io in particolar modo, alle 8.50 è prevista la foto ufficiale e scruto con preoccupazione l'orizzonte alla ricerca dei ritardatari... qualche contrattempo dell'ultima ora, difficoltà per il parcheggio, ma all'orario previsto sono tutti presenti, tranne il solo Vito Granato giustificato per l'influenza che lo ha colpito alla vigilia della gara.

Anche il Dott. Becchio, sponsor principale della Società con il marchio Gardenia, si unisce alla 1^ foto ufficiale della squadra. E' proprio un bel colpo d'occhio, gli atleti delle altre Società ci osservano attentamente e riceviamo numerosi e graditi complimenti. Devo dire che l'entusiasmo che è in tutti noi si può toccare con mano e fa piacere constatare che diversi nostri atleti, che ancora non si conoscono, si sentono già uniti dai colori sociali.

Via le tute, inizia il riscaldamento e I'arancione delle nostre canotte si nota con assoluta facilità e ci fa sembrare molti di più dei 23 presenti al via.

Il percorso della gara è passato a Km. 14,600 e non si presenta facile.

Pronti e via !!! La gara è dura, strada con buche, strappi in salita brevi, ma duri, qualche discesa, curve, ecco si arriva a Giaveno e inizia il ritorno verso Trana. Faccio molta fatica, ma me lo aspettavo, incoraggio Gilles Andronico e Flavio Gariglio che mi superano con facilità e solo nel finale riesco a trovare un passo decoroso, forse perché vedo Ernesto Somadaj puntarmi con la macchina fotografica e urlarmi che ho un'andatura penosa... e, scuotendomi, riesco a chiudere dignitosamente la gara in 1h 06'34".

Sprintando con un atleta della mia categoria, riesco comunque a vedere all'opera il nostro impeccabile cronometrista Michele Sciretti coadiuvato da Marco, che ha già concluso la sua prova nella categoria Ragazzi.

Numerosi i nostri atleti chiamati alla cerimonia della premiazione, Mauro Fontana (17° assoluto), Barbara Casetta e Fiorino Suino che ricevono la maglia di Campioni Provinciali su strada, il debuttante, ma già fortissimo Sabino Fiore, Loredana Semeraro e Domenico Pullano.

Ma il momento più bello è quando vengono premiate le Società più numerose e a punteggio: 6° posto per la PODISTICA TORINO tra le Società più numerose e, incredibile, 4° posto assoluto nella classifica a punteggio, dietro a CBR, Borgaretto, Tranese e Tapporosso !!! Una soddisfazione enorme, proprio una bella ciliegina sulla torta !

Grazie a tutti i nostri atleti che hanno contribuito ad un risultato così importante e posso dire, con orgoglio, che il nostro esordio è stato davvero con il botto e non si poteva concludere in modo migliore !

Complimenti anche al nostro unico giovane in gara, Marco Sciretti che si è ben comportato nella categoria Ragazzi, complimenti all'altro giovane tesserato Luca Fontana che ha preferito scattare bellissime foto (poi pubblicate sul www.podoandando.net) e rinviare il proprio esordio. Forza Luca, ti aspettiamo, così come aspettiamo il rientro di Federica Roatta che non riesce a debellare la tosse che la perseguita dalla fine di gennaio.

Auguri di ripresa e di perfetta guarigione dai vari acciacchi per Tommaso Anelli, Filippo Cassine, Ignazio Crispolti, Roberto Farese che aspettiamo prestissimo al via!

 

 

Domenica 15 marzo Gran Premio CUS Torino 

     e Mezza Maratona - Parco Ruffini

Dopo la partecipazione di Mercoledì alla premiazione di "Recordando", dove abbiamo fatto la parte del leone e la bella novità dell'iscrizione in settimana di Marzia Barbieri nelle nostre fila, siamo già alla gara nr. 2 del Campionato Interno 2009, al Parco Ruffini.

Ricevo con estremo piacere alla vigilia gli auguri di Eliana e Lorenzo che sono al sole della Liguria.

Ritrovo alle 8.00 al Parco Ruffini dove sono oltre 2000 i partecipanti alle 3 gare in programma, il Gran Premio CUS Torino di Km. 8,020, il Campionato Universitario Interfacoltà e la 10^ Mezza Maratona.

Per quest'oggi sorteggiamo tra i nostri iscritti una confezione di integratori H3OPRO Herbalife. Analoga estrazione avverrà per le prossime 5 gare sociali. Il fortunato vincitore di giornata risulta Gianpaolo Bardinella. Congratulazioni !

Tutto fila liscio, la nostra organizzazione sembra già ben oliata e quindi dopo aver salutato gli esordienti di giornata, Aldo De Trovato, Salvatore Trapani e Vito Granato (finalmente guarito), passiamo al riscaldamento, mentre Ernesto Somadaj va alla ricerca del luogo migliore per i suoi click.

Ci si comincia a conoscere ed il gruppo sembra ancora più affiatato. Un saluto ed un pensiero a Marzia ed Abramo che, a causa di problemi di lavoro, si trovano nell'alessandrino e disputano nelle stesse ore la "Terrarossa Half Marathon" di Mandrogne. Marzia ed Abramo arrivano insieme al traguardo in 2h 12' 55 e Marzia coglie il 3° posto di categoria. Brava davvero !

Gli ampi spazi del Parco Ruffini ed i numerosissimi atleti presenti ci fanno disperdere e solo in lontananza qua e là si intravede qualche canotta arancione.

Ma il CUS Torino ha organizzato anche una passeggiata "Corri con Mamma e Papà" di Km. 1,800. Una novità gradita del 2009. E tra i piccoli concorrenti di questa simpatica manifestazione faccio la conoscenza di Lorenzo Gariglio (classe 2001, mi sembra) che è "caricatissimo" e pronto a farsi rispettare dagli altri partecipanti. Lo rivedo al termine della mia gara davvero soddisfatto, … "Sono arrivato 7°”, mi comunica trionfante! Gli propongo subito di ingaggiarlo nella nostra Società. Bravissimo Lorenzo! Ti aspettiamo !

Passando ad analizzare brevemente l'aspetto tecnico della manifestazione, ancora una volta i nostri Big si fanno valere alla grande! Nel Gran Premio CUS Torino spettacolare prestazione di Mauro Fontana che, piazzandosi all'ottavo posto assoluto in 28'03", vince la categoria MM40.

Barbara Casetta (7^ donna assoluta in 32'33") si piazza al 2° posto della categoria MF35.

Un vero peccato per Bruno Casetta che, giungendo al 6° posto di categoria, sfiora di un niente la premiazione. In deciso miglioramento Luca Cuda e Rosario Viserta. Conferma di Simone Dingraudo e buonissima la prestazione dei tre esordienti Aldo De Trovato (25° di categoria), Salvatore Trapani (10° di categoria) eVito Granato (11° di categoria). Ancora purtroppo acciaccato e lontano dalla migliore condizione Ignazio Crispolti.

Nella Mezza Maratona una conferma di Sabino Fiore che è il migliore della nostra Società in 1h 22' 57", in progresso Gilles Andronico, Flavio Gariglio che migliora di gara in gara ed Enrico Faccioli. I "maratoneti" Michele D'Aloia e Gianpaolo Bardinella si segnalano per la regolarità delle prestazioni e Enzo Pinto continua a macinare chilometri in vista del 19 aprile, Maratona di Torino.

Ottimo Domenico Pullano al 3° brillantissimo posto nella propria categoria e ammirevole Loredana Semeraro che si piazza al 10° posto, ma lasciando intravedere le difficoltà fisiche che sta attraversando. Auguroni a Loredana di rivederla presto al 100 % !!!

Con una partecipazione così ampia di atleti e di Società (oltre 140) PODISTICA TORINO riesce comunque ad ottenere il 9° posto nella Classifica a punteggio ed i115° nella Classifica Società numerose. Un'altra coppa va ad affiancare le due di Trana nella nostra sede del Caminito Cafè di Enzo Pinto in Via Asinari di Bernezzo, 74.

Anche la seconda giornata del Campionato Interno si chiude quindi molto positivamente ed il prossimo appuntamento è a Sangano dove, analogamente al Ruffini; si.potrà optare per la Mezza maratona o per la gara di Km. 8,400.

I Perfetto l'affiatamento Michele Sciretti (cronometraggio e redazione classifica di giomata), Mauro Fontana (classifica di giornata e generale).

Chiudo con un breve flash sul nostro sito www.podoandando.net, che conferma di essere il sito di podismo più visitato a Torino e provincia.

Un grazie da parte mia, a nome di tutti gli iscritti, ad Ernesto Somadaj per la pazienza, l'impegno e la qualità del lavoro che svolge. E' riuscito nell'impresa di pubblicare ben 590 fotografie delle gare del Ruffini !!! Un grazie anche ad Alex Sciretti che sta preparando la sezione dedicata esclusivamente alla nostra Società e grazie agli inserzionisti pubblicitari che stanno cominciando ad accorgersi di quanto sia ampio e numeroso il pubblico affezionato e puntuale sulle nostre pagine.

Ormai è una crescita esponenziale, tra il pomeriggio di Domenica 15 marzo, Lunedì 17 e Martedì 18 marzo sono state più di 23.000 le pagine viste !!!

Erano state 18.000 in occasione della gara di Trana e 16.000 quelle viste dopo "RECORDANDO" del 22 febbraio !

Eugenio Bocchino, il conduttore di "Piemonte in corsa" ogni Martedì alle 21.30 su G.R.P. mi ha confermato al Ruffini che la prima cosa che fa, nel pomeriggio dopo la gara domenicale, è di andare a vedersi e gustarsi le foto su www.podoandando.net.

Allego questo specchietto riepilogativo che illustra bene i numeri del sito :

DATI RELATIVI AL PERIODO 17 febbraio -17 marzo

PAGINE TOTALI VISTE 88.955

VISITATORI 2.746

NUOVI VISITATORI 928

Per questa volta mi sono dilungato un po' troppo, ma ho ritenuto fosse necessario per descrivere al meglio le prime due tappe della nostra avventura. Mi sembra di poter affermare con orgoglio e a nome di tutti, che abbiamo superato l'esame e che sono certo che le soddisfazioni del 2009 saranno sempre più numerose! Un abbraccio a tutti e un grosso augurio al nostri infortunati di una prontissima guarigione !!!

                                                                                                                                 Gian Carlo Roatta

 

 

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