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Ghilead n° 43 ns

                Gli scritti eventualmente mancanti potrebbero essere postati

                                    su altre pagine di Podoandando

        Giornalino passatempo che esce quando può per chi ritiene di avere qualcosa da dare

 

ghilead n 43somm 43           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una nuova squadra entra nel firmamento delle realtà piemontesi, ed un cicinin di stupore pare ovvio dal momento che altre realtà pare stiano pensando invece di chiudere bottega. Audaci oppure incoscienti? Né una ragione né l’altra: obbligatorietà, piuttosto, anche se il termine può apparire forzato. 

Nella vita di ognuno si evidenziano costantemente le necessità di operare delle scelte, scelte a volte banali come il decidere se prendere un caffè o non magari un cappuccino, ed altre che potrebbero anche coinvolgere il futuro della nostra stessa esistenza. 

Mentre il dilemma della prima scelta può fare sorridere, la seconda implica invece delle caratteristiche umane estremamente importanti. 

Un lavoro redditizio ma disonesto, oppure un lavoro umile ma onorevole? Denaro a qualsiasi costo oppure rispetto delle regole? Un futuro basato sui diritti-doveri oppure esclusivamente sui diritti? Empatia oppure meismo? Interessamento e cura oppure indifferenza?… e via elencando.

Dalle nostre scelte emerge evidente la profondità morale del nostro essere.

Detta qualità può venire evidenziata pure da scelte non così eclatanti come quelle avanti accennate. Esse emergono sottili in presenza di decisioni che implicano lo schierarsi o meno a fronte di una situazione di conflitto, per banale che esso possa apparire (non scordiamo delitti per beghe da cortile, per “futili motivi”. La cronaca ne è piena). 

Se vengono dettate regole demenziali a fronte di problemi che non esistono e che colpiscono un amico nonché la nostra stessa dignità, ad esempio, quale decisione prendere? 

Bene, ecco la fonte della scissione dalla vecchia squadra: comandi-consigli da logica medioevale, da “diritti di prima notte”, e accanto a chi ha finto – o non ha realmente realizzato… – di non comprendere cosa in essere vi fosse implicato, altri si sono ribellati nel veder calpestati diritti di libertà conquistati dall’uomo a prezzi altissimi e si sono allontanati dando vita ad una nuova realtà sportiva.

Questa, in sintesi, senza l’appiccicosa melassa del Politicamente Corretto, la ragione principe che ha dato origine alla Podistica Torino, creatura della quale siamo orgogliosi dati in primis i valori umani che essa desidera esprimere.

 

 

Evento!

Alle 22 e 48 del 9 dicembre 2008 i primi vagiti della piccola nata sono risuonati nella clinica Caminito Café di via Asinari di Bernezzo 74. Giubilo dei presenti, coccole e baci alla piccolina che si è messa da subito felicemente a sgambettare fra tavolini e bottiglie di Champagne. 

E’ difficile dire chi sia il più felice; ognuno ha buone ragioni per esserlo in quanto papà o mamma della creatura. Tanti papà, e mamme al momento solo due. 

Ma importanti: Barbarella e LadyLory.

Un sorriso di soddisfazione solca il volto stanco del non ancora famoso Ginecologo (la G maiuscola è d’obbligo) gian.roatta@coda-da-un’euro che, occhi lucidi e naso in continua inspirazione come a trattenere lacrime calanti, guarda la fanciulletta evidenziando orecchie da mercante. No, la sua innata modestia non gli permette di vantare eccessivi meriti nei riguardi degli amici intervenuti al felice e storico evento. Pare a momenti persino intimidito del ruolo che si trova a impersonare, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti: una vispa pargoletta di già impaziente di scendere in pista, pargoletta che univocamente gli amici riconoscono come “prodotto DOC” di colui che presto passerà alla storia come levatrice di eccellenza.

Mi trovo questa sera quasi casualmente in questa moderna e luminosa clinica. Lo sono in quanto invitato dall’Esimio Professor Direttor Ost’Enzino Pinto, luminare e guida della Caminito Café.

Anche lui è decisamente soddisfatto, tanto da abbracciare più e più volte Gilles Favilles, conosciuto capo guerrigliero della formazione Pizza Rossa. 

Sapete – dice ad un tratto l’Esimio Professor Direttor Ost’Enzino – che Gilles mi aveva qualche mese fa detto che nella mia clinica scorgeva il partorire di una bellissima e atletica creatura? Pareva impossibile, ed invece oggi…”.

Gilles Favilles Nostradamus da subito si rinchiude in un mutismo ostinato, poi, quando la guerrigliera Barbarella della formazione Quattro Formaggi lo mette al corrente che non si tratta di un interrogatorio della CiA, apre il becco e si mette a cantare: stonatissimo, vero, ma conferma in toto le affermazioni dell’Esimio Professor Direttor Ost’Enzino Pinto. 

Il veggente è proprio lui.

Lo stupore dei presenti è tanto intenso che lo vedo concretizzarsi sul tavolo davanti a me. Ha un aspetto grassoccio e zuccherino, direi, disegnando un tondo-ciambella che provoca in me un attacco di intensa acquolina. Non faccio in tempo ad allungare le mani per prenderne conoscenza più intima e diretta, però, che da subito qualche ignoto lo fa suo.

Sarà per un’altra volta… 

Il Ginecologo gian.roatta@coda-da-un’euro, intanto, apre davanti a se un faldone di circa 68 chilogrammi ed inizia ad illustrare i passi compiuti per sostenere la partoriente. Non si è trattato di normale routine, affatto affatto, questo ben presto lo comprendiamo tutti. O quasi. Scorgo infatti il Piccolo Lord e Bordin grattarsi a più riprese la pera nel classico tentativo di impedire ai punti interrogativi di rendersi evidenti. Qualcun altro, invece, accarezza e riaccarezza la barba con espressione assorta e intelligente. Senza dubbio alcuno certamente intelligente… 

Colesterolo alle stelle, glicemia assai oltre i valori consigliabili, gamma GT, PP, GSTT assolutamente fuori controllo, virus alieni 3C-Nic-PO-Tast ribelli ad ogni antibiotico… Insomma, partoriente in condizioni da pre-cremazione.

Si è trattato senza ombra di dubbio di uno straordinario risultato questo della nascita di una novella creatura, risultato derivante dalla altissima professionalità messa in evidenza dal Sommo Ginecologo (il Sommo ci sta tutto), ma non ritengo aliena a ciò anche una involontaria spintarella di causali conosciute. 

43 a cicognaLe operazioni conclusive sono quelle che vedono il Sommo Ginecologo raccogliere attorno a se uno scelto gruppo di allievi volontari. Il vice Ginecologo è così individuato nella carismatica figura del Sautissè d’Cucunà, persona di alto profilo mercatale e di lucida mente, mentre Segretario con delega a Tutto è il dottor MotorShow Sciretti Mikiscire.

Altre figure di profilo (di ¾ non vengono bene) a rappresentare la categoria medica assumono le immagini un po’ sbiadite del Piccolo Lord ed Ex Kerosene (due anziani impegnati a tempo pieno nelle vesti di anziani), nella show girl LadyLory e nel guerrigliero della Pizza Rossa Gilles Favilles. All’Esimio Professor Direttor Ost’Enzino Pinto viene affidata come ulteriore mansione d’onore quella di caposala. 

Partecipano attivamente all’evento con gridolini di gioia e applausi, Cesare ed Ignazio Crispolti, Tommy Anelli, Rosario Viserta, Maglietta Nera Luca Cuda, Filippide Cassine, Carlomagno Bordin, Alex Programmetor93, Paracqua e Somadaj.

Comprendo bene la gioia dei presenti che vedono così concretizzato il sogno di una clinica Sant’Anna bis da oggi a disposizione dei soci. Signore e signorine in preda alle doglie qui saranno certamente curate al meglio. L’Esimio Professor Direttor Ost’Enzino è una certezza. Unica nota negativa è che non desidera al suo fianco nessun assistente. 

Peccato…

 

43 fondaz podistica ok ultima xpodo

 

 

Cigliano: gara sociale GSPTtina

43 gspt_4192Pranzo 09 – 11 – 2008

Delle tre, penultima festa GSPTtina quella di oggi. La prima è la gita “della insalata di riso”, a concludere la stagione il Mangia & Balla organizzato dal Piccolo Lord.

Certamente poche le occasioni di legare il gruppo, anche perché nel Mangia & Balla i posti a disposizione sono veramente risicati così che la cosa non viene affatto pubblicizzata. Si contattano i soliti noti e bon parej. Sarebbe buona cosa aggregarsi a qualche gita-con-gara organizzata dal buon Meot, e magari nell’anno a venire si vedrà.

43 gspt_4202Come l’anno scorso la scelta della data si rivela vincente: cielo terso, sole giallo e temperatura al Top.

Al solito conservo il punto di ritrovo presso il bar di Cigliano, dove di già è giunto President Boido. Effettivamente è ora mattutina, così passeggiamo per il paese con l’obiettivo di fotografare la torre che da lungi si scorge. Fatto ciò, GianPaolo visita l’interno della vicina chiesa descrivendomene all’uscita le bellezze. Chiaramente validissimi sono gli architetti che ogni antica chiesa può vantare così che l’arte in esse “si spreca”. Quando poi si dilettano i geni allora nascono cattedrali incredibili come quella di Barcellona descritta da Geo Sergiulin nel suo “Barcellona è Gaudì” (Ghilead n° 41 pag. 27). Gli interni, poi, con quegli ampi spazi e con quelle altissime navate contribuiscono ad accrescere un senso di estasiato timore, la consapevolezza dell’essere piccolini assai… E l’arte corre ancora sulle volte, sulle pareti, sulle vetrate creando spettacolari giochi di luce. I bagliori degli ori disseminati qua e là accecano…

Un modo per esternare potenza e velato desiderio di dominio non solo sulle anime.

43 gspt_4203Al ritorno un buon caffè, e l’inizio distribuzione dell’ultimo Ghilead targato 2008 ai GSPTtini qui giunti: Rocchino, l’Sautissè d’Cucunà, Coniglietto e Gilles Favilles, Gian Coda-da-un’euro, eccetera (non ricordo più chi ancora era presente…).

43 gspt_4207Prestando la massima attenzione al criminoso scalino opera del volo 2007, prendo infine la via per l’esterno di casa Venturino accompagnando gli amici.

Che non sono molti. Qualcuno arriverà più sul tardi, verso mezzogiorno, mentre altri non verranno affatto. Non mi resta ora che tirar giù da Poppolina ilChiodo, e seguire la gara scattando foto.

43 gspt_421143 gspt_4231Dire che si gioca come bambini non è dire cosa baraventana. Basta dare una occhiata alle fotografie per comprendere quanto sia gioioso il momento.

Purtroppo quello che avverrà in seguito, quando sarò ormai a casa e gli amici saranno giunti pressoché al termine del pranzo sociale, è cosa tanto sciocca, infantile e assurda che su essa stendo un velo pietoso di silenzio.

Come si usa dire: la madre degli stupidi è sempre incinta.

Le foto che a seguire scorgete “abitate” da apparenti ectoplasmi, sono semplicemente il risultato dello sbianchettamento di chi, senza minimamente manifestare al sottoscritto Somadaj di vivere preda a disturbi claustrofotofobici, si è rivolto in seguito ad un avvocato rivendicando diritto di privacy.  Prima e dopo: partoriti due gemelli…

                                                                                                                                                       

 4° Cross della Volpe Volpiano   16 – 11 - 2008

Senza la consueta vittima al fianco mi sento come “vedovo” mentre Poppolina mi conduce in quel di Volpiano. Ma pare che il suo spirito non mi abbandoni così che seguendolo sbaglio a più riprese la giusta via! Vago su e giù nei dintorni del paese alla ricerca del bandolo della matassa che infine ritrovo poco prima dell’ora di pranzo. Alla faccia delle frecce che in presenza di più di un bivio sono assenti!

La giornata è molto bella, anzi bellissima. Tanto primaverile da spingere il mio sguardo alla ricerca di primule. Niente primule e violette, però: solo jum jum, povero papà.

Che in questi giorni il tempo sia stato clemente è un colpo di vera fortuna perché il posteggio è posto su di un prato. In caso di pioggia la auto avrebbero intasato strade e stradine, senza contare che gli ultimi arrivati sarebbero stati costretti a posteggiare in Torino…

L’unico GSPTtino che scorgo – ma è lui che mi chiama – tra la folla che ondeggia davanti i vari gazebo è Carlomagno Bordin, sempre presente (o quasi) agli appuntamenti importanti. Dalla trasmissione di Bocchino del martedì apprendo essere presente pure Minelle, “vecchio” big anni 70 venuto a vedere i giovani big anni 2008. Se avessi immaginato la sua presenza lo avrei almeno cercato per scambiare qualche pacca sulle spalle e rivivere qualche revival, invece mi sono allontanato quasi subito alla ricerca della solita postazione cliiick! Presterò attenzione nella 5^ edizione del cross…

In gara, però, un “vero” GSPTtino c’è, ed è Maurizio Marzullo che sale sul podio come ottimo 2° di categoria.

La postazione cliiick! non è male; sono a 200 metri dalla partenza, in luogo senza ombre e soleggiato. Quando passano dopo il via i gruppi sono ancora compatti, così che con un cliiick becco diversi atleti. Poco oltre, chiudendo verso il traguardo, vi è una u al contrario così che (a parte l’ombra che solo verso le 11,30 si allontana del tutto) offre ancora opportunità. Tutto bene, dunque, non fosse che… sfilando A620 dal borsello che tengo alla cinta si sposta la rotellina che determina i vari programmi… Di questo me ne accorgo quando, dopo le batterie Master (quelle più importanti per me e che sono le prime a prendere il VIA), dando una occhiatina al micro-monitor scorgo foto decisamente sul bruciato.

Avrò in seguito un bel lavoraccio da fare tacconandole alla meno peggio con Adoble Photoshop!

Una bellissima mattinata di sport, questa di Volpiano, con tanti giovani e mini-giova-nissimi a darsele di santa ragione. Il terreno è morbido e liscio come il piano di un tavolo da biliardo, il che mi scandalizza non poco. Benissimo per i mini, ma per gli atleti proprio no. Chiamarlo cross è ridicolo; fra i percorsi “moderni” solo quello della Pellerina si può definire cross, questo è un prato all’inglese.

Si corre all’interno del terreno dell’acquedotto, e non di rado lo speaker invita i presenti al massimo rispetto delle cose, a non gettare a terra rifiuti, addirittura a non fumare. Pena il rischio che per il prossimo anno più non vi sia la dispensa a correre su questi scorrevolissimi prati.

Sono persino tentato alla sosta quando viene più volte ripetuto l’appello a trascorrere lì ancora del tempo. Vi è da mangiare e da bere (parlano di polenta e sento scorrere l’acquolina. L’una è ormai passata…), ma sono solo, quasi spaesato fra tanti prestanti atleti, così mestamente faccio fagotto. Tanto ho le foto da mettere a posto…

 

 

 

 

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Tutta Dritta    30 – 11 – 2008

Ieri non sono rimasto sino al termine del Mangia & Balla, così che poco dopo mezzanotte ero di già a casa. Questo mi ha permesso di alzarmi tranquillamente questa mattina e tranquillamente raggiungere Stupinigi, traguardo di questa 5^ edizione della Tutta Dritta.

43 tuttadritta_5034Malgrado giunga presto posteggio Poppolina a 8 km. dall’arrivo... Beh, un po’ di riscaldamento non mi farà di certo male, però con tanta gente, immagino, chissà quanti cliiick! dovrò mai fare!

Moltissime auto, ovviamente, ma poche persone qui attorno; dopo aver posteggiato gli atleti sono saliti sulle navette per raggiungere piazza Solferino, luogo fissato della partenza. Che avverrà puntualmente alle 10..

43 tuttadritta_4984Il cielo grigio e basso sfuma i contorni, immalinconisce un cicinin le anime, compresa quella del sottoscritto che sempre spera, ma che in realtà ben poco fa di positivo per trasformare speranze in realtà. Certo è che purtroppo non ho più il tempo per allenarmi e correre; ho il sito da curare, io, eheheh…

I colorati “salami” ravvivano l’area antistante la palazzina di caccia e con grida di festosa allegria accolgono il mio apparire. Si mettono in posa per i cliiick!, fermi e sorridenti, poi riprendono a scodinzolare felicemente pronti ad accogliere il possibile altro “parapazzo”. Sono simpaticissimi.

43 tuttadritta_4987Oggi ripeto, in esterno, l’esperimento di inquadratura adottato ieri sera al Mangia & Balla: usare il piccolo monitor per ottenere un perfetta inquadratura del soggetto. E cliccando qua e là ho la conferma di quanto esso sia migliore per le immagini vicine e “tranquille”. Come una reflex quello che inquadro e fermo, quello vedo sul fotogramma.

Peccato che attenda i primi per sperimentarlo sui podisti in corsa... 

43 tuttadritta_5054Il primo lo fermo (quasi…) con fatica, così che decido per il secondo ed il terzo di usare il solito mirino. Cliiick!… Cliiick!. Molto bene, penso. E guardo. Al secondo ho tagliato la testa ed i piedi, al terzo... pure! E' forse una nuova regola? Che, cioè, mirino ottico e monitor siano cose ben distinte? Quasi che a monitor acceso quello pretenda diritto di scelta.Mah...

Lo chiudo, spengo, e tutto torna normale. Però ho perso i primi…

43 tuttadritta_5067Da allora è un continuo pigiare sul pulsantino di A620, così come sarà in seguito un altro bel lavoro il sistemare i cliiick! alla meno peggio per incollarli uno ad uno su Podoandando. Ancora e sempre in condizioni di poca luce A620 dimostra i suoi limiti sui tempi veloci. Per non parlare del sottoscritto, che in quanto a limiti non teme nessuno!...

Degli amici podisti ho modo di brevemente ciacolare con il Presidente del Nichelino Meot, impegnato in allenamento ma che, scortomi, devia  un cicinin per salutarmi. Poi Alè Napoli nella figura di Cioffi Renato, per concludere con Gian Carlo Roatta coda-da-un’e-uro che mi presenta un paio di amici che lo accompagnano. Ma di cui, ovviamente, non ricordo il nome…

Dimenticavo: è passato, pure impegnato in allenamento, President Boido. “Ritorno…”, mi ha detto. Sarà tornato a sera, presumo…

Paracqua (oggi in veste di Bartali) non mi ha lasciato solo, però lo spingere sui pedali ha fatto si che, partito alle 18 di venerdì da via Sesia, solamente alle 12 di oggi sia sin qui giunto. Anche se non ho potuto godere eccessivamente delle sue gag, ho potuto però “bec-carmi” il solito scherzetto classicamente firmato Paracqua. Si ferma 50 metri davanti a me con il compito di segnalare l’arrivo di Gian, Gian che invece scorgo materializzarsi per magia davanti l’obiettivo. Un cliiick! fortunoso diventato cliiiiiiiiick, cioè mosso!

“Chi, Gian Carlo? No, non è ancora passato…”. Boh…

 

 

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Pellerina   21 – 12 - 2008

7 – 14 – 21. Una terna uscita sulla ruota della Pellerina!  Si tratta del ventaglio di scelta chilometrica che ogni podista può a piacimento scegliere. Per il 28 ed il 42, tanto per realizzare una cinquina, vi sarà tempo nel futuro.

E’ gara il cui devoluto viene versato a favore dell’UGI, perciò gara onorata da un buon numero di partecipanti. Sento Proglio dire di 700 podisti, e non ho materia per smentire tanto ottimismo, ma di certo i partecipanti sono parecchi.

43 pelle1_5479Gli sterrati sono quelli che quotidianamente vengono tanto calpestati da podisti nostrani (Coniglietto e Nino in prima fila) da ormai trovarsi nelle condizioni di spiagge caraibiche: sabbia finissima… E’ percorso leggermente ondulato in qualche sua parte che si conclude con una breve salitella (chiamiamola così) asfaltata, percorso che per chi a “tutta birra” affronta i 21 km. si può rivelare discretamente impegnativo.

Sono a cavallo del Chiodo questa mattina, ed è un bene perché questa mattina vi è pure Andrea nelle vesti di fotografo. Così mi fermo un po’ qui, un po’ lì ed un po’ là, in modo da non esporre su Podoandando fotografie simili alle sue.

Dirvi chi era presente con un qualche parvenza di esattezza non posso in quanto osservando le foto scattate scorgo unicamente Duregon, Carmelomix, Coniglietto, Big Big Rao, Gian Roatta, Aramis Ignazio, Nino e Bruna. Poi ricordo di Pullano, ma se ha corso non saprei. Il fantasma di Pasqualino Ocalan mi passa un paio di volte sotto il naso…

Coniglietto è ancora un oggetto misterioso: non corre qui, ma neppure là. Mi saluta quasi a muso duro dicendomi che non vuole più il giornalino. Ne parleremo poi.

 

 

43 avigliana_5670Avigliana 28 – 12 – 2008

Freddo orso questa mattina, ed un bel raschiar di ghiaccio dai vetri di Poppolina. Purtroppo da ora in avanti sarà così: le campestri che verranno non perdonano. Sono felice, però, di aver vinto la pigrizia che mi strattonava per la maglia onde farmi ritornare a letto: la bellissima giornata di sole ed il verde della graziosa cittadina (sui 35 anni, lunghi capelli biondi sciolti sulle spalle…) mi hanno ristorato il cuore.

43 avigliana_5762E’ gara improvvisata, questa, della quale Fallarini racconta di aver ridisegnato il percorso tre volte (pericolosi lastroni di ghiaccio). Ora si gira torno torno il centro sportivo con una circonferenza di 2 km, circonferenza da ripetere 3 volte. Una vera babele!

Chiaramente non sono molti i podisti che qui si sono radunati - poco più di 200 - ma li vedo allegri e sorridenti. Questa è l’ultima del 2008, ed è festa.

43 avigliana_5761Nessun GSPTtino presente, e neppure un Podistichino. Da segnalare solamente i capricci di A620. Poco prima della partenza la accendo per provare un paio di foto atte a regolare i tempi, e… pufff: batterie da sostituire. Meno male che è andata in tilt 10 minuti prima del VIA. Sostituzione e test… che mi fa imbiancare altri capelli. MI SONO ALZATO PRESTO PER NIENTE!  Infatti A620 pare dare i numeri ed in nessuna posizione (neppure spaziando sui tempi di posa e sugli ISO più disparati sostituisce la lampadina rossa con quella verde). Sono in preda al panico perché il VIA è questione ormai di secondi.

Tento di prenderla per il collo, di soffocarla sotto i piedi prima di sbatterla contro il muro quando… quando riprende a funzionare! Il mio sospiro di sollievo si confonde con lo sparo della partenza. E’ andata (che qualcuno abbia detto ad A620 che sto cercando una sostituta?…).

Come così deve essere ed è, quando il percorso è breve e “circuitale” molti si trovano fotografati due-tre volte, mentre altri… nessuna! Fortunatamente la giornata è stata luminosa (prime foto alle 10,10) e pur zoppicando – come sono solite fare le piccole compatte assai a fiato corto nella grigia stagione invernale – ho portato a casa il “servizio”.

 

 

 

43 cirie_6020CirièCross      18- 01- '09

Oggi è per me, Paracqua ed il Piccolo Lord (visto anche Bordin) il battesimo della stagione 2009. Un battesimo sulla neve, dato che il freddo che viene dal Nord, Sud, Est e Ovest - ne siamo circondati...- sembra piuttosto incarognito e non molla la presa sul candido mantello caduto copioso parecchi giorni fa.

Il cielo è plumbeo, niente affatto allegro pur non minacciando sfracelli di sorta. Forse sente freddo pure lui e non ha il coraggio di uscire dalle coperte, chissà. lo, però, mi sento super bene con temperature siffatte così che sono prontissimo a godermi questa prima avventura Cliiick! (calzo le pedule da montagna, così i piedi restano caldi e asciutti, e con loro tutto il resto).

43 cirie_5923Il terreno che per primi batteranno i Parin è duro e ghiacciato. E' la solita, ritrita storia che, dopo avermi portato anni fa a scrivere alla FidaI piemontese e poi a quella romana chiedendo almeno un turnover annuale, mi aveva infine condotto a ribellarmi astenendomi da esse. Con parecchio rammarico perché al contrario di molti amo moltissimo questo tipo di gara. E' il solito richiamo alla natura che mi porterebbe a correre perennemente in montagna e nei boschi di Lugnacco, occhi lucidi e cuore a mille per la gioia di trovarmi immerso in una fonte di prodigiosa energia. Sentendo cantare sotto le scarpette la nuda pelle della "madre terra".

43 cirie_5837Ricordo ancora quando, ragazzino, correvo a tutta sulle impervie montagne predando uova di Archaeopteryx, o, ancora, penetravo nelle serpentesche Valli-Lische della Valle d'Aosta inseguendo Otzi (per ritrarlo a carboncino. Le compatte digitali sarebbero venute molto dopo) oppure, già grandicello, sul celerifero pedalavo lungo polverose statali a raggiungere ameni paesini della Liguria. No-lì su tutti. Momenti magici che la mente non scorda e che hanno segnato indelebilmente la mia lunga estate sportiva. Ricordo ancora...

43 cirie_6015...Ops, scusatemi, amici, se con il primo cross mi lascio andare come scivolando su di un fresco sterco bovino (la classica "busa"), ma il cuore batte forte quando ho dei lampi cartolina che mi riportano nel mondo dell'altro ieri. E' la prima del 2009... Passerà.

Ritornando ad oggi occorre ASSOLUTAMENTE rimarcare l'esordio assoluto di un atleta della Podistica Torino, atleta che non poteva essere meglio rappresentato che da un Lord Pullano gasatissimo. La maglietta ARANCIONE conquistata alla Maratona di New York (copia della Podistica Torino...) lo rende saltellante come un grillo in calore, tanto che 12 tosti MM70 hanno preferito darsi ammalati dopo il primo giro, sconvolti nelle viscere dall'andatura imposta dal Podistichino di Taverna. Rimasti in due in detta categoria (Bucanier Ramondetti non lo spaventa nessuno), il nostro ha così realizzato un onorevolissimo secondo posto...

Di altro che aggiungere? Che ho con piacere rivisto Medaja d'Or Ferrero, Nino Sicari e gli amici della Michelin, e qualche altro di sfuggita. Poi il lavoro mi ha fatto suo.

Paracqua? Con me, certamente. Desiderava provare la tenuta delle sospensioni poi, intimorito dal terreno ghiacciato (l'ennesima caduta l'ha fatta un mesetto fa inciampando nella tela di un ragnetto montano) ha preferito rimandare la prova alla Pellerina. Per male che vada il Maria Vittoria non è lontano...

 

 

 

43 pelle2_6780

PellerinaCross      25- 01 -'09

Una prima apparizione "di gruppo" sul fantastico percorso tracciato dagli Amici della Pellerina capitanati da Andriani. Un vero cross, questo, uno dei pochi ancora in grado di definirsi tale, tanto che per timore di vedere qualche "scomparso" lungo il tracciato gli organizzatori hanno da qualche anno deciso che i Parin qui percorrano un giro solo. Sempre i primi a partire - ci mancherebbe che a preparare il fondo provvedessero ad esempio i baldi "fusti" della categoria 45-50 - ma per spirito ecumenico meno krn; 4 anziche 7.

43 pelle2_6634Una distanza così breve costringe però ad aumentare i ritmi, cosa che per i 65- 70enni non ritengo sia proprio il massimo quando il gelo si fa come ora sentire.

Su questo terreno Big Big Rao cadde e si lussò una spalla, ma poca cosa paiono lussazioni o eventuali fratture; come l'esperienza purtroppo insegna occorre il morto prima che si comprendano i rischi e si mettano a questi almeno delle pezze. Arnen.

43 pelle2_6580La giornata si presenta con un cielo terso, ma di prima mattina la temperatura è assai fredda. Il terreno che vado a tastare è ghiacciato, e prevedo per le prime categorie a partire rischi notevoli. Nel primo gruppetto che sfioro nel raggiungere la postazione della Podistica Torino, infatti, un prudente Parinot sta spiegando pazientemente agli amici perché questa mattina non rischierà le ossa: "Sapete, oggi vengono da me i nipotini e non posso tentare così la buona sorte... ". Cielo! Un altro Paracqua! !!

Il vero Paracqua cammina al mio fianco reggendo fra le mani un sacchettino di plastica con dentro le "Scarpe Fruste": "Faccio solo un pezzo così da vedere come vado", era nei suoi programmi, ma chiaramente ora anche lui non desidera rischiare più di tanto. Giustamente, dato che è un miracolo se pure su percorsi biliardo riesce a reggersi in piedi!

I Podistichini iscritti risultano essere solamente sette, ma non è questa uscita ufficiale ancora. E meno male, perché l'infermeria pare aver fatto il pieno...

Conosco ancora pochissimi di questi atleti, e probabilmente solo all'inizio delle gare su strada avrò modo di avvicinarli. In ogni caso alcune pagine del Ghilead sono lasciate a disposizione della squadra, perciò è bene che più di tanto io non metta becco.

Tocca a loro scrivere. Eccezionalmente per queste gare "libere" metto una classifica alla w il parroco sulla base di quanto fattomi avere da MotorShow Michele. Pure le foto a seguire sono alla w il parroco. Conosco ancora pochissimi di questi atleti, e probabilmente solo all'inizio delle gare su strada avrò modo di avvicinarli. In ogni caso alcune pagine del Ghilead sono lasciate a disposizione della squadra, perciò è bene che più di tanto io non metta becco.

Melchiorre Lorenzo (km. 7,1) 32’12”

Gariglio Flavio (km. 7,1 ) 32’29"

Anelli Tommy (km. 7,1 ) 32’41"

Roatta GianCarlo (km. 7,1) 33,06"

Pinto Enzino (km. 7,1 ) 34’16”

Crispolti Cesare (km. 7,1) 35'53"

Pullano Mimmo (km. 4) 23'36"

 

 

 

 

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BorgarettoCross     08- 02- '09

Secondo test non ufficiale per la PODISTICA TORINO. E' l'ultimo cross di questa stagione 2009 (niente Caselle, saremo al Parco Ruffini), e non fa assolutamente testo. Le prime misure agli atleti le prenderemo l'otto marzo a Trana, sul bellissimo ma duro percorso disegnato da Fallarini. Quasi 15 km. di saliscendi non saranno da tutti (penso ai nuovi), però sono molto vivibili. Basterà affrontarli senza eccessiva baldanza, specie all'inizio.

43 borgaretto_7366La giornata non si presenta come delle migliori. Raccolto Paracqua mi avvio verso la tangenziale diretto a Stupinigi, e dal cielo coperto inizia a scendere qualche goccia a spiaccicarsi sul parabrezza di Poppolina. Ahimè, se ne esce Paracqua, non ho preso l'ombrello! Beh, il più vecchio ombrellaio di Torino senza ombrello è cosa drola, ma chi come me lo conosce non si stupisce più di tanto: una volta scordò di mettersi i calzoncini, e se ciò può apparir cosa spiritosamente goliardica, non lo è certamente per chi ha superato i 70 e non usa indossare mutandine di sorta. Quella volta gli evitai il linciaggio presentandolo, lampo di genio, come partecipante al Grande Fratello.

43 borgaretto_7346Fortunatamente non solo la pioggia si allontana alla ricerca di nuovi orizzonti, ma il sole inizia a far capolino, Dapprima timidamente, poi con il piglio del manager che ha deciso di intervenire a pieno titolo per "santificare" una festa.

43 borgaretto_7560Il fondo si presenta compatto, morbido il giusto, veramente ottimo - a parte pochissima, e discretamente compatta, fanghiglia qua e là nei dintorni del "boschetto" - e correre deve essere una vero piacere.

43 borgaretto_7606Sospiro anche qui quanto basta, e mi concentro sul lavoro con la fida A620. Che come di già successo al Cross della Volpe mi gioca un biricchino scherzetto. Il metti e togli dalla "fondina" sposta la rotellina della selezione programmi, cosi che come allora impazzisco nei perche prima di rendermi conto del misfatto. Alcune foto in seguito tacconate alla belle meglio, ma parecchie buttate nel cestino. Non sono granché come fotografo (intendo a come gestire tempi, diaframmi, sensibilità, a comprendere subito dagli sbalzi di luce a come meglio operare), cosi che se agli errori miei aggiungo questi è un vero disastro. Lo scorgere sul piccolo monitor tante fotografie "bruciate" mi ha mandato un po' in crisi cosi che ho realizzato parecchie pause riflessive.

43 borgaretto_7561Vista l'infermeria stracolma e la non ufficialità della gara pochi sono i podistichini presenti. Assenti Cesare e Mimmo (il Piccolo Lord è in trasferta a Taverna), scende però in pista per la prima della stagione il Vicepresidente, I'Sautissè d'Cucunà, che amici comuni si ostinano a chiamare Mauro.

43 borgaretto_7534Come ormai succede da quando mi concentro sulle fotografie {una bella responsabilità per un foto-brocco come me!), non ho percezione delle posizioni occupate nei vari passaggi dai compagni di squadra così da non decifrarne le relative prestazioni. A sentire i commenti di GianCarlo, però, si direbbe che I'Sautissè è andato come un treno. Difficile, se non impossibile, oggi, poter considerare con una certa ragionevolezza le prestazioni dei nuovi. Non prima di qualche mese sarà possibile comprenderne le potenzialità atletiche, ma quelle "che contano" - sorriso, calore umano, socievolezza - dimostrano di già possederle alla grande.

43 borgaretto_7550Quest'oggi, tornando alla Postazione Podistichini, trovo ancora Lorenzo ed Eliana. Per la prima volta ho l'occasione per scambiare con dei nuovi qualcosa più di due parole, cosi dissotterro la segretaria digitale e la piazzo sotto il naso di Eliana (le femmine sono solitamente più ciarliere...).

43 borgaretto_7709E' al suo debutto podistico, alla sua prima campestre (quasi un veterano Lorenzo: la seconda!). Tenerezza è sentirla aprirsi al Ghilead:

43 borgaretto_7386"Mi hai fotografata? Ti ho visto, ho sorriso però... si, ahahah. Beh, quando sono arrivata mi sono venute le lacrime per cui devo dire che ero parecchio emozionata. Ma tanto! E poi non ho dormito stanotte, ahahah...

Fatica? tanta, tanta, tanta... Però è stato bello. Sono stata trascinata da Gian Carlo che ha corso a fianco a me, quindi... Eeeee... eccezionale, eccezionale. L'ho fatta con molta serenità quando ho visto lui, però quando sono arrivata lì mi sono venute le lacrime!...

E' stupendo, è stupendo!... ...Non mi ha tirata Lorenzo perché ha fatto la gara prima di me ed era cotto, ahahah. Invece Gian Carlo, da vero atleta, hai visto? ".

Lorenzo è leggermente defilato trovandosi alle prese con il "ritiro attrezzi", e si accenna al triathlon, specialità da lui praticata: "...Tutto dipende perché le prime gare sono più brevi: lo Sprint. Poi c'è l'Olimpico: 1500 di nuoto, 40 di bici e 10 di corsa. Con quelle più lunghe ci si avvicina poi alla maratona. Si, in vita mia questa è la seconda campestre (la prima alla Pellerina due domeniche fa)... Si, hai perso la prima intervista, ma hai fatto le foto.

E' stata bella, divertente, in mezzo alla neve ed al ghiaccio. Poi con tanti altri ragazzi siamo partiti insieme e ci siamo fatti compagnia, quindi... tranquillo. C'era con me Enzo e Flavio. E' stato più rilassante per me. Ho sempre fatto agonismo, e mi sembra quasi un relax la corsa ...".

Fontana Mauro (km. 6) 21'45"

Roatta GianCarlo (km. 6) 25'06"

Melchiorre Lorenzo (km. 6) 25'58"

Gariglio Flavio (km. 6) 26'36"

Pinto Enzino (km. 6) 28'04"

Strano Eliana (km. 4) 21'18"

 

 

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Mangia & Balla

Come annuale tradizione impone, il Piccolo Lord invita gli amici a partecipare ad un pranzo di “quasi” fine anno seguito dal ballo. La festa si svolge da qualche po’ di tempo presso il Circolo Bocciofilo “Parinot” del Campidoglio, amena borgata ubicata nei pressi della Pellerina. Il vicepresidente di esso – ma non vorrei dir fava per rava – è Teddy Gentlemen di Cortandone d’Asti DOC, osservatore juventino delle giovanili e marito di Ta-Ta di New York. Un distinto ed acuto signore – nonché ballerino di classe – che gradirei veder più spesso fra di noi.

Come consuetudine i commensali, danzanti e non, non dovrebbero superare le due dozzine (il locale, specie il sabato sera, è assai affollato dai soci), ma per quanto il Piccolo Lord sussurri… questa sera siamo in 33! Così che per la gioia di Nuvoletta ci viene riservata la saletta fumatori (non fumerà, ma la sento più e più volte aspirare come un Super Folleto la puzz… no, il leggero aroma di fumo che trasuda dalle pareti…).

La serata, fuori, è prima piovosa poi addirittura nevicosa. Il Piccolo Lord ha trascurato questo particolare, ma fortunatamente all’interno del “pensionato” l’atmosfera è affatto cupa. Anche quando non indossa le braghe corte chi corre si conserva ragazzino, tanto che i vicini da subito ne vengono favorevolmente contagiati. 

43 meb_4886Questa sera sono nuovi, nuovissimi, anzi, Ost’Enzino Punt&Mes, Coda-da-un’euro con famiglia e suoceri, Loredana con Rosazzurra, Francesco ed il balio della piccola di cui non ricordo il nome. Grazie a questi nuovi entrati l’età media del gruppo scende a 77 anni… 

Non più nuovo il resto della tribù, che a parte qualche “intoccabile” (io…) osserva un regolare turnover. L’anno scorso c’era Questo e Quello? Bene, non potendo superare il numero massimo delle 25 - 30 unità ma neppure un minimo di 25 - 30, ecco a sostituirli Pinco e Pallino. Fantastico Piccolo Lord! 

Paracqua veste questa sera i panni del buon samaritano (è solo, in quanto Marina Berlingo è in montagna per aiutare la figlia) così che, sia pur a malincuore, sceglie di recarsi a cena da un amico per rallegrarlo con quattro chiacchiere. Un pensiero di compassionevole vicinanza vada di cuore a questo sconosciuto disgraziato. E’ rimasto sino all’ultimo indeciso nella scelta, Paracqua, e solo quando gli ho detto che di già eravamo in 58 si è deciso a rinunciare. Scrivo questo unicamente per sottolineare il mio dispiacere… 

43 meb_4897Sulla porta del locale di già staziona Carlomagno Bordin quando ad essa mi appresto. Sta facendo la guardia ad un posto macchina sito proprio davanti la scala di accesso, ma quando gli faccio notare che ancora il Presidente della nuova Società podistica non è stato eletto, molla di discutere con un disperato automobilista in cerca di approdo e mi trascina all’interno del Pensionato. Siamo i primi. 

Niente attesa come solito per riservarmi di sedere dove capita; Bordin e Coda-da-un’euro mi hanno tenuto libera la seggiola in mezzo a loro. Fortunatamente completa sul davanti di piatto, posate e bicchiere. 

Bordin pare questa sera tormentato da domande riguardanti la graziosa Alice, Ispettrice di Polizia, così che più volte, sentendolo sospirare e gemere, mi vedo costretto a porle in sua vece alla gentilissima “ufficiala” (Bordin, ringraziandomi, mi ha promesso una pizza. Ci tengo a riportarlo perché non vorrei che passata la festa...). 

43 meb_4903Ultimi a sedersi a tavola la famiglia LadyLory: Francesco ha posteggiato a Cascine Vica, poi ha preso la metropolitana, infine un taxi. Li abbiamo attesi, e verso le 23, poco prima del segnale del VIA (ma Ex Vorrei già da tempo ha finito di mangiare), il Piccolo Lord inizia il consueto discorso:

Vi ringrazio per essere venuti di nuovo, come tutti gli anni. Gira rigira siamo sempre gli stessi, ma mi fa piacere che quest’anno, però, c’è qualche persona nuova come Loredana, il marito, il suo amico… Come al solito che viene sempre c’è anche Francesco… Lo so lo so lo so lo so… Tutta la famiglia Roatta… Anzi, farei un bell’applauso a Federica che si è piazzata quinta nel Campionato. Poi vorrei fare anche un applauso a Loredana che si è piazzate seconda… 

43 meb_4898Però vorrei anche fare i complimenti a tre persone che questa sera non ci sono per motivi che non hanno potuto venire. Sarebbero Barbara Casetta, Piero Ramondetti e Rosario Rocchino che sono stati Campioni Provinciali. Questo mi fa piacere, però mi dispiace che non ci sono questa sera qua. Secondo… Niente, miiiii…….. Niente, mi mancano queste tre persone qui che ci tenevo fossero qua. Però va bene lo stesso… 

Poi vorrei ringraziare tre persone che anche se non corrono sono con noi. Faccio anche i nomi: sono Bruno Scabbia, Aldo Riccomagno e Ernesto Ceravolo… 

Vi auguro una buona serata e buon appetito a tutti”. 

Malgrado questo siparietto l’appetito degli intervenuti non pare per nulla scalfito così che il “testa china e pedalare” diventa il trend d’union della truppa (ora che scrivo sono trascorsi nove giorni, ma ancora non ho trovato il coraggio di pesarmi…). 

43 meb_ 4860Chiaramente questa sera non ho argomentazione alcuna riguardo il ballo in quanto mentalmente distratto dalla nuova situazione venutasi a creare all’interno della squadra. Non più di mezza oretta ad ascoltare musica, a ridacchiare e scattare qualche foto, poi un serioso bla bla nella saletta fumatori. Gli ancora indignati “cospiratori” di questa sera sono pochi e li potete scorgere arroccati ad un tavolino nelle foto a fianco. Il tema è indirizzato sulla novella realtà podistica che si spera mettere in piedi uscendo da miserie morali non degne di essere ricordate. 

Le idee volteggiano diafane sulle nostre teste, piegate in due da nervosi colpetti di tosse (siamo ancora una volta nella saletta fumatori), ma ciò malgrado a noi paiono bellissime. Rappresentano la libertà, la dignità, i sogni grandiosi che creature colpite nelle speranze sono fermamente decise a riscattare. I primi passi saranno grevi, ma il domani è certamente nostro.

Poco prima di mezzanotte alzo le suole. Di già sono per la via di casa la famiglia Sardo-Semeraro, il Roatta Grupp, la “marescialla” Alice.

Domattina mi attende la Tutta Dritta…

 

 

 

Premio fedeltà al lavoro e per il progresso economico

43 mimmo_5531Ancora oggi mi sembra di sognare: è come se fosse di ieri il ricordo del mio primo giorno di scuola, quando ero un bambino di appena sette anni e mia mamma mi accompagnava a scuola. Ma solo per il primo giorno, dopo avrei dovuto aggiustarmi da solo. Allora il mio paese, Taverna, in provincia di Catanzaro, era molto tranquillo, senza macchine o mezzi motorizzati e senza pericoli di nessun genere.

Dopo 10-15 giorni di scuola mia madre mi propose di andare a imparare un mestiere, anche perché il mio paese è molto famoso per i tanti artigiani, dal calzolaio al falegname al sarto e a molti fabbri. Io scelgo di fare il calzolaio, un mestiere che mi piaceva molto e soprattutto c’era un bravo maestro di nome Rosarino Sanzi che aveva la bottega vicino casa mia. Iniziai così: la mattina a scuola e il pomeriggio a imparare il mestiere.

43 mimmo_5536E come non bastasse decisi anche di andare a scuola di musica che si svolgeva alla sera. La musica era una cosa che sentivo molto, l’avevo nel sangue anche perché nel mio paese c’era una cultura musicale famosa per avere avuto una grande banda musicale, tradizione che continua ancora adesso.

Dopo un anno e mezzo di scuola musicale, pur non avendo raggiunto ancora l’età dei nove anni, il mio maestro di musica di nome Canino mi fece debuttare in banda, con molto stupore da parte mia e della mia famiglia, ma con tanta gioia ed emozione. Quegli anni non li dimenticherò mai. Fu un periodo molto bello che ricorderò con molta nostalgia perché si andava in giro a suonare e ci si divertiva molto.

43 mimmo_5537Dopodiché all’età di diciassette anni mi fu proposto da Totò Dardano, che allora faceva il calzolaio a Torino e che ancora adesso vive a Taverna, di andare a lavorare con lui; con tanto dispiacere di mia madre mio padre e della mia famiglia, ma non nascondo che anche da parte mia la cosa mi turbava dovendo lasciare il paese e gli amici. Ma soprattutto la mia famiglia, nonostante la voglia di andare a vivere in una grande città come Torino. Comunque decidemmo tutti insieme di farmi emigrare per il mio bene e il mio avvenire.

Si avvicina il giorno della partenza. Mia madre mi aveva preparato anzitempo da valigia e con molta accuratezza aveva messo le mie cose personali, ma soprattutto il mio corredo. Sul volto di mia madre leggevo la sua tristezza e la sua preoccupazione, cosa normale per una mamma. Anch’io sentivo e percepivo questo malcontento, ma l’entusiasmo di partire era più forte di me.

43 mimmo_5538Nel lontano marzo del 1956 arrivò il giorno del distacco. Mia madre mi aveva affidato a due amici di famiglia molto più grandi di me, anche loro emigravano per cercare fortuna a Torino. Quel giorno ricordo le molte lacrime da parte della mia famiglia; io ero contento ma il mio cuore batteva molto forte e la commozione non era da meno.

Dopo un lungo viaggio giunsi a Torino in una giornata piovosa, e l’impatto non fu molto entusiasmante. Totò e sua moglie mi accolsero molto bene nella loro casa bella e accogliente. Il giorno dopo andai subito a lavorare con lui e incominciai a vedere la città molto bella con le sue grandi piazze i grandi corsi e lo splendore dei suoi monumenti, ma la cosa che mi colpì di più fu l’eleganza della Torino bene. Io abitavo in via Palazzo di Città angolo Piazza Castello, esattamente nel centro di Torino dove fa da cornice Palazzo Reale, Palazzo Madama e il Teatro Regio, con la sua lussuosa via Roma, via Po e via Garibaldi.

43 mimmo_5540Dopo circa otto mesi decisi di andarmene per conto mio, anche perché il sogno era di mettermi un laboratorio in proprio. Ci vollero circa tre anni di sacrifici e peripezie varie che condividevo con il mio carissimo amico Fratto Clemente, anche lui di Taverna e compagno d’infanzia, amico che mi raggiunse a Torino nel 1957. Dividevamo una stanzetta in comune facendoci compagnia per qualche anno, dopodiché ognuno prese la propria strada.

Nel 1960 ebbi la fortuna di prelevare il negozio dove già lavoravo, così il mio desiderio fu esaudito. La gioia fu immensa, tanto che mi misi a lavorare con molto entusiasmo. Ancora oggi, dopo 50 anni, continuo a lavorare, con la grande soddisfazione che quest’anno il giorno 23 novembre 2008 sono stato invitato dalla Camera di Commercio a ritirare il premio “Fedeltà al Lavoro”. Ed ho avuto l’onore di essere premiato dal sindaco di Torino Chiamparino e dal Presidente della camera di Commercio con tanto di attestato e una medaglia. Una cerimonia molto bella ed emozionante; con 484 premiati tra dipendenti e imprenditori, una cerimonia che mi lusinga e mi gratifica di tutti i sacrifici che ho fatto. 

Ringrazio coloro che leggeranno questo mio articolo, e mi scuso se con questa piccola biografia vi ho forse annoiati; della mia vita potrei scrivere un libro, per me molto significativo.

                                                      Vi saluto cordialmente. Mimmo Pullano

 

 

 

Invito allo sport         gennaio 2009    di  Nino Sicari

L’uomo ha sempre associato l’esercizio fisico con la salute. Esempio: molti cinesi praticano esercizi giornalieri da secoli attraverso il “Tai Chi” o usano la bicicletta per muoversi. Nell’antica Roma il medico Galeno prescriveva attività fisica per mantenersi in forma. Sul finire dell’800 Dudley Allen Sargent, medico e direttore della palestra dell’Università di Harvard, prescriveva esercizi individuali ai suoi studenti.

Fin dagli anni 50 la ricerca medica dimostrò l’utilità di uno svolgimento regolare di attività fisica onde migliorare la capacità cardiaca, e la capacità sull’utilità della prevenzione delle malattie coronariche.

Alla luce di queste conoscenze, posso dedurre che oggi tra i tanti impegni che ogni persona ha, comporta dei sacrifici ritagliarsi degli spazi di tempo personali.

Io credo che se si cerca la collaborazione della “moglie o marito”, l’attuazione di fare una scelta sportiva diventa più fattibile, magari coinvolgendosi a vicenda.

Credo che non sia proprio necessario fare tutte e due lo stesso sport, se a uno dei due non è gradito lo sport del partner.

L’attività fisica dovrebbe essere spontanea e divertente. D’altro canto un programma di allenamento ben preparato può aggiungere ritmo alla nostra vita.

Quando una persona è preparata fisicamente, in base alla stagione può fare lo sport più appropriato. Esempio: sciare, andare in bici, nuotare, camminare in montagna, ecc. Questa scelta ci dimostrerà come un’attività possa fondersi con un’altra eliminando la necessità di una preparazione fisica specialistica eccessiva.

Fare attività fisica tutto l’anno è il modo migliore per mantenere un buon livello di forma e una buona vitalità di spirito.

Auguri e buon divertimento. 

 

 

 

SENTORE STRANO   04 - 11 - 2008 

43 marcoè un sentore strano

parlare di sorrisi

e sentirsi tristi

soffiano sulle mie labbra

aliti di vento boreale

pungenti e taglienti

ma se pur malvagi aliti torneranno

una sera che ti sentirai un po’ più solo

ti aggrappi su quel vento

che puoi percepire picchiare forte

lecchi ora ferite

divenute cicatrici

tradito dal piacere carnale

tradiresti carne e mente

pur di ottenere bacio di giuda

ma qui pace risiede

quando il sonno spegne carne e mente

è un sentore strano

parlare di sorrisi

e sentirsi tristi

                             Marco Dalessandro

 

 

 

43 adesivo  NEWS

Pagine della PODISTICA TORINO 

E' come una molla scattata all'improvviso, una luce che si accende nel buio... a dicembre è nata una nuova realtà nel panorama podistico torinese.

Un gruppo di persone che si stimano reciprocamente, una voglia di fare delle cose nuove, diverse, e sullo sfondo una grandissima passione comune... la corsa !

E' complicato creare una società podistica dal nulla, in tempi inquieti per l'economia e sempre più difficili e tesi nei rapporti umani... poi scopri che i piccoli gesti quotidiani, la generosità, il sorriso, l'allegria e la disponibilità delle persone a collaborare, fanno passare in secondo piano gli intoppi, la montagna di scartofie, di moduli e le interminabili file all'Agenzia delle Entrate in Corso Bolzano, al gelo di questo inverno incredibile.

Ma adesso esistiamo, c'è la nostra sede operativa, il Bar Caminito Caffè di Via Asinari di Bernezzo 74 a Torino, dove Enzo e Barbara aspettano tutti i podisti per quattro chiacchiere assieme: abbiamo proprio una bella divisa da gara, la tuta confortevole e pratica ed i colori sociali arancione e grigio sono ogni giorno più accattivanti e convincenti.

E' stato davvero emozionante veder apparire, per la prima volta, il nome della nostra Società nella Classifica del Cross di Ciriè, il 18 gennaio 2009, grazie a Mimmo Pullano, un... ragazzino MM70... un vero esempio per tutti noi, che ha colto un bellissimo secondo posto di categoria.

Abbiamo poi fatto due apparizzioni in sordina al Cross della Pellerina ed a quello di Borgaretto, un'altra più numerosa, si spera, sarà dall'amico Enzo Caporaso il 22 febbraio per provare ed oliare l'organizzazione ed il materiale. Ad ora tutto bene, meno male...

Ma finalmente l'8 marzo c'è l'esordio ufficiale, nel tradizionale appuntamento di Renzo Fallarini, la Corsa Podistica di Primavera a Trana !

E il debutto a Trana non è l'unico... nasce anche la collaborazione con il "Ghilead", la piacevole e amata rivista di Ernesto Somadaj dedicata al mondo del podismo e non solo.

All'interno del Ghilead, con il sapiente aiuto di Ernesto, cercheremo di far conoscere un pò meglio la PODISTICA TORINO, con interviste, classifiche, fotografie ed articoli riguardanti i nostri tesserati. Sono sicuro che lo spazio a noi dedicato sarà interessante ed intrigante per tutti i vecchi ed i nuovi, speriamo numerosi, lettori del Ghilead.

L'altra collaborazione della nostra Società riguarda il mondo di internet e, in particolare, il sito www.podoandando.net di Alex Sciretti ed Ernesto Somadaj, ed è già attiva dal gennaio 2009.

Il sito www.podoandando.net sta diventando un punto di riferimento sempre più conosciuto e visitato dai podisti piemontesi. Il traguardo delle 250.000 pagine viste è ormai vicino e sono più di 7.500 i visitatori che lo hanno visitato almeno una volta.

L'obiettivo di tutti è quello di rendere il sito sempre più interessante con pubblicazione di notizie e curiosità, con il "piatto forte" dei servizi fotografici delle manifestazioni podistiche sempre più ampio (505 le foto del Cross della Pellerina !!!), presto appariranno anche i filmati ed una sezione apposita dedicata alla nostra Società con le schede di ogni atleta; la sezione per le altre Società podistiche rimane sempre aperta e disponibile ad ospitare tutti coloro che ne faranno richiesta.

Non volendo annoiare ulteriormente i lettori, PODISTICA TORINO ringrazia dell'ospitalità del Ghilead e rinnova l'appuntamento al prossimo numero, dove si potrà commentare l'esordio ufficiale nella stagione agonistica 2009.

Un sincero ringraziamento a tutti i nostri tesserati ed un augurio per un 2009 pieno di soddisfazioni a tutti i podisti !!!

                                                                                    Gian Carlo Roatta

 

 

1 ° CAMPIONATO A.S.D. PODISTICA TORINO - ANNO 2009

Il Consiglio Direttivo della Società ha definito, in data 11 febbraio 2009, il Regolamento del “1° CAMPIONATO A.S.D. PODISTICA TORINO”. La Società parteciperà, nel corso dell’anno, a 16 competizioni autorizzate dalla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera).

La partecipazione a tali manifestazione comporta l’obbligo per gli atleti di indossare il materiale ufficiale della Società, come previsto dal Regolamanto FIDAL, dal Regolamento interno e dagli accordi 2009-2010 con gli sponsor “Gardenia” e “Studio Esperia”.

Il montepremi del Campionato sarà costituito principalmente dai premi ottenuti dalla Società nel corso dell’anno 2009 e verrà comunicato a tutti i soci entro il 30 settembre 2009

Saranno premiati tutti gli atleti della Società che disputeranno almeno 8 gare, tra le 16 prescelte, nel corso del 2009.

PUNTI FEDELTA’: La partecipazione ad ogni gara garantisce 5 punti con un bonus aggiuntivo di 20 punti per chi parteciperà a tutte e 16 le gare. Questi punti sono tutti cumulabili alle altre tipologie sotto indicate.

PUNTI CLASSIFICA DI GARA : per ogni gara disputata vengono assegnati 50 punti all’atleta con il miglior tempo ottenuto, 48 punti all’atleta con il secondo miglior tempo, 46 all’atleta con il terzo miglior tempo e poi a scalare 44 al quarto, 43 al quinto, 42 al sesto, ecc.. In caso di ritiro, o prima del via o durante la gara, l’atleta ha diritto al punteggio dell’atleta ultimo classificato. Per la classifica finale ogni atleta può utilizzare al massimo i migliori 12 risultati ottenuti.

PUNTI BONUS : al fine di garantire ad ogni atleta le stesse possibilità di vittoria finale, per ogni partecipazione verranno assegnati i seguenti ulteriori punti :

Donne : Tutte le categorie 7 punti

Uomini : Categoria SM 1 punto

                     "     MM35 2 punti

                      “     MM40 3 punti

                      “     MM45 4 punti

                      “     MM50 6 punti

                      “     MM55 8 punti

                                  “     MM60 e oltre 10 punti

Anche in questo caso per la classifica finale ogni atleta può utilizzare al massimo 12 risultati.

In caso di partecipazione a competizione che preveda diversi percorsi (per esempio la Mezza Maratona di Torino con distanze di 21.097 m e 8.000 m o la Maratonina di Sangano con distanze di 21.097 m. e 8.400 m.) verrà stilata un’unica classifica societaria. Per gli atleti che disputeranno la distanza più corta verrà aggiunta la differenza chilometrica con un aggravio di 15’’ per Km.

Ad esempio, ad un atleta che alla Mezza Maratona di Torino correrà la distanza di 8 Km in 40 minuti (pari a 5’ al Km), verrà attribuito nella classifica finale, stilata per la distanza di Km. 21,097, il tempo di 5’15’’ al Km. moltiplicato 21,097 e cioè 1h 50’ 36’’.

In caso di parità nella Classifica di manifestazione verrà privilegiato l’atleta con maggiore età anagrafica.In caso di parità nella Classifica finale del Campionato 2009 verrà privilegiato l’atleta con il maggior numero di partecipazioni e, in caso di ulteriore parità, l’atleta con maggiore età anagrafica.

 

 

               Mediocre

Non mi sono mai reputato superiore a nessuno, anzi,

ho visto fallire molti miei progetti e quindi parlo dal profondo di un pozzo

che se guardi su vedi un tondo di luce perfetta,

lì dove l’eco della tua voce sembra un pappagallo tormentato.

Ma da questo gioco dove sono novello

da una razza ho imparato a guardarmi:

i MEDIOCRI.

43_4914 gillesQuelli con un sorriso sempre stampato sul volto,

quelli del qualsiasi cosa va bene

“Ma alla fine mi va bene così…”. Ma che c…o!

Fino a ieri ti lamentavi, sembravi pronto all’assalto,

ma al momento di uscire dalla trincea… abbandoni la linea!

“Ma si… che va bene”. Pacca sulle spalle,

ottimismo universale comunque vadano le cose.

STOP!

Riprendiamoci quello che è nostro… i sogni,

anche se non abbiamo più fiato per gridare!

I mediocri girano liberi…

Ripeto: i mediocri girano liberi!

In un mondo dove tutto è mediocre faccio sentire la mia voce,

forse mille volte, forse una…

ma una parola ho stampato nel mio vocabolario: “COERENZA”,

anche se per mantenerla il prezzo è finire dentro ad un pozzo!

Mediocri e qualunquisti nei giorni futuri non offendetevi

se trovate un Gilles che vi guarda e vi dice

LA VERITA’!

                                                           Gilles Favilles

 
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